Si svolgerà a Firenze dall’11 al 13 novembre la quarta edizione di “The World in Florence”, un festival che approfondisce tematiche di turismo, patrimonio culturale e sostenibilità. L’evento è organizzato dalla Fondazione Romualdo Del Bianco in collaborazione con Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue. Quest’anno il festival assume una particolare rilevanza, festeggiando i 35 anni di attività della fondazione e rappresentando il 55° evento annuale della stessa. Si tratta di un’importante occasione di incontro, scambio e riflessione su come i diversi popoli possono convivere e interagire in modo pacifico.
Inaugurazione e programma diversificato
L’inaugurazione è prevista per lunedì 11 novembre alle 17:00, e il programma è ricco di eventi stimolanti per coinvolgere il pubblico. Tra le attività in agenda ci sono convegni, mostre, proiezioni in collaborazione con il RAM Film Festival e la Toscana Film Commission, oltre a degustazioni culturali che offrono un assaggio delle tradizioni culinarie dei Paesi partecipanti. La musica e le danze dal mondo accompagneranno il festival, creando un’atmosfera di festività e unità.
Le delegazioni di oltre 30 Paesi, tra cui le new entry come Gambia, Togo, Burundi, Sri Lanka, Ungheria, Bosnia Erzegovina e Messico, presenteranno itinerari che porteranno i visitatori a scoprire i luoghi più suggestivi dei loro territori di origine. Ci saranno anche incontri di approfondimento come “Private Participation in Protecting and Enhancing Our Great Outdoors” il 13 novembre con esperti del settore, tra cui Patrick Wyss, fondatore della South Dakota Parks and Wildlife Foundation.
Un’iniziativa a favore della cultura e della sostenibilità
La direzione scientifica del festival è stata affidata a Corinna Del Bianco, Duccio Canestrini e Giorgio von Arx, la quale rappresenta un’importante opportunità per incontrare e riflettere sulla complessità delle relazioni che intercorrono tra le diverse comunità. Verranno affrontati temi relativi alle difficoltà che alcune relazioni possono presentare, specialmente in un mondo dove conflitti e cambiamenti climatici minacciano la preservazione del patrimonio culturale.
Il festival, quindi, non è solo un semplice evento culturale, ma si pone come un catalizzatore per discussioni importanti sulla sostenibilità dei patrimoni culturali e ambientali, invitando alla riflessione su come queste risorse possano essere valorizzate senza comprometterle.
Quattro sessioni tematiche
Al centro del dialogo durante il festival ci saranno quattro sessioni tematiche unite dal fil rouge “Comunità e Patrimonio”. La prima sessione, “Comunità locali”, si concentrerà sul modo in cui le comunità si relazionano con il loro patrimonio. La seconda, “Comunità straniere”, esplorerà le esperienze delle comunità migranti. La terza, “Accesso”, valuterà come si possano valorizzare anche i siti minori e come garantire accessibilità a tutti, inclusa la fruizione digitale con nuove tecnologie. Il quarto tema, “Impatti economici”, riguarderà l’analisi delle ricadute economiche legate alla valorizzazione del patrimonio, includendo ospitalità e artigianato.
Questo festival rappresenta una tappa significativa non solo per Firenze, ma per tutte le nazioni partecipanti, sottolineando l’importanza del dialogo interculturale e promuovendo un turismo sostenibile che valorizzi le identità locali. La Fondazione Romualdo Del Bianco, avvalendosi di numerosi patrocinatori come il Parlamento Europeo e UNESCO, si impegna a realizzare un’iniziativa di grande valore etico e culturale.
Ultimo aggiornamento il 29 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina