Tentato furto al Museo Casa Di Dante a Firenze sventato dall’allarme il 31 agosto

Tentato Furto Al Museo Casa Di

Tentato furto sventato al Museo Casa Di Dante di Firenze grazie all’allarme. - Gaeta.it

Armando Proietti

5 Settembre 2025

Il Museo Casa di Dante, situato nel cuore di Firenze e dedicato alla vita del celebre poeta, è stato protagonista di un episodio di tentato furto la mattina del 31 agosto. L’intervento tempestivo del sistema di allarme e della vigilanza privata ha impedito ai malviventi di portare a termine l’azione, mettendo in luce l’importanza della sicurezza negli spazi culturali di una città ricca di storia come Firenze, dove negli ultimi tempi sono aumentati gli episodi di microcriminalità nel centro storico.

Modalità e dinamiche del tentato furto al museo

L’episodio si è verificato intorno alle 4,50 di domenica 31 agosto, in via Santa Margherita, zona centrale storica di Firenze dove il Museo Casa di Dante si trova. Due persone con il volto coperto da cappucci hanno forzato il portone d’ingresso, penetrando nell’edificio. All’interno hanno tentato di aprire diverse porte, cercando dapprima di forzare una porta al piano terra che conduce a un locale attiguo. In seguito, hanno preso a calci la porta del bagno per disabili, senza riuscire ad oltrepassarla.

I ladri hanno continuato il tentativo danneggiando la serratura della vendita dei libri presente anch’essa al piano terra. L’azione ha provocato danni agli infissi, ma non ha permesso loro di accedere agli spazi interni. Successivamente, i malintenzionati sono saliti al primo piano del museo, dove hanno provato a sfruttare un piede di porco per aprire la porta della biglietteria. Proprio in quel momento è scattato il sistema di allarme, che ha indotto i ladri alla fuga.

Il ruolo decisivo del sistema di allarme e della vigilanza privata

L’allarme del Museo Casa di Dante è stato fondamentale nella riuscita sventata del furto. Al primo segnale di intrusione, la vigilanza privata è intervenuta in tempi rapidi, evitando che i ladri potessero portare via oggetti o documenti dal museo. L’episodio dimostra quanto sia cruciale dotare i siti culturali di dispositivi di sicurezza aggiornati, soprattutto in città come Firenze che ospitano moltissime attrazioni turistiche e patrimoni storici vulnerabili.

Il Museo Casa di Dante, luogo di grande rilevanza per la memoria culturale fiorentina, ha così potuto limitare i danni solo a quelli materiali sugli infissi e alle porte forzate. Questo primo tentativo di furto segnala una necessità crescente di attenzione verso la protezione di musei minori, spesso esposti a rischi meno visibili rispetto alle grandi gallerie ma comunque preziosi per il tessuto storico e artistico cittadino.

Contesto di sicurezza e reazioni nel centro storico di Firenze

Negli ultimi mesi il centro storico di Firenze ha visto una recrudescenza di furti e atti di microcriminalità in luoghi pubblici e privati. Questo aumento ha allertato le forze dell’ordine e le amministrazioni locali, che hanno avviato misure per rafforzare la vigilanza. Nel quadro di queste tensioni, i musei come la Casa di Dante rappresentano obiettivi sensibili per i ladri, richiedendo un livello alto di controllo e protezione continua.

I responsabili del Museo Casa di Dante hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri, fornendo informazioni utili alle indagini in corso. La risposta delle autorità sarà cruciale per individuare i responsabili e prevenire episodi analoghi. La città è impegnata a mantenere salda la tutela del proprio patrimonio storico, evitando che episodi di questo tipo danneggino un tessuto culturale prezioso per cittadini e visitatori.

L’azione al Museo Casa di Dante è la testimonianza di una situazione di attenzione crescente verso la sicurezza nel cuore di Firenze, dove ogni segnale di pericolo viene oggi preso in carico con rigore da forze dell’ordine e responsabili delle strutture culturali. Resta centrale mantenere e potenziare i sistemi di sicurezza per salvaguardare i luoghi di memoria e cultura della città.