Il finale della seconda stagione di The Last of Us, adattamento HBO della celebre saga videoludica di Naughty Dog, ha provocato forti reazioni tra i fan. La trama si concentra sempre più sull’evoluzione travagliata di Ellie, la cui ossessione verso Abby fa crescere la tensione e la violenza. Le scelte del personaggio influenzano profondamente gli eventi, portando a un bilancio di perdite dolorose intorno a lei e a un finale segnato da una forte tensione emotiva e morale.
La spirale di violenza di ellie e le sue conseguenze dirette
L’ultima puntata di questa stagione mostra come Ellie si immerga completamente in una missione personale di vendetta contro Abby. Inizialmente motivata dalla perdita di Joel, la sua ricerca si trasforma in un percorso che trascura chi le sta vicino e i rischi che corre. Durante la puntata, Ellie uccide Mel, una donna incinta, e Owen, due personaggi di rilievo nella comunità che aveva seguito la protagonista. Questi omicidi non sono casuali ma sono legati al tentativo di Ellie di ottenere informazioni cruciali su Abby.
Nonostante i tentativi di Jesse e Tommy di farle abbandonare questa strada, Ellie continua spinta da un odio che la rende cieca ai pericoli e alle conseguenze. Il climax del episodio si raggiunge quando Abby stessa arriva al teatro-rifugio dove si svolge l’ultimo confronto e, in quell’occasione, Ellie perde anche Jesse, un altro dei suoi più cari alleati.
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Conseguenze della vendetta di ellie
Questo accumulo di vittime intorno a Ellie sottolinea il peso ormai insostenibile della sua vendetta. Ciascuna di queste morti mette in evidenza quanto il proprio dolore e desiderio di giustizia personale possano sfociare in tragedia. La serie suggerisce, con questi episodi, un cambio di paradigma nell’atteggiamento del personaggio, che si affaccia a una presa di coscienza dolorosa ma necessaria.
Stato d’animo di ellie: tra disprezzo di sé e perdita di controllo
L’attrice Bella Ramsey, che interpreta Ellie, ha offerto una chiave di lettura interessante sullo stato mentale del personaggio. In una recente intervista ha spiegato come Ellie non riesca a esprimere rimorso per le sue azioni, ma invece provi un intenso disprezzo per se stessa. Questo sentimento alimenta un circolo vizioso di scelte estreme e autolesioniste.
Ramsey ha descritto questo stato come una spirale discendente, dove Ellie si identifica ormai con la violenza che compie. Alla fine, ogni sua azione diventa solo la conferma di chi è diventata. Questo accumulo di dolore e rancore non le lascia spazio per fermarsi o riflettere seriamente sulle proprie conseguenze morali.
Un momento decisivo per ellie
Un momento decisivo è quello in cui Ellie capisce di aver ucciso Mel, donna incinta, che per lei rappresenta Dina, sua compagna nella serie. La scena lascia trapelare il senso di smarrimento che investe Ellie, che in quell’istante si sente vulnerabile come una bambina. È un attimo in cui il peso delle sue azioni diventa palpabile e travolgente, facendo crollare ogni sicurezza fino a quel momento conquistata.
Questo passaggio rivela una nuova complessità nel personaggio, che combina la forza della sua determinazione con le difficoltà nell’affrontare la propria umanità e i suoi limiti.
La morte di jesse e l’impatto sul destino di ellie
Un altro elemento chiave del finale è la morte improvvisa e drammatica di Jesse, amico e alleato di Ellie. La scena trascina il pubblico in un momento di grande tensione emotiva, accentuando l’effetto letale della vendetta che pervade ormai ogni decisione di Ellie.
Bella Ramsey ha spiegato che il dolore provocato da questa perdita arriva subito e in modo brusco. Non c’è spazio per elaborare il lutto: c’è solo la realtà della morte che si abbatte senza preavviso. Fino a quel punto, Ellie e Jesse avevano avuto più volte discussioni e divergenze sul percorso scelto, ma anche raggiunto qualche intesa sul motivo delle azioni di Ellie. Nonostante ciò, la frattura resta profonda.
Punto di non ritorno per ellie
La morte di Jesse segna di fatto un punto di non ritorno per Ellie. L’attrice sottolinea come la protagonista inizi solo ora a prendere coscienza del danno provocato, non soltanto nel mondo esterno, ma anche nella sua vita personale. L’assassinio di persone vicine fa riflettere sull’effetto moltiplicatore della violenza e sull’isolamento che essa produce intorno al protagonista.
La stagione quindi non si limita a mostrare una vendetta brutale, ma mette in luce rischi e conseguenze, luci e ombre di un cammino che riguarda soprattutto la complessità psicologica di Ellie. Le sue scelte avranno ripercussioni decisive per quel che resta della sua esistenza e per i rapporti rimasti intatti o spezzati.