Terremoto Di Magnitudo 3.0 all’Abetone: sisma avvertito nel pomeriggio tra Pistoia e Lucca

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Scossa di magnitudo 3.0 avvertita all’Abetone tra Pistoia e Lucca. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

4 Settembre 2025

Un terremoto di magnitudo 3.0 ha interessato l’area dell’Abetone, sull’Appennino pistoiese, nel primo pomeriggio del 4 settembre 2025. L’evento è stato rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con epicentro a pochi chilometri a sud-est della località montana. La scossa è stata chiaramente percepita anche in provincia di Lucca, senza causare danni.

Dettaglio della scossa e dati ufficiali INGV

Il sisma è avvenuto alle 15:25 ed è stato localizzato a 2 chilometri a sud-est dell’Abetone, con una profondità di 13 chilometri, indicativa di una sorgente relativamente superficiale. L’INGV ha diffuso rapidamente le coordinate e la magnitudo, confermando la natura dell’evento come moderato e ben avvertito dalle persone presenti nella zona.

Nonostante la scossa sia stata distinta nell’area interessata, non si segnalano danni a persone o strutture. Terremoti di questa intensità, in aree abitate, vengono spesso percepiti senza provocare conseguenze significative. La rete di monitoraggio sismico italiana ha garantito una comunicazione tempestiva e una verifica accurata dell’evento.

Caratteristiche geografiche e sismicità dell’Abetone e Appennino Pistoiese

L’Abetone si trova nell’Appennino pistoiese ed è conosciuto soprattutto per il turismo invernale, grazie alle sue piste e alla posizione montuosa. L’area presenta un’attività sismica moderata, tipica del contesto geologico dell’Appennino tosco-emiliano, dove si registrano scosse di lieve o media intensità.

La presenza di insediamenti, comprensori turistici e infrastrutture richiede un monitoraggio costante del rischio. Nel tempo, eventi simili a quello del 4 settembre si sono verificati più volte, soprattutto in estate e autunno, senza causare danni rilevanti. Il territorio mantiene una memoria degli eventi sismici e si adottano misure di prevenzione legate alla sicurezza delle costruzioni.

Funzionamento della rete di monitoraggio INGV

L’INGV è il riferimento nazionale per il monitoraggio sismico e gestisce una rete di sensori distribuiti su tutto il territorio italiano, compresa la zona appenninica. Ogni evento viene registrato con precisione e i dati su intensità, localizzazione e profondità vengono resi disponibili rapidamente.

Attraverso siti web, app e comunicazioni ufficiali, l’INGV aggiorna cittadini e amministrazioni. Nel caso del terremoto all’Abetone, la diffusione tempestiva delle informazioni e il controllo delle conseguenze hanno escluso danni e rassicurato la popolazione. L’attività dell’INGV supporta anche la preparazione in vista di eventi più intensi che potrebbero interessare questa parte dell’Appennino.

Percezione del sisma tra Pistoia e Lucca

La scossa è stata avvertita non solo nell’area pistoiese ma anche nelle zone limitrofe della provincia di Lucca. Le onde sismiche in questa zona montuosa mantengono un’energia sufficiente a far percepire il terremoto soprattutto nei centri abitati vicini.

Sono arrivate numerose segnalazioni da persone che hanno sentito la scossa, in particolare nelle località lungo le valli e nelle aree turistiche. Questo dimostra come anche terremoti di magnitudo media possano essere percepiti su un’ampia area, richiedendo attenzione ai sistemi di allerta e comunicazione del rischio. Non si registrano criticità legate a danni materiali o feriti.

Eventi di questo tipo sottolineano l’importanza di mantenere informazione e preparazione nelle zone con attività sismica, anche quando gli episodi sono di intensità contenuta. Il monitoraggio costante e la comunicazione puntuale restano strumenti essenziali per convivere con questi fenomeni naturali.