L’estate 2025 vedrà nuovamente il ritorno dell’Entroterre Festival, evento culturale diffuso che si svolgerà dal 9 luglio al 6 settembre. L’iniziativa copre un’area vasta tra Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, proponendo un programma ricco di appuntamenti artistici, musicali e culturali. La manifestazione punta a unire spettacolo e valorizzazione dei territori coinvolti, creando un dialogo tra arte contemporanea e patrimonio storico.
Una rassegna diffusa con oltre settanta appuntamenti tra musica, danza e teatro
L’edizione 2025 dell’Entroterre Festival presenta un cartellone ampio e variegato, che sfiora i settanta eventi distribuiti tra concerti, spettacoli di danza e rappresentazioni teatrali. Tra gli artisti coinvolti spiccano nomi noti del panorama musicale italiano e internazionale, come Goran Bregović, Irene Grandi, Alex Britti, Ron, Ermal Meta e La Rappresentante di Lista. Accanto a loro, compagnie di danza come Aterballetto arricchiscono la manifestazione con performance contemporanee di alto livello. Il teatro trova spazio con interpreti come Sonia Bergamasco, protagonista di spettacoli che si intrecciano con la storia e la cultura locale.
L’offerta artistica e i luoghi suggestivi
La scelta artistica punta a offrire un’esperienza culturale completa, capace di attirare appassionati di generi diversi. Ogni evento si svolge in contesti suggestivi, spesso fuori dai centri urbani, trasformando luoghi storici e naturalistici in palcoscenici a cielo aperto. Questa formula permette di scoprire angoli poco noti di Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, promuovendo al tempo stesso artisti riconosciuti e realtà emergenti.
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Un evento che mescola spettacolo e turismo per valorizzare i territori coinvolti
L’Entroterre Festival si distingue per il suo legame stretto con il territorio. Oltre agli spettacoli dal vivo, l’organizzazione propone un pacchetto di iniziative pensate per far conoscere la ricchezza culturale e paesaggistica delle aree coinvolte. Sono previsti tour guidati, itinerari enogastronomici e attività immersive che permettono ai partecipanti di vivere esperienze dirette con la storia e le tradizioni locali.
Tra le novità dell’edizione 2025 spiccano le “Isole Bar di Entroterre”, punti di ristoro dedicati ai prodotti tipici dei territori visitati. Questi bar si troveranno lungo i vari percorsi del festival, rendendo l’esperienza ancora più autentica e legata al gusto locale. Parallelamente, le “Entroterre Experience” offrono visite particolari, tra cui il percorso multimediale “You are Matilde”, un viaggio dentro le terre matildiche ricche di storia medievale.
Valorizzazione e turismo culturale
Queste azioni non hanno soltanto una valenza turistica ma contribuiscono a costruire un dialogo tra passato e presente. La visita all’Abbazia di San Galgano, famosa per la spada nella roccia, si affianca a tour in pinacoteche di città come Cento e Budrio. In questo modo il festival attira visitatori interessati tanto all’arte contemporanea quanto alla scoperta dei siti storici.
Il coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali per un progetto culturale diffuso
L’Entroterre Festival si configura come un progetto condiviso da più territori e amministrazioni, con il supporto delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. L’assessora alla Cultura dell’Emilia-Romagna, Gessica Allegni, ha definito l’iniziativa “esempio di rigenerazione culturale e sociale”, sottolineando l’impatto positivo sulle comunità locali.
Collaborazione e sedi d’eccezione
Il presidente della Fondazione Entroterre, Claudio Borgianni, ha evidenziato il ruolo dell’arte come risorsa per il benessere collettivo, ribadendo la centralità del festival nella programmazione culturale dell’area. La collaborazione tra enti pubblici e la direzione artistica di Luca Damiani ha permesso la costruzione di un evento che supera la dimensione cittadina per abbracciare un territorio ampio e variegato.
Le sedi scelte quest’anno riflettono questa vocazione: dall’Arena Bosco dell’Impero a Canossa fino alla Rocca di Trevignano nel Lazio, passando per i borghi di Chiusdino e San Cassiano di Controne in Toscana. Ogni luogo offre un ambiente unico per gli spettacoli, potenti richiami al patrimonio da preservare e mettere in luce.
La valorizzazione culturale attraverso esperienze multisensoriali e percorsi tematici
L’Entroterre Festival si propone di creare un dialogo coinvolgente con il pubblico, superando la mera fruizione passiva degli eventi. Le proposte includono esperienze multisensoriali in cui lo spettatore viene immerso nel contesto storico e naturale che ospita le rappresentazioni.
L’iniziativa “You are Matilde” è un percorso multimediale che racconta la figura di Matilde di Canossa in chiave interattiva, permettendo ai visitatori di scoprire siti, racconti e leggende con l’ausilio di tecnologie digitali. Questo tipo di proposta sperimenta nuove modalità di fruizione culturale, utili a catturare l’interesse soprattutto delle giovani generazioni.
Tra patrimonio e gusto locale
Le visite all’Abbazia di San Galgano e agli spazi museali rappresentano momenti di approfondimento culturale, avvicinando il pubblico ai simboli del patrimonio e alle storie che li animano. L’offerta gastronomica legata ai prodotti locali completa questi itinerari, favorendo un’immersione autentica nella vita delle comunità ospitanti. Quest’approccio multidisciplinare e interattivo caratterizza il festival, differenziandolo da altri eventi e consolidandolo come appuntamento chiave per l’estate culturale delle tre regioni.