Torino si prepara ad accogliere l’importante evento di Terra Madre Salone del Gusto 2024, che si svolgerà presso il Parco Dora dal 26 al 30 settembre. Quest’anno, il tema di riferimento è “We Are Nature“, che sottolinea l’importanza della connessione tra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda, con un focus particolare sul cibo come mezzo di interazione culturale e rispetto per la biodiversità.
Un evento nel segno della biodiversità
Il Salone del Gusto mette in evidenza la relazione tra uomo e natura, proponendo un approccio olistico che abbraccia sia il paesaggio naturale che quello urbano. In questa prospettiva, vengono approfonditi due tipi di paesaggio: quello selvaggio, in cui la natura si esprime spontaneamente, e quello antropico, modellato dall’attività agricola. Questo dualismo crea uno scenario ricco di diversità, dove si intrecciano forme e colori che caratterizzano il paesaggio rurale, specialmente in una regione dalle mille sfaccettature come la Toscana.
Inoltre, grazie al turismo esperienziale, i visitatori hanno l’opportunità di riconnettersi con la natura e comprendere il valore intrinseco di ogni elemento del nostro ecosistema. Questo approccio consente una riflessione critica sul nostro rapporto con l’ambiente, sottolineando l’urgenza di instaurare una nuova relazione di rispetto e collaborazione.
La partecipazione della toscana al salone del gusto
La Toscana si presenta al Salone del Gusto con un messaggio forte e chiaro: la natura non deve essere considerata un mero bene da sfruttare, ma rappresenta l’habitat in cui viviamo. La regione, attraverso il movimento Slow Food Toscana, ha costruito una partecipazione attiva a questo evento fin dalla prima edizione, mettendo a disposizione il proprio know-how e la rete di Terra Madre Toscana. In un interessante sviluppo, Slow Food Toscana e Vetrina Toscana collaborano tramite Toscana Promozione Turistica, con l’intento di rafforzare l’offerta enogastronomica.
Durante i giorni dell’evento, gli ospiti avranno la possibilità di visitare una mostra dedicata al noto fumettista Sergio Staino, con vignette estratte dal libro “Avanti popolo è primavera”. Accanto a questa, verrà presentata anche una mostra fotografica dedicata alle donne, realizzata dalla fotografa Lucia Baldini. Funzioni culturali come workshop, racconti di esperienze gastronomiche, incontri e momenti di convivialità arricchiranno ulteriormente la proposta regionale.
Workshop e talk su temi attuali
Lo stand della Toscana si trasformerà per l’occasione in un luogo di incontro, accoglienza e discussione. Saranno previsti talk gratuiti su temi rilevanti come l’importanza delle botteghe di vicinato, i percorsi educativi nelle scuole e in città, puntando in particolare sulla cultura enogastronomica attraverso uno spazio dedicato alle passioni culinarie di Giacomo Puccini. Questo programma è progettato per sensibilizzare il pubblico riguardo all’interdipendenza tra salute e ambiente, proponendo il concetto di “Ben-essere” come guida per un viaggio salutare nel contesto del turismo “Slow”.
Tra i temi che verranno discussi troviamo anche eventi legati a Vetrina Toscana, come le cene di Girogustando, promuovendo la cucina termale. Questi eventi, frutto di sinergie tra associazioni e enti locali, mirano ad incoraggiare un approccio turistico globale, in cui l’attività fisica si fonde armoniosamente con l’enogastronomia.
Focus sui prodotti identitari e la sostenibilità
La bellezza della Toscana risplende attraverso i suoi prodotti identitari, come il tartufo bianco, il quale sarà celebrato durante la Mostra Mercato del tartufo Bianco delle Crete Senesi. Sarà presente anche l’Associazione Nazionale Città del Tartufo Italiane, enfatizzando l’importanza del tartufo come simbolo di una tradizione culinaria radicata nel territorio. Un altro elemento chiave sarà l’olio d’oliva, considerato non solo un ingrediente fondamentale della cucina mediterranea ma anche un vero e proprio rimedio naturale per la salute.
Il progetto Vetrina Toscana sottolinea la necessità di un turismo enogastronomico sostenibile, che valorizzi il rispetto per l’ambiente e le tradizioni locali. Questo approccio si traduce in pratiche come l’utilizzo di prodotti a chilometro zero, il ricorso al biologico e la filiera corta, tutte scelte che mirano a preservare l’identità e i valori del territorio. A queste si uniscono iniziative legate alla cucina circolare e all’adozione di un modello plastic free, con la consapevolezza che anche piccoli passi possono portare a grandi cambiamenti.
Produttori e sostenitori al salone del gusto
La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi produttori, provenienti dai Mercati della Terra e dai Presidi Slow Food, che presenteranno le loro eccellenze culinarie. Gli chef del progetto Alleanza dei Cuochi Slow Food porteranno la loro competenza in cucina per far vivere ai visitatori un’esperienza sensoriale unica.
Tra i partner e sostenitori che contribuiranno al successo dell’evento ci sono enti e associazioni a livello locale, come il Parco Foreste Casentinesi, Tenuta La Badiola e Street Foody. Inoltre, prenderanno parte anche i Comuni di Forte dei Marmi, Chiusi, Santa Fiora e San Miniato, nonché i Consorzi del vino, tra cui DOC Valdarno, Vini di Maremma, Chianti Classico e Brunello di Montalcino. Le sinergie create tra tutte queste realtà mettono in evidenza l’importanza di unire le forze per valorizzare la cultura gastronomica e sostenibile dell’intera regione.
Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Sara Gatti