Tosco torna all’opera di roma per celebrare i 125 anni dalla prima assoluta al costanzi

Tosco torna all’opera di roma per celebrare i 125 anni dalla prima assoluta al costanzi

Tosca di Giacomo Puccini torna al teatro dell’opera di Roma per celebrare i 125 anni dalla prima al teatro Costanzi, con la direzione di James Conlon, un cast d’eccezione e una mostra dedicata.
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Il Teatro dell’Opera di Roma celebra il 125° anniversario di *Tosca* di Puccini con tre serate dal 9 al 13 maggio 2025, un concerto sinfonico, un cast d’eccezione e una mostra dedicata alla storia dell’opera. - Gaeta.it

L’opera di Giacomo Puccini sarà protagonista al teatro dell’opera di roma dal 9 al 13 maggio 2025, in occasione di un anniversario molto speciale. Tosca compie 125 anni dalla prima rappresentazione assoluta, proprio qui, al teatro costanzi, con lo stesso compositore presente in sala. La rassegna propone tre serate con un cast d’eccezione e la direzione d’orchestra affidata a James Conlon, già noto per la sua affinità con il repertorio pucciniano. Oltre all’opera, si inserisce un concerto sinfonico con pagine di Beethoven e Šostakovič, per un appuntamento culturale che coinvolge appassionati e addetti ai lavori.

La storica prima assoluta e l’importanza di tosco per roma

Tosca rappresenta uno dei capolavori più legati alla città di roma, dove debuttò per la prima volta il 14 gennaio 1900 al teatro costanzi, oggi teatro dell’opera di roma. Quell’evento ha segnato un momento fondamentale nella storia musicale italiana, con Giacomo Puccini presente tra il pubblico a seguire l’esito della sua drammatica creazione. L’opera, ambientata nella roma del 1800 durante l’occupazione napoleonica, cattura atmosfere intense e storiche, che rispecchiano l’anima della capitale. Sul palcoscenico originale, Tosca ha stabilito un legame duraturo tra arte e città, che continua a riflettersi nelle produzioni contemporanee. La replica attuale punta proprio a ricostruire nei dettagli quella prima messainscena, rispettandone la cornice e le scelte sceniche originali, grazie anche a rigore filologico e ricerche sugli archivi storici.

Un cast selezionato per un impegno unico in scena

Il ritorno di Tosca al costanzi presenta un cast che racchiude volti noti e nuove voci. Anna Pirozzi, soprano riconosciuto in ambito internazionale, interpreta il ruolo titolare con una vocalità intensa e un’interpretazione che sa affrontare tutta la tensione emotiva dell’opera. Luciano Ganci veste i panni di Mario Cavaradossi, il pittore idealista protagonista della vicenda, mentre al debutto all’opera di roma Ariunbaatar Ganbaatar presta la sua voce baritonale al ruolo del barone Scarpia, personaggio chiave e antagonista nella trama. L’allestimento si completa con Luciano Leoni , Domenico Colaianni e Matteo Mezzaro , quest’ultimo presente per la prima volta al teatro romano. Sono interpreti che interagiscono in una messinscena fedele alla prima, dando un ritmo serrato alle azioni e alle dinamiche dell’opera, oltre a valorizzare le parti di spalla.

Le scelte musicali e la direzione di james conlon

Sul podio torna l’americano James Conlon, direttore d’orchestra di grande esperienza e specializzato nel repertorio operistico europeo. Per Tosca, Conlon guida l’orchestra del teatro dell’opera di roma con un’attenzione particolare per i colori e le tensioni della partitura di Puccini. La sua presenza si estende a un concerto sinfonico inserito nel cartellone, previsto sabato 10 maggio alle 20, dove dirige le celebri pagine della quinta sinfonia di Beethoven e la sinfonia n. 5 di Šostakovič. Quello musicale non è solo un momento di esecuzione ma un dialogo con la storia e la tradizione, che valorizza il programma del teatro e arricchisce la stagione 2024/25, facendo dialogare l’opera con la musica sinfonica a teatro.

La messa in scena fedele alla prima assoluta e gli aspetti scenici

La rappresentazione di Tosca ripropone la versione scenica originale, ricostruita nel 2015 dalla fondazione capitolina con la collaborazione dell’archivio storico Ricordi. Quest’operazione filologica ha permesso di riscoprire i dettagli dei bozzetti scenici e del progetto complessivo ideato all’epoca, dando vita a un allestimento che torna regolarmente in scena al costanzi. La regia è firmata da Alessandro Talevi, ripresa in questa occasione da Arianna Salzano, mentre le scene e i costumi, disegnati originariamente da Adolf Hohenstein, sono stati rifatti rispettando i materiali e le forme originali grazie al lavoro di Carlo Savi e Anna Biagiotti. L’allestimento crea un’atmosfera fedele a quel primo spettacolo, aiutando il pubblico a immergersi in un contesto storico e artistico ben definito.

La mostra “tosca 125. oltre la scena” al teatro dell’opera di roma

In parallelo alle recite e al concerto, gli spettatori hanno la possibilità di visitare la mostra “tosca 125. Oltre la scena”, allestita nella sala-museo al terzo piano del costanzi. L’esposizione svela aspetti poco conosciuti dell’opera, come le fasi di lavoro di Giacomo Puccini, il ruolo dell’editore Ricordi e l’influenza dei librettisti Guido Illica e Luigi Illica. La mostra illustra inoltre le modalità con cui sono stati concepiti e realizzati scene, costumi e attrezzeria dell’allestimento originario, accompagnando il visitatore in un viaggio storico e culturale dietro le quinte. Questo arricchisce l’esperienza di chi partecipa agli eventi, offrendo una chiave di lettura più profonda sulle radici di questo pezzo di teatro musicale.

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