Teramo inaugura la family room per i bambini ricoverati all’ospedale Mazzini con il sostegno del Rotary Club

Teramo inaugura la family room per i bambini ricoverati all’ospedale Mazzini con il sostegno del Rotary Club

La family room “Stella B 612” all’ospedale Mazzini di Teramo offre un ambiente accogliente per bambini con malattie croniche, grazie al contributo del Rotary Club Teramo Nord Centenario e dell’associazione Viva.
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L’ospedale Mazzini di Teramo ha inaugurato la "family room Stella B 612", uno spazio accogliente e psicologicamente supportivo per bambini con malattie gravi, realizzato grazie al Rotary Club Teramo Nord Centenario e all’associazione Viva, con il sostegno della comunità locale. - Gaeta.it

Un nuovo spazio pensato per i piccoli pazienti dell’ospedale Mazzini di Teramo è stato inaugurato stamattina nel reparto di pediatria. La family room offre un ambiente dedicato ai bambini con malattie gravi che affrontano ricoveri lunghi e complessi. La sala nasce grazie a un contributo del Rotary Club Teramo Nord Centenario, in collaborazione con l’associazione Viva e le istituzioni locali.

La family room: uno spazio dedicato ai bambini con malattie croniche

La nuova stanza si trova al primo piano del reparto di pediatria ed è stata realizzata per ospitare bambini con condizioni croniche o gravi che necessitano di una degenza prolungata. L’idea alla base è quella di ricreare un ambiente che ricorda l’atmosfera familiare, offrendo un sostegno psicologico oltre a quello medico. La stanza è arredata con materiali studiati per stimolare i sensi e favorire il benessere dei piccoli pazienti. Tra gli elementi troviamo un tappeto-gioco pensato per lo sviluppo sensoriale, una poltrona-letto per i familiari, un letto ergonomico adatto ai bambini, una TV e un sistema di illuminazione particolare che intensifica le percezioni visive e rende lo spazio più accogliente.

Parole di maurizio di giosia

Maurizio Di Giosia, direttore generale dell’ospedale Mazzini, ha sottolineato come lo spazio rappresenti un esempio concreto di umanizzazione delle cure pediatriche. Ha spiegato che la degenza in ospedale è difficile per i bambini non solo per la malattia, ma anche per il distacco dall’ambiente domestico e i propri familiari. La stanza vuole quindi offrire un luogo dove i pazienti possano avere un contatto diretto e rilassato con i propri cari, migliorando così la qualità di tutto il percorso di cura. La famiglia resta così al centro di un contesto delicato, con un’attenzione particolare anche alle terapie palliative pediatriche.

Il contributo del rotary club e l’importanza del progetto

La realizzazione della family room è stata possibile grazie a una donazione di 7.200 euro da parte del Rotary Club Teramo Nord Centenario. Durante l’inaugurazione erano presenti diversi rappresentanti del club, tra cui il presidente Raffaele Pomella e Gaetano Ricciardi, referente del progetto. Ricciardi ha evidenziato quanto la permanenza in ospedale rappresenti un trauma emotivo per i bambini, oltre che fisico. Proprio per questo è fondamentale garantire un ambiente che possa mettere a proprio agio i pazienti e le loro famiglie, rendendo l’esperienza meno intensa dal punto di vista psicologico.

L’evento non si limita a questo primo intervento. È prevista una seconda fase con un ulteriore contributo economico, pari a circa la stessa somma, per allargare e migliorare l’accoglienza nel reparto di pediatria. Sarebbe così possibile potenziare quello che è già stato realizzato, considerando le esigenze dei piccoli pazienti e di chi li accompagna. L’iniziativa è stata proposta dal club in collaborazione con l’associazione Viva, attiva nell’ambito sanitario provinciale, che ha seguito da vicino l’ideazione e la realizzazione della family room.

Ispirazione e nomina

Maria Rosaria Autore, referente del progetto per l’associazione Viva, ha spiegato che la stanza è stata pensata per i bambini da zero a 16 anni costretti a frequenti ricoveri. L’ambiente si ispira al racconto de Il Piccolo Principe, con il nome scelto di “Stella B 612”, in riferimento all’asteroide del celebre libro. Questa citazione letteraria si lega all’idea di proteggere i bambini e offrire loro un rifugio dove sentirsi sicuri, anche durante esperienze difficili come la degenza ospedaliera.

Coinvolgimento della comunità locale

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il prefetto Fabrizio Stelo, il sindaco Gianguido D’Alberto e il vescovo Lorenzo Leuzzi, che ha impartito la benedizione alla stanza. L’iniziativa ha avuto quindi un ampio sostegno della comunità teramana, davvero coinvolta nel dare un supporto concreto ai bambini malati.

Studenti e sostegno alle realtà sanitarie

Un altro momento importante della mattinata è stato la partecipazione di una delegazione della Consulta provinciale degli studenti. I ragazzi hanno contribuito grazie a un torneo di calcio, la Aprutium Cup, che ha visto sfidarsi scuole di Teramo e Pescara. L’evento è terminato con una “Partita del Cuore” che ha raccolto oltre ottomila euro. Il ricavato è stato diviso equamente tra il reparto di pediatria e l’oncologia dell’ospedale Mazzini.

Questo gesto dimostra come la città di Teramo si mobiliti intorno alle necessità degli ospedali pubblici. Lo sport e iniziative studentesche diventano strumenti concreti per sostenere servizi sanitari fondamentali. Il collegamento tra attività culturali e supporto sociale esprime una forte partecipazione collettiva che va oltre la semplice donazione.

La family room nasce quindi in un contesto di collaborazione fra associazioni, enti locali, organizzazioni di volontariato e comunità scolastica. Il risultato è un ambiente dove la sofferenza dei bambini si affronta con attenzione e dignità, integrando la cura medica con il sostegno psicologico. L’ospedale Mazzini di Teramo aggiunge così un tassello importante per rendere meno difficile e più umano il percorso di chi, da piccolo, si trova a lottare contro una malattia.

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