La traversata a nuoto tra Ponza e San Felice Circeo torna per la sua seconda edizione il 14 giugno 2025, riprendendo un’antica tradizione sportiva del Lazio. L’evento si ispira alle gare nate negli anni ’80 e ’90, quando nuotatori di tutta Italia affrontavano le quasi 36 chilometri di mare tra l’isola pontina e le coste del Circeo. Quest’anno la manifestazione propone una novità importante: la formula a staffetta, capace di coinvolgere più partecipanti in un’esperienza condivisa, senza rinunciare alla sfida e al fascino di attraversare il Tirreno a nuoto.
Storia e rinascita di una traversata tra ponza e san felice circeo
La traversata tra Ponza e San Felice Circeo ha radici profonde negli anni ’80 e ’90, un periodo in cui questa sfida natatoria attirava appassionati e atleti da tutta Italia. Quel percorso suggestivo, che taglia il Tirreno per circa 36 chilometri, richiedeva cuore e preparazione: si partiva dall’isola pontina, da Ponza, per raggiungere la costa laziale, in particolare la spiaggia libera vicino a Piazza Cresci a San Felice Circeo.
L’evento era meno strutturato rispetto a oggi, ma manteneva un forte richiamo per chi voleva mettersi alla prova in mare aperto. Dopo un lungo silenzio, finalmente nel 2024 è stata organizzata la prima edizione del XXI secolo, riprendendo la tradizione e adattandola alla realtà odierna. Questa seconda edizione si presenta come un’evoluzione, che unisce gli aspetti storici a una formula che amplia la partecipazione.
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Il legame con il territorio resta centrale: Ponza e San Felice Circeo, con le loro coste e acque, offrono scenari naturali che rendono unica questa gara. Il supporto dei comuni coinvolti rafforza la volontà di far vivere un evento sportivo capace di collegare storia, comunità e sport.
Dettagli sull’edizione 2025: data, percorso e partecipanti
La seconda edizione della traversata si svolgerà sabato 14 giugno 2025, con partenza fissata alle 7:30 dalla zona Gavi di Ponza. L’arrivo è previsto sulla spiaggia libera di San Felice Circeo, vicino a Piazza Cresci, dove atleti e pubblico potranno riunirsi. Il percorso si snoda su un totale di 36 chilometri di mare aperto, un tratto impegnativo e affascinante che mette alla prova la resistenza e la capacità tecnica dei nuotatori.
Quest’anno la traversata vedrà la partecipazione di 50 atleti. La grande novità è la formula a staffetta, che consente di suddividere la prova tra gruppi di nuotatori, oltre ai due tentativi solitari. Queste modalità rendono accessibile la traversata a chi magari non si sentiva pronto ad affrontarla integralmente, ma desidera comunque prendere parte a una sfida impegnativa.
A garantire la sicurezza dei partecipanti saranno numerose imbarcazioni di supporto – una per ogni atleta – con assistenti bagnanti qualificati a bordo. A guidare la flotta ci sarà una barca ammiraglia dotata di medico rianimatore, pronto a intervenire in caso di emergenza. La partenza della flotiglia dal porto di San Felice Circeo è prevista per le 6 del mattino, così da raggiungere il punto di partenza all’alba e dare inizio alla competizione con tutte le condizioni organizzative a posto. L’arrivo è previsto prima delle 19:00, con ampi margini di sicurezza per la conclusione delle prove.
Dichiarazioni delle autorità e degli organizzatori sull’evento sportivo
Figura centrale dell’evento è Monia Di Cosimo, sindaca di San Felice Circeo, che ha sottolineato l’impegno del comune nel sostenere questa manifestazione: «abbiamo accolto con entusiasmo la seconda edizione della traversata a nuoto Ponza–San Felice Circeo, un evento che abbiamo fortemente voluto e sostenuto fin dalla sua rinascita. dopo decenni di silenzio, questa gara storica torna grazie a un lavoro condiviso tra istituzioni, organizzatori e comunità, restituendo al territorio una sfida sportiva di rilievo».
Anche l’assessore allo sport Felice Capponi si è espresso con parole che evidenziano l’importanza dell’evento per la città: «la traversata rappresenta un successo sportivo e organizzativo. siamo fieri che San Felice Circeo contribuisca a riportare in vita questa competizione, che ha segnato l’immaginario di atleti e appassionati per anni. la formula a staffetta rende la sfida più accessibile, coniugando tradizione e nuova partecipazione».
Luciano Vietri, presidente dell’ASD Nuotando con Amore – Swimming Travel, associazione organizzatrice, ha spiegato il dietro le quinte della scelta del format: «abbiamo voluto riportare una delle sfide natatorie più belle del territorio. la formula a staffetta permette a più persone di vivere quest’esperienza, mantenendo il fascino e l’adrenalina della traversata originale». La scelta nasce dalla volontà di aprire la prova a chiunque desideri mettersi alla prova, senza rinunciare al rispetto per la storia e il carattere dell’evento.
Organizzazione e sicurezza lungo i 36 chilometri di mare aperto
La traversata copre un tratto di mare aperto lungo quasi 36 chilometri, un percorso che mette a dura prova capacità e preparazione dei nuotatori. L’organizzazione ha previsto che ogni atleta o gruppo a staffetta sia scortato da una imbarcazione con personale qualificato sul posto, pronta a intervenire se necessario.
La barca ammiraglia, da cui viene coordinata la flotta, ospita un medico specializzato in rianimazione e il supporto sanitario indispensabile per la sicurezza. Questo sistema riduce i rischi legati a condizioni meteo o eventuali problemi fisici degli atleti. L’attenzione alla sicurezza nasce da esperienze passate e da standard moderni nell’organizzazione di eventi in acque libere.
La presenza di assistenti bagnanti qualificati su ogni imbarcazione garantisce un controllo continuo durante la traversata. Inoltre, la flotta parte in anticipo dal porto di San Felice Circeo per posizionarsi nel punto giusto a Ponza e dare il via senza attese. La conclusione è prevista entro le 19, per consentire tempi adeguati di recupero e sicurezza.
L’intera manifestazione si svolge in un contesto marino noto per la sua bellezza ma anche per le sue insidie, con correnti e vento che possono cambiare rapidamente. Per questo l’organizzazione ha messo a punto un piano di emergenza e monitoraggio costante, con comunicazioni tra tutte le imbarcazioni e il centro di coordinamento a terra. Questo permette di intervenire subito in caso di necessità, limitando le situazioni di rischio e tutelando la salute degli atleti.