Torna in Marocco il Festival Giovani Talenti Musicali Italiani: otto concerti dal 6 al 13 febbraio

Torna in Marocco il Festival Giovani Talenti Musicali Italiani: otto concerti dal 6 al 13 febbraio

Il Festival Giovani Talenti Musicali Italiani si svolgerà in Marocco dal 6 al 13 febbraio, presentando sei artisti emergenti in concerti che celebrano la musica italiana e promuovono scambi culturali.
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Torna in Marocco il Festival Giovani Talenti Musicali Italiani: otto concerti dal 6 al 13 febbraio - Gaeta.it

Un evento musicale imperdibile si prepara a invadere il Marocco: il CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, presenta la seconda edizione del Festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo. Si svolgerà dal 6 al 13 febbraio, proponendo un programma ricco di concerti che vedrà protagonisti sei giovani artisti italiani, già molto stimati nel panorama musicale contemporaneo.

Una serie di concerti in prestigiose sedi

Il festival prenderà il via presso l’Auditorium 4 Al Akhawayn University di Ifrane, dove si esibirà il pianista Nicolò Cafaro. Le sue performance, programmate per il 6 e il 7 febbraio, presenteranno alcune delle opere più celebri di compositori come Ottorino Respighi, Giacomo Puccini e Sergej Vasil’evič Rachmaninov. L’idea di portare i concerti in diverse città marocchine è di ampliare la diffusione della musica italiana tra culture diverse, e di far conoscere i talenti emergenti in contesti internazionali.

Dopo l’apertura a Ifrane, il festival si sposterà all’Université Euro Méditerranéenne de Fès, dove il giovane chitarrista Stéphan Masserano si esibirà l’8 e il 9 febbraio. I repertori prevedono le musiche di Mauro Giuliani, Niccolò Paganini e Mario Castelnuovo-Tedesco, artisti che hanno segnato la storia della musica classica italiana. Questo passaggio da una location all’altra non è solo un aspetto logistico, ma sottolinea anche l’intento del festival di valorizzare l’accoglienza e l’interesse culturale esistenti in queste città.

La forza del duo tutto al femminile

Il festival proseguirà con un tocco di eleganza, lunedì 10 febbraio a Ifrane. Qui, il duo composto da Lorenza Baldo al violoncello e Martina Consonni al pianoforte darà vita a un’esibizione che si preannuncia intensa. Queste giovani musiciste proporranno un programma variegato che metterà in luce le loro abilità tecniche e artistiche. L’11 febbraio, si replicherà a Fès, continuando a celebrare la musica di compositori italiani e la femminilità nell’arte musicale.

Il festival si concluderà con l’esibizione del violino di Julian Kainrath e il pianoforte di Giorgio Lazzari il 12 e 13 febbraio, nuovamente nelle due università. Questi artisti eseguiranno opere di Giuseppe Tartini, Niccolò Paganini e Camille Saint-Saëns, offrendo al pubblico l’opportunità di apprezzare una tradizione musicale ricca e variegata, interpretata da talenti di alto livello.

Il supporto delle istituzioni e l’importanza del festival

La manifestazione è promossa con il supporto dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat. È in collaborazione con la Fondation Esprit de Fés, Al Akhawayn University e altre istituzioni locali. Francescantonio Pollice, Presidente di AIAM e Vicepresidente del CIDIM, ha evidenziato il significato di questo festival nel rafforzare la tradizione musicale italiana e nel creare legami durevoli tra le istituzioni culturali italiane e marocchine.

Tale iniziativa va interpretata come un’opportunità per i giovani musicisti di esibirsi all’estero, di guadagnare visibilità e di affermarsi come rappresentanti del talento italiano. Ogni concerto non è solo un momento di performance artistica, ma è anche un’occasione per condividere la cultura italiana e per fare rete con artisti e appassionati di musica. La dott.ssa Carmela Callea, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Rabat, ha manifestato grande entusiasmo per la partecipazione di questi sei talenti e per il potenziamento della curiosità del pubblico nei confronti della musica italiana.

Un evento da non perdere, che promette di essere un ponte tra culture diverse, celebrando il valore dell’arte e la bellezza della musica.

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