Tragedia a napoli, due donne ritrovate colpite da arma da fuoco in circostanze sospette

Tragedia a napoli, due donne ritrovate colpite da arma da fuoco in circostanze sospette

due donne ferite gravemente a napoli in due episodi vicini, una è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale del mare, l’altra è stata trovata morta; i carabinieri indagano su un possibile tentato omicidio-suicidio
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Due donne sono state gravemente ferite nella periferia di Napoli in eventi sospetti e vicini nel tempo e nello spazio; una è deceduta, l’altra è in prognosi riservata. I carabinieri indagano su un possibile tentato omicidio-suicidio. - Gaeta.it

Una doppia emergenza ha agitato la periferia di Napoli, con due donne ferite in modi gravi e vicini tra loro. Il più recente evento ha acceso l’allarme nella notte, portando i carabinieri a indagare su una possibile connessione tra le due situazioni in un contesto ancora poco chiaro e complesso.

Il primo ritrovamento in via don luigi sturzo, una donna gravemente ferita

La prima segnalazione è giunta da via Don Luigi Sturzo, dove una donna di 31 anni è stata scoperta all’interno di un’automobile con una ferita da arma da fuoco. I soccorritori intervenuti sul posto hanno subito valutato la sua condizione come gravissima e, per questo, l’hanno trasferita all’Ospedale del Mare. Qui la donna è tuttora ricoverata in prognosi riservata, a rischio di vita. La dinamica di come si sia procurata quella ferita resta al momento da chiarire. L’auto è stata sequestrata per le indagini e costituisce un punto centrale per capire cosa sia successo.

Interventi e indagini iniziali

I carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno iniziato subito a raccogliere testimonianze e a ispezionare la zona circostante per trovare elementi che ricostruiscano i fatti. Il luogo, una via periferica di Napoli, è stato presidiato per evitare manomissioni o la fuga di eventuali testimoni che potrebbero contribuire alla ricostruzione dell’accaduto. L’attenzione è alta, visto lo stato critico della giovane ferita e la natura violenta dell’aggressione.

Il secondo ritrovamento in via pinocchio: una donna trovata senza vita

Non lontano da via Don Luigi Sturzo, nella vicina via Pinocchio, poco tempo dopo il primo episodio, è stata rinvenuta un’altra donna, di 34 anni, colpita anche lei da un proiettile, ma senza vita. Il ritrovamento è avvenuto nelle prime ore dopo il primo intervento. Sul posto sono arrivati gli stessi carabinieri che si occupano dell’inchiesta, supportati dagli specialisti della scientifica. Controlli accurati alla ricerca di immagini di videosorveglianza e di possibili testimoni si sono messi subito in moto.

Gestione della scena del crimine

Il corpo della donna è stato trasferito all’obitorio per l’autopsia e per accertare dettagli sul proiettile e sulla traiettoria che ha causato il decesso. Anche in questo caso, la via in cui è stata trovata è stata isolata. I vicini di casa e chi frequenta quella zona stanno venendo sentiti per capire se qualcuno ha visto movimenti o persone sospette nelle ore precedenti al ritrovamento.

Gli accertamenti degli inquirenti e l’ipotesi del tentato omicidio-suicidio

La vicinanza temporale e geografica dei due eventi ha spostato l’interesse investigativo verso un possibile collegamento tra i due casi. Gli inquirenti, infatti, non escludono che si possa trattare di un tentato omicidio-suicidio, ipotesi che però resta ancora da verificare nel dettaglio. Motivi, rapporti tra le due donne o cause scatenanti devono ancora emergere dalle indagini.

Le forze dell’ordine stanno analizzando ogni elemento raccolto fino ad ora, dai messaggi sui telefoni alle testimonianze, fino ad eventuali video visionati. La complessità della vicenda richiede un lavoro serrato per stabilire se si tratti di un rapporto personale o di circostanze più ampie.

Anche se non sono state diffuse informazioni ufficiali sulle identità precise delle donne o sulle loro relazioni, la città segue con attenzione l’evolversi della vicenda, che ha portato un’ombra di inquietudine nel quartiere. Lo scenario resta fluido, mentre le indagini non si fermano.

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