A partire da venerdì 6 giugno, i comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio hanno introdotto nuove restrizioni sul consumo e la vendita di bevande alcoliche nelle ore serali e notturne. Le ordinanze, firmate dai sindaci Mauro Lombardo e Marco Innocenzi, si inseriscono in un più ampio progetto di controllo urbano per prevenire episodi di maleducazione e degrado connessi alla malamovida. Le norme resteranno in vigore fino al 6 luglio e prevedono limiti precisi per esercenti e cittadini, accompagnati da sanzioni rigide per i trasgressori.
Le nuove restrizioni sugli orari di vendita e consumo di alcolici a tivoli e guidonia montecelio
Entrate in vigore a mezzanotte del 6 giugno le ordinanze introducono divieti ben definiti. Gli esercizi di vicinato alimentari e misti devono chiudere ogni sera dalle 21 alle 5 del mattino successivo, impedendo così la vendita di bevande e alimenti in questi orari. Questo provvedimento mira a ridurre la disponibilità di alcol nelle ore più critiche della malamovida, spesso legata a problemi di ordine pubblico.
Divieti su contenitori di vetro e lattine
Un’altra restrizione riguarda la vendita e somministrazione di bevande in contenitori di vetro o lattine, vietata dalle 21 alle 7 del mattino, con un’eccezione: è permesso il consumo solo al tavolo o al banco ma con bicchieri di vetro, non con bottiglie o lattine. Questa misura cerca di diminuire i rischi provocati da bottiglie e lattine abbandonate o usate impropriamente, limitando la somministrazione solo in contesti controllati.
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Infine, il divieto più ampio riguarda il consumo di alcolici in spazi pubblici o aperti al pubblico: non si possono consumare bevande alcoliche all’aperto dalle 18 alle 7 del giorno seguente. Questo introduce un controllo rigoroso durante le serate, proprio nei luoghi dove si verificano assembramenti e problemi di ordine pubblico legati all’abuso di alcol.
Sanzioni e controlli per far rispettare le ordinanze contro la malamovida
Le misure introdotte prevedono multe salate per chi non rispetta gli orari o i divieti. Per gli esercizi commerciali che non chiudono alle ore stabilite è prevista una sanzione amministrativa di 2.500 euro. Chi vende o somministra bevande in violazione dei divieti rischia multe tra 500 e 5.000 euro, un’importante deterrente contro la violazione delle norme.
Sospensione attività e controlli congiunti
Le amministrazioni comunali hanno previsto anche la sospensione dell’attività commerciale in caso di recidiva, un intervento più severo per scoraggiare comportamenti ripetuti. A sorvegliare l’applicazione delle ordinanze saranno le polizie locali di Tivoli e Guidonia Montecelio, coordinate in un’azione congiunta. Gli agenti opereranno con pattuglie comuni, ottimizzando risorse e aumentando la presenza sul territorio.
Questa collaborazione è già stata sperimentata in passato con risultati positivi e permetterà una sorveglianza più capillare, soprattutto nei punti più sensibili. L’azione sarà supportata inoltre dalle forze dell’ordine statali, secondo quanto previsto dal protocollo di sicurezza urbana firmato lo scorso anno.
Le ragioni dietro le nuove ordinanze secondo i sindaci lombardo e innocenzi
I sindaci di Guidonia Montecelio e Tivoli hanno motivato le ordinanze con l’esigenza di prevenire situazioni di degrado urbano e disordine pubblico, fenomeni riscontrati l’estate precedente. Il sindaco Mauro Lombardo ha sottolineato che “il periodo estivo tende a generare un aumento negli episodi di abuso di alcol.” L’ordinanza vuole evitare anche il problema dell’abbandono di bottiglie di vetro, che danneggiano l’immagine delle città e possono trasformarsi in strumenti pericolosi.
Marco Innocenzi, sindaco di Tivoli, ha evidenziato la necessità di tutelare la tranquillità dei cittadini dalle difficoltà causate da comportamenti irresponsabili in orari notturni. Le misure puntano a garantire la serenità collettiva, “riducendo i rischi legati alla concentrazione di persone sotto l’effetto dell’alcol in spazi pubblici.”
Con queste ordinanze, entrambi i comuni vogliono rafforzare il controllo pubblico sui fenomeni della malamovida, cercando di contenere disordini e garantire così un senso di sicurezza maggiore per residenti e visitatori durante l’estate.