A ancona ritorna l’appuntamento con “pulifondali e pulispiagge“, progetto dedicato alla tutela del mare che si svolge in concomitanza con la giornata mondiale dell’ambiente. L’evento, giunto alla quinta edizione consecutiva, coinvolge subacquei e volontari in un’azione di pulizia delle acque e della costa della riviera del conero, puntando all’eliminazione dei rifiuti che compromettono gli ecosistemi marini.
Pulifondali e pulispiagge, l’iniziativa che coinvolge subacquei e forze dell’ordine
Il 5 giugno di quest’anno si aprirà la nuova edizione di pulifondali e pulispiagge partendo dalla scogliera naturale del trave a portonovo, in provincia di ancona. A coordinare le operazioni è l’asd komaros sub ancona, realtà locale attiva nel settore delle attività subacquee. L’organizzazione riceverà il sostegno logistico della capitaneria di porto di ancona, garantendo sicurezza e coordinamento operativo durante l’intervento.
Tra le novità di questa edizione spicca la partecipazione del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di ancona, che per la prima volta parteciperà con i suoi sommozzatori. Questo coinvolgimento sottolinea la crescente attenzione istituzionale al contrasto all’inquinamento marino. Anche tiziana martinelli, campionessa italiana di pesca in apnea e attuale commissario tecnico della nazionale femminile fipsas, darà il proprio contributo all’iniziativa, mettendo a disposizione la sua esperienza sulle tecniche di immersione e la sensibilità verso la salvaguardia ambientale.
Leggi anche:
Divisione dei compiti per una pulizia mirata dei fondali marini
La giornata di pulizia vedrà i partecipanti organizzati in due gruppi, diversificati in base alle capacità e agli equipaggiamenti. Gli apneisti si concentreranno sulla raccolta dei rifiuti più accessibili, soprattutto plastica e materiali leggeri disseminati tra le rocce e lungo il fondale. La scelta di impegnare gli apneisti su questo compito deriva dalla loro capacità di muoversi agilmente senza l’ingombro di attrezzature complesse.
I sommozzatori dotati di autorespiratore invece si occuperanno delle parti più delicate da raggiungere. Questo include la rimozione di oggetti ingombranti o incastrati tra gli scogli, come reti, attrezzi abbandonati e materiali di difficile prelievo. L’azione coordinata tra i due gruppi permette di coprire una vasta area con metodi diversi e più efficaci rispetto a interventi meno organizzati.
Tecnologie avanzate per la raccolta e il monitoraggio ambientale
Il trasporto dei rifiuti raccolti dai subacquei sarà gestito da garbage group, azienda anconetana specializzata nella blue economy. Questa impresa metterà in campo il pelikan system, una tecnologia mista che integra veicoli aerei senza pilota , rov sottomarini e sonde parametriche per l’individuazione e la raccolta di rifiuti in mare.
Il pelikan system consente di individuare detriti anche in punti difficili da raggiungere solo tramite immersione umana. L’uso combinato delle tecnologie permette inoltre di raccogliere dati scientifici sulla qualità delle acque e l’eventuale presenza di inquinanti, con esiti utili sia per la bonifica in corso che per monitoraggi futuri.
Un nuovo appuntamento per la salvaguardia del mare dorico
Dopo l’intervento di giugno, la tutela della costa del mare dorico continuerà il 28 con la ventesima edizione della pulizia dei fondali del passetto, altra area simbolo di ancona. Questa seconda data conferma il legame forte tra la città e l’attenzione ai suoi spazi marini, coinvolgendo ogni anno diversi operatori locali, istituzioni e associazioni ambientali.
La costanza nell’organizzazione di questi eventi evidenzia un impegno concreto nella gestione dei problemi determinati dall’accumulo di rifiuti in mare. Il passetto e portonovo rappresentano così territori chiave per misurare l’efficacia delle iniziative di pulizia e per sensibilizzare la comunità locale sulla necessità di proteggere il patrimonio naturale costiero.