La città di Ancona e altre località delle Marche ospitano la ventesima edizione del festival internazionale di poesia la punta della lingua, che si svolge dal 21 giugno fino al 2 luglio 2025. Cultura e poesia si intrecciano in un calendario ricco di appuntamenti con artisti italiani e stranieri. Incontri, spettacoli e letture spaziano tra differenti forme di espressione poetica, coinvolgendo un pubblico vario in luoghi simbolo della regione.
Il programma e le sedi del festival la punta della lingua a vent’anni dalla prima edizione
Il festival si articola lungo 12 giorni con un ricco cartellone che vede oltre 80 autori protagonisti tra letture, spettacoli e performance. L’evento si concentra principalmente su Ancona, ma coinvolge anche altre città marchigiane come Jesi, Fermo, Macerata, Offagna, Polverigi e Grottammare. La pianificazione degli eventi è stata curata dai direttori artistici Valerio Cuccaroni e Luigi Socci.
La scelta delle sedi comprende spazi storici e culturali che contribuiscono a valorizzare il connubio tra poesia, ambiente e storia. Tra questi troviamo la Pinacoteca civica di Jesi, la Corte della Mole Vanvitelliana, e l’agriturismo Accipicchia di Portonovo. In questo contesto, il festival propone anche itinerari poetici, rivolti alla scoperta di autori e tematiche specifiche legate al territorio. Questi percorsi si sono svolti in date recenti, dal 20 al 27 giugno, con tappe alla Torre di Numana e a Sirolo.
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Vent’anni di poesia in diversi linguaggi
Questo ventennale si presenta come un evento composito, capace di proporre diversi linguaggi e declinazioni della poesia.
Ospiti di rilievo e appuntamenti speciali tra letture, spettacoli e film
Tra i protagonisti di questa edizione compaiono nomi di spicco come Abel Ferrara, Milo De Angelis, Daniele Timpano, Iaia Forte e Ivan Talarico. La presenza di figure come Claudio Morici, Eugenio De Signoribus, Rossella Or e Lello Voce arricchisce ulteriormente la rassegna.
Abel Ferrara, noto regista e sceneggiatore, sarà ospite il 1° luglio alla Pinacoteca civica di Jesi. Qui leggerà le poesie di Gabriele Tinti, pubblicate da La nave di Teseo, davanti all’opera Deposizione di Lorenzo Lotto. Dopo la lettura è prevista la proiezione del film cult “Il cattivo tenente”.
Il 28 giugno, all’interno della Corte della Mole Vanvitelliana, Iaia Forte renderà omaggio a Patrizia Cavalli con lo spettacolo “Vita meravigliosa”. Si tratta di un ritratto poetico-musicale dedicato a una delle figure più significative della poesia italiana recente.
Omaggi al teatro e alla poesia d’autore
La rassegna dedica inoltre due spettacoli alla dimensione teatrale della poesia, con debutti in anteprima nazionale. Il primo omaggia Charles Baudelaire con Milo De Angelis e Viviana Nicodemo, mentre il secondo celebra Andrea Zanzotto con Lello Voce e Luigi Cinque. Entrambe le produzioni si terranno nella Corte della Mole Vanvitelliana.
La poesia in movimento: performance, laboratori e percorsi poetici nel festival la punta della lingua
Il festival punta ad attraversare diverse forme di poesia, rendendola accessibile e viva. Spazio quindi ad eventi performativi, reading e musica, ma anche a iniziative che coinvolgono direttamente partecipanti di tutte le età.
Sono proposti laboratori dedicati ai ragazzi, pensati per stimolare la creatività legata alla parola poetica. Le escursioni poetiche si inseriscono in un contesto naturale e storico, portando i partecipanti a scoprire luoghi e percorsi narrativi. Questo approccio consente di avvicinarsi alla poesia in modo esperienziale, facendola dialogare con lo spazio e la memoria.
Musica e innovazione nel festival
Non manca la musica, con dj set che accompagnano momenti di lettura o performance. La varietà delle attività conferma l’intento del festival di mantenere viva la poesia in contesti contemporanei e aperti. La combinazione di tradizione e innovazione permette di toccare pubblici diversi e di raccontare la parola poetica in molteplici modi.
L’edizione del 2025 rende omaggio a due decenni di esperienza, continuando un percorso che si basa su aperture culturali e scambi artistici sul territorio marchigiano e nazionale. La funzione del festival si percepisce anche nella capacità di richiamare autori internazionali e portare la poesia fuori dai circuiti abituali, creando occasioni uniche di partecipazione e visione.