Tentata rapina all’ufficio postale di villa tordinia, arrestato l’indiziato a teramo dopo 24 ore di ricerche

Tentata rapina all’ufficio postale di villa tordinia, arrestato l’indiziato a teramo dopo 24 ore di ricerche

Le autorità di Teramo arrestano un 37enne calabrese ricercato per tentata rapina all’ufficio postale di Villa Tordinia, fermato a Crognaleto dopo indagini basate su video e banche dati.
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A Teramo è stato arrestato un 37enne calabrese per una tentata rapina all’ufficio postale di Villa Tordinia, grazie all’analisi delle telecamere e alle indagini della polizia. - Gaeta.it

Le autorità di Teramo hanno concluso le indagini e fermato un uomo ritenuto responsabile di una tentata rapina all’ufficio postale di villa tordinia, avvenuta sabato 12 luglio. Le forze dell’ordine hanno lavorato per oltre un giorno per risalire al sospetto, utilizzando dati delle telecamere di videosorveglianza e banche dati, fino a localizzarlo nel comune di crognaleto. L’uomo, un 37enne calabrese già ricercato per reati simili, è ora in carcere a Teramo.

Le indagini iniziali e l’analisi dei video di sorveglianza

La mattina del 12 luglio, una tentata rapina si è consumata all’ufficio postale di villa tordinia, una frazione di teramo. Dopo l’allarme, la squadra mobile della questura ha avviato immediatamente le indagini. Le prime attività si sono concentrate soprattutto sull’analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza presenti nell’area. Questi video sono stati incrociati con i dati delle banche dati delle forze dell’ordine, alla ricerca di un volto noto o di segnali utili per l’identificazione.

Gli investigatori hanno così individuato un uomo sospetto, che secondo loro aveva una forte probabilità di essere il responsabile dell’episodio. Il soggetto mostrava caratteristiche compatibili con quanto emerso nei video. Sono state quindi raccolte ulteriori informazioni sulla sua provenienza e sui precedenti.

Il profilo del sospettato e i precedenti giudiziari

Il sospetto catturato è un calabrese di 37 anni, originario della zona di cosenza. Lo stesso era ricercato da quasi un mese per due provvedimenti di cattura emessi dall’autorità giudiziaria calabrese per reati simili a quello commesso a villa tordinia. L’uomo risultava sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Questa misura impone limitazioni rigide ai suoi spostamenti, che però lui aveva violato.

L’uomo si trovava quindi in condizioni di latitanza, e la sua presenza fuori dalla calabria ha attirato l’attenzione degli investigatori. Il precedente penale e la fuga hanno aggravato la sua posizione. In particolare, il fatto che fosse già conosciuto per azioni criminali simili ha rafforzato la convinzione della squadra mobile nel puntare su di lui.

Il fermo a crognaleto e il recupero degli elementi sequestrati

Il 13 luglio, dopo un prolungato appostamento a crognaleto, comune montano vicino a teramo, gli agenti hanno visto l’uomo uscire da un’abitazione ritenuta la sua base di appoggio. Subito dopo, l’uomo è salito su un’auto guidata da un altro cittadino italiano, che è stato fermato a sua volta per accertamenti. Le forze di polizia hanno bloccato il veicolo dopo un breve inseguimento e hanno messo in sicurezza il sospettato.

Dopo il fermo, hanno eseguito perquisizioni personali, veicolari e nell’abitazione dove era ospitato. Nella stanza a lui destinata hanno ritrovato fascette, nastro adesivo e una scatola contenente una replica di pistola semiautomatica, compatibile con quella abbandonata dall’uomo durante il tentativo di rapina. Sono stati sequestrati anche i vestiti indossati nel corso dell’episodio.

La felpa indossata durante la tentata rapina non è stata trovata in casa ma è stata recuperata sotto un ponte nella località villa ripa, comune di teramo, grazie all’indicazione fornita durante l’interrogatorio.

Gli arresti e gli sviluppi giudiziari a teramo

L’uomo è stato arrestato in flagranza per aver violato le prescrizioni della sorveglianza speciale, oltre che per la tentata rapina all’ufficio postale. In attesa delle decisioni definitive da parte dell’autorità giudiziaria, sono scattate le manette anche per l’esecuzione dei due provvedimenti di custodia cautelare emessi dalla giustizia calabrese.

L’arrestato è stato condotto nella casa circondariale di teramo, dove rimane a disposizione degli inquirenti. Nel frattempo le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità del conducente dell’auto e di altre persone coinvolte nella vicenda. La polizia ha mantenuto alta l’attenzione, in attesa degli sviluppi e delle contestazioni ufficiali.

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