Il ministero dell’Università e della Ricerca ha previsto 30.000 posti per il decimo ciclo del TFA Sostegno, la formazione necessaria per diventare insegnante di sostegno nelle scuole di ogni ordine e grado. La pubblicazione del bando è attesa per l’estate 2025 e segna l’avvio di una selezione che coinvolgerà migliaia di aspiranti docenti. Questo articolo offre un quadro dettagliato sulle cifre del concorso, i requisiti richiesti, le prove da superare e le modalità di presentazione della domanda.
Distribuzione dei posti per il x ciclo tfa sostegno nei diversi gradi scolastici e regioni
Per il decimo ciclo del TFA Sostegno sono stati stanziati 30.000 posti, ripartiti su tutto il territorio nazionale e distribuiti tra scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. Le università hanno comunicato al MUR le disponibilità formative in base alle proprie capacità organizzative e alle direttive ministeriali. Ecco come si articolano i numeri per regione:
- Abruzzo: 559 posti totali, con prevalenza in primaria
- Basilicata: 117 posti, principalmente in primaria
- Calabria: 790 posti con un’offerta più ampia per infanzia e primaria
- Campania: 962 posti, di cui maggior parte in primaria
- Emilia Romagna: 3.152 posti, la regione con più disponibilità, specialmente in primaria
- Friuli Venezia Giulia: 589 posti equamente distribuiti
- Lazio: 2.323 posti, principalmente per primaria e primo grado
- Liguria: 1.367 posti con una interessante quota per secondo grado
- Lombardia: la regione con il maggior numero totale, 5.285 posti
- Marche: 694 posti, di cui 431 per primaria
- Molise: contributo limitato con 81 posti
- Piemonte: 3.877 posti, in gran parte per primaria e primo grado
- Puglia: 3.091 posti suddivisi su tutti i livelli scolastici
- Sardegna: 1.158 posti in maggiore concentrazione su infanzia e primo grado
- Sicilia: 1.143 posti per un’offerta equilibrata
- Toscana: 1.644 posti, prevalentemente in primaria
- Umbria: 691 posti distribuiti su tutti i livelli
- Veneto: 2.671 posti, con punti di forza nelle scuole primarie e secondarie
Le università hanno anche previsto che gli idonei non vincitori del nono ciclo potranno accedere come sovrannumerari. La definizione ufficiale arriverà dopo il rilascio del decreto attuativo che confermerà le assegnazioni per regione e grado scolastico.
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Caratteristiche e struttura delle prove di selezione per il tfa sostegno
Il percorso di selezione per accedere al TFA Sostegno prevede generalmente tre prove distinte, ognuna pensata per verificare specifiche competenze:
prova preselettiva: si tratterà di un test a risposta multipla che valuterà le capacità linguistiche, la logica, la comprensione del testo più alcune nozioni di pedagogia e didattica speciale. Questi quesiti serviranno a stabilire la preparazione di base dei candidati prima di accedere agli step successivi.
prova scritta: dove i candidati dovranno rispondere a domande aperte o semi-strutturate su temi che riguardano la psicopedagogia e la metodologia didattica. Sarà fondamentale dimostrare la capacità di progettare interventi educativi mirati e adeguati, rispettando le normative in vigore.
prova orale: introdurrà un colloquio per evidenziare le competenze comunicative, la capacità di argomentazione e l’attitudine pratica rispetto all’insegnamento di sostegno. Potrebbero essere richieste simulazioni di attività e l’analisi di casi concreti, per verificare la predisposizione a gestire una classe inclusiva.
Questi passaggi tengono conto delle esigenze formative ma anche della realtà professionale, per valutare sia la preparazione teorica che la capacità di applicare le conoscenze nel contesto scolastico.
Materie d’esame sul tfa sostegno e contenuti fondamentali per le prove
Le discipline coinvolte nelle prove del TFA Sostegno riguardano più ambiti, in modo da toccare aspetti linguistici, psicopedagogici e normativi. In particolare:
competenze linguistiche e comprensione del testo: vengono valutate attraverso la grammatica, il lessico, la sintassi e l’analisi del testo. Queste competenze si concentrano sull’uso corretto della lingua italiana.
conoscenze socio-psico-pedagogiche e didattiche: si studiano elementi di psicologia dell’educazione, pedagogia speciale, didattica inclusiva e metodi innovativi di insegnamento.
normativa scolastica: si approfondiscono le leggi che regolano l’organizzazione del sistema scolastico, in particolare quelle legate all’inclusione e agli strumenti per la didattica speciale.
Oltre a questo, sono richieste capacità legate all’empatia e intelligenza emotiva. I candidati devono riconoscere e gestire le emozioni, saper comunicare efficacemente e mostrare creatività, problem solving e pensiero critico nell’affrontare situazioni diverse in aula.
Modalità di presentazione della domanda e tempistiche previste per il x ciclo
La candidatura per partecipare al TFA Sostegno sarà possibile esclusivamente online, attraverso il portale del ministero o sulle piattaforme messe a disposizione dalle università aderenti. In questo momento le informazioni ufficiali relative alle date precise e ai passaggi della procedura non sono ancora pubblicate.
Chi desidera restare aggiornato sull’apertura delle iscrizioni dovrà consultare regolarmente i canali ufficiali, come i siti delle università che parteciperanno al ciclo e il portale del ministero.
Per completare la domanda sarà necessario registrarsi, compilare i moduli richiesti e caricare la documentazione indicata. Probabilmente la procedura manterrà la struttura già adottata negli anni passati.
Suggerimenti pratici per affrontare le prove e organizzare lo studio
Prepararsi alle prove del TFA Sostegno richiede un piano di studio che consideri il volume di argomenti da acquisire in modo rapido ed efficace. Alcuni suggerimenti utili sono:
iniziare il lavoro di preparazione con largo anticipo per potersi dedicare a ogni materia senza fretta.
usare manuali specifici come quelli delle Edizioni Simone, che comprendono teoria, quiz commentati e simulazioni delle prove. Si tratta di risorse costruite appositamente per il percorso.
esercitarsi con molti test a risposta multipla per affrontare con sicurezza la preselettiva.
concentrarsi sulle competenze linguistiche e comprendere il funzionamento della prova basata sulla comprensione del testo.
dedicare tempo all’approfondimento della pedagogia, psicologia e didattica inclusiva, per rispondere adeguatamente alla prova scritta e orale.
Un programma regolare di studio aiuta a coprire tutte le tematiche e permette di gestire meglio ansia e imprevisti durante la selezione.
Aggiornamenti e risorse per chi segue i concorsi pubblici nel settore scolastico
Restare informati sui concorsi rappresenta un passaggio fondamentale per non perdere le scadenze e cogliere tutte le opportunità. Oltre al TFA sostegno, gli aspiranti docenti e candidati alle pubbliche selezioni possono attenersi a fonti che pubblicano aggiornamenti quotidiani.
Ci sono diverse piattaforme che offrono notizie, approfondimenti e supporto attraverso canali come Telegram, Instagram e TikTok. Questi strumenti consentono di ricevere notifiche tempestive sulle nuove selezioni e sui bandi imminenti.
Sul web sono accessibili sezioni dedicate ai concorsi in uscita, che consentono di verificare quali bandi saranno pubblicati nei mesi successivi, e di prepararsi con anticipo.
Il monitoraggio continuo delle novità assicura ai candidati di sfruttare tutte le opportunità, sia per chi è laureato che per chi possiede il diploma, per entrare nel mondo della scuola o di altre amministrazioni.