La 49ª vogalonga di venezia si è svolta con una partecipazione massiccia di appassionati del remo e della cultura lagunare. Più di 7mila vogatori, su quasi 2mila imbarcazioni, hanno solcato le acque della laguna veneta da san marco fino a burano, murano e altri isolotti. La tradizionale gara, che rappresenta un momento di celebrazione della storia remiera e una protesta simbolica contro il moto ondoso, ha coinvolto equipaggi di ogni età e nazionalità, confermando il ruolo centrale di questa manifestazione nel panorama sportivo e culturale della città.
Il percorso e la partecipazione: numeri e dettagli della manifestazione
La partenza dal bacino di san marco ha dato il via a una maratona remiera lunga più di 30 chilometri. Il percorso si è svolto seguendo la laguna nord, attraversando aree molto suggestive della città. Sant’erasmo, mazzorbo, burano e murano sono state le tappe principali, luoghi che non solo rappresentano scorci emblematici della laguna, ma portano con sé storie di artigianato, pesca e tradizione veneziana.
Gli equipaggi, composti da vogatori di età varie, si sono alternati fra barche diverse e tipologie di imbarcazioni. Sono state 1.956 le imbarcazioni iscritte, un numero che conferma l’interesse crescente per questa gara e la voglia di vivere la venezia lagunare in un modo antico ma sempre affascinante. Anche la composizione internazionale dei partecipanti, ricca e variegata, ha dato un tono di festa cosmopolita alla giornata, portando voci e culture diverse sulle acque venete.
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Una tradizione radicata nella storia e nella cultura di venezia
La vogalonga, nata come risposta al danno causato dal moto ondoso delle imbarcazioni a motore, si è evoluta nel tempo, diventando un appuntamento fisso che coniuga sport, rispetto per l’ambiente e celebrazione delle tradizioni locali. Quest’anno la 49ª edizione ha raccolto iscritti provenienti da ben 33 paesi sparsi nel mondo. Questo testimonia quanto la manifestazione abbia superato confini e culture, diventando un richiamo importante per chi ama il remo e l’acqua.
Il percorso, di oltre 30 chilometri, parte dal bacino di san marco, cuore pulsante di venezia, e si dirige verso la laguna nord. In questo tratto si attraversano gli isolotti di sant’erasmo, mazzorbo, burano e murano, ognuno con una storia particolare e un panorama unico legato al rapporto millenario con l’acqua. La vogalonga fa rivivere l’antico mestiere e la comunità remiera, permettendo a tutti i partecipanti di riscoprire in modo diretto il legame forte fra la città e le sue acque.
Un momento simbolico di rispetto per la laguna e contro il moto ondoso
La vogalonga non è solo una competizione sportiva, ma un gesto concreto e simbolico per la tutela della laguna di venezia. Il moto ondoso provocato da motoscafi e grandi imbarcazioni danneggia le architetture storiche e altera l’ecosistema fragile di questa area. La manifestazione richiama l’attenzione su questi temi e propone un diverso modo di relazionarsi con la città sull’acqua.
“La partecipazione corale di così tante persone, il lavoro di coordinamento per gestire una manifestazione di questa portata in una città così complessa come venezia, mostrano come la vogalonga abbia un valore oltre la semplice sfida sportiva.” La prova remiera si trasforma in un momento di unione dove ogni vogatore riprende stabilmente il diritto di solcare le acque lagunari, ricordando e rispettando un patrimonio culturale e ambientale unico al mondo.