Negli ultimi anni il trasferimento della caserma della polizia locale di cerveteri si è trasformato in una questione irrisolta. Dopo tentativi di spostamento falliti e polemiche tra cittadini e agenti, l’ultima soluzione proposta prevedeva un immobile in via settevene palo. Nonostante iniziali segnali di accordo, la trattativa è invece naufragata e ora sindacati e amministrazione comunale cercano vie alternative per garantire una sistemazione adeguata agli agenti.
Il nodo del trasloco della caserma a cerveteri e i tentativi finora falliti
La questione della nuova sede per la polizia locale di cerveteri si trascina ormai da tempo. Attualmente, gli uffici si trovano in una struttura in via friuli, che però presenta difetti importanti e non è di proprietà del comune. Questo obbliga l’amministrazione a pagare un affitto, creando una situazione lontana dall’ideale. Negli anni passati si era pensato a uno spostamento in via fontana morella, ma quel progetto non si è concretizzato, suscitando malcontento tra chi lavora nella caserma e tra i cittadini.
La speranza riaccesa di via settevene palo
L’undici marzo 2025 è stata data notizia di un accordo in corso con un privato per acquistare un immobile in via settevene palo adatto a ospitare la polizia locale. La proposta aveva riacceso le speranze, in particolare dagli agenti che da tempo sollevano problemi legati alle condizioni degli spazi. Un nuovo edificio avrebbe consentito di migliorare l’ambiente di lavoro e superare le carenze strutturali della vecchia sede.
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La reazione del sindacato csaRal e la richiesta di risposte concrete entro giugno
Poco dopo, però, la situazione si è complicata. Stefano Moriggi, coordinatore del sindacato csaRal, ha inviato a maggio una lettera agli enti competenti per sollecitare chiarimenti concreti sul trasferimento, puntando a una soluzione rapida. Nella comunicazione, il sindacato chiedeva un riscontro entro la fine di giugno riguardo alla trattativa in via settevene palo e alle possibili alternative, sottolineando le difficoltà causate dall’attuale sede in affitto.
A distanza di settimane, la risposta attesa non è arrivata. Questa assenza di informazioni ha alimentato un clima di incertezza tra gli agenti e le organizzazioni sindacali. Il csaRal si è detto pronto a tornare alla carica nel corso dell’estate, qualora l’amministrazione non fornisse risposte chiare e tempestive. La presenza di una caserma adeguata resta una necessità urgente per il comune.
Mancata comunicazione e tensioni crescenti
Il fallimento della trattativa privata e la nuova strategia del comune con il vicesindaco ferri
Per verificare la situazione, la redazione di baraondanews.it ha cercato contatti diretti presso l’immobile di via settevene palo segnalato come possibile nuova caserma. Il contatto ha confermato i sospetti: la trattativa con il privato è fallita. A questo ha fatto seguito una conferma diretta dal vicesindaco con delega alla polizia locale, Riccardo Ferri, che ha spiegato: “L’accordo con il nostro interlocutore privato non è andato a buon fine.”
Ferri ha indicato come alternativa la ricerca di un’area comunale su cui costruire la nuova caserma, evitando così il ricorso all’affitto e le problematiche legate a immobili esterni. Questo progetto, finanziato con risorse proprie del comune, si trova ancora nelle fasi iniziali di individuazione del terreno. Una volta scelta l’area, la giunta intende presentare una proposta in consiglio comunale. L’obiettivo è quello di offrire agli agenti una struttura di proprietà che migliori le condizioni operative e offra stabilità.
Le prospettive future e le attese degli agenti e della comunità
Da qui al prossimo autunno si prospetta un periodo di attesa e lavoro per amministratori e sindacati alle prese con la definizione della soluzione definitiva. Gli agenti della polizia locale attendono che venga chiuso il capitolo della vecchia caserma in affitto e che si dia avvio a un progetto che garantisca spazi adeguati e funzionali. La cittadinanza guarda con interesse a questi sviluppi, consapevole di quanto un corpo di polizia locale ben organizzato influisca sulla sicurezza e sul controllo del territorio.
Il tavolo tra i sindacati e l’amministrazione rimane aperto, ma sarà necessario un confronto costante e trasparente per affrontare le criticità della questione. Il fallimento dell’ipotesi via settevene palo rappresenta un punto di svolta che spinge a valutare percorsi più solidi, fondati su risorse pubbliche e pianificazione diretta. Gli occhi sono puntati sulle decisioni della maggioranza comunale che dovrà mostrare concretezza nelle prossime settimane.