Terzo furto in due settimane alla libreria l’ibrida bottega a Torino, danni ingenti e poca refurtiva

Terzo furto in due settimane alla libreria l’ibrida bottega a Torino, danni ingenti e poca refurtiva

La libreria l’ibrida bottega di corso Casale a Torino subisce tre furti a maggio 2025, insieme ad altri negozi della precollina, mentre la polizia indaga e i commercianti chiedono maggiore sicurezza.
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La libreria "l’ibrida bottega" di Torino è stata vittima di tre furti nel maggio 2025, causando danni e insicurezza nel quartiere della precollina, dove anche altri negozi sono stati colpiti; la polizia indaga mentre i commercianti chiedono maggiore tutela. - Gaeta.it

La libreria l’ibrida bottega, situata in corso Casale 10 a Torino, è stata colpita per la terza volta in un breve arco di tempo. Gli episodi, avvenuti tra inizio e metà maggio 2025, hanno lasciato dietro di sé vetrine infrante, danni ai locali e una sensazione di insicurezza crescente nel quartiere della precollina. I traffici criminali causano ulteriori difficoltà anche agli altri negozi vicini, tutti osservati da vicino dagli agenti di polizia.

Le modalità dei furti e i danni subiti dalla libreria l’ibrida bottega

L’ultimo furto ha avuto luogo durante la notte del 16 maggio 2025. I malviventi hanno sfondato la vetrina principale della libreria, accedendo direttamente dalla porta. La scena sul posto mostrava scaffali rovesciati e oggetti sparsi, ma la refurtiva complessiva è stata pari a circa cento euro. Il bilancio economico reale risulta però più pesante, a causa dei costi per sostituire il vetro rotto e riparare gli altri danni alle strutture.

Precedenti furti e reazioni del titolare

Non è la prima volta che la libreria subisce simili danneggiamenti: il e il 12 maggio, infatti, altri colpi avevano provocato danni analoghi. Il titolare ha mostrato sui social network le immagini della vetrina infranta e dell’interno della bottega, commentando l’accaduto come “un vero e proprio incubo”. Questi episodi non riguardano solo la perdita materiale, ma coinvolgono anche il morale degli operatori e i residenti della zona.

Una sequenza di furti che coinvolge l’intero quartiere della precollina

La libreria non è l’unico negozio entrato nel mirino nei primi giorni di maggio. Nel raggio di poche centinaia di metri vicino a corso Casale, quattro esercizi commerciali hanno subito furti simili. Sono stati presi di mira un salone per capelli, una cioccolateria e un centro estetico, oltre alla libreria stessa. Tutti questi colpi si caratterizzano per modalità coerenti: vetri infranti, saracinesche forzate e bottini limitati.

Conseguenze per i commercianti

Ogni incursione lascia però pesanti conseguenze per i commercianti. Oltre alle spese per le riparazioni, si sommano le pratiche assicurative e una crescente sensazione di insicurezza. L’insieme di questi eventi sta creando un clima di allarme nella precollina, quartiere già segnato da altre tensioni legate alla sicurezza e alla vivibilità.

Le indagini della polizia e il desiderio di maggior tutela da parte dei negozianti

Le forze dell’ordine stanno seguendo da vicino le tracce lasciate dai ladri, aiutandosi con le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona. La polizia sta cercando di stabilire eventuali collegamenti tra i diversi furti e di individuare i responsabili per fermare la serie di episodi. Al momento non sono stati resi noti arresti o avanzamenti significativi nelle indagini.

I titolari dei negozi colpiti chiedono un intervento più deciso per garantire protezione, soprattutto di notte, e per evitare che i raid si ripetano ancora. Nel quartiere si percepisce la preoccupazione che prossimi attacchi possano danneggiare ulteriormente le attività commerciali già provate. Le richieste rivolte alle autorità riguardano sia la presenza rafforzata di pattuglie sia l’installazione di sistemi di allarme più affidabili.

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