Tensioni crescenti in Enel distribuzione: sciopero nazionale venerdì 20 giugno a Roma

Tensioni crescenti in Enel distribuzione: sciopero nazionale venerdì 20 giugno a Roma

I lavoratori di Enel distribuzione, con i sindacati Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, proclamano uno sciopero a Roma il 20 giugno per condizioni di lavoro insostenibili e richieste di cambiamento urgente.
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I dipendenti di Enel Distribuzione, denunciando ritmi di lavoro insostenibili e carenze di personale, hanno indetto uno sciopero unitario a Roma il 20 giugno, chiedendo una revisione delle condizioni lavorative e maggiori investimenti nel settore elettrico. - Gaeta.it

L’organizzazione del lavoro in Enel distribuzione sta generando forte malcontento tra i dipendenti, che denunciano ritmi troppo intensi e condizioni di lavoro sempre più difficili. A fronte di queste difficoltà, le sigle sindacali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil hanno deciso di indire uno sciopero unitario con manifestazione a Roma. L’iniziativa segna una svolta nei rapporti tra i lavoratori e l’azienda, con richieste precise di revisione delle politiche interne e delle modalità operative sul campo.

La protesta dei lavoratori e le motivazioni dello sciopero

Il contesto che ha portato a proclamare lo sciopero è caratterizzato da ritmi di lavoro ritenuti insostenibili dai dipendenti di Enel distribuzione. Questi ultimi parlano di turni massacranti decisi senza considerare le esigenze reali di chi lavora quotidianamente sul territorio. Lo stress fisico e psicologico si somma a una percezione generale di demotivazione, dovuta anche a ordini di servizio che non rispondono a una reale organizzazione ma soltanto a soluzioni tampone di carenze di personale.

Le sigle sindacali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil denunciano un progressivo peggioramento delle relazioni industriali negli ultimi tempi, con una distanza sempre maggiore tra l’azienda e i lavoratori. L’aumento delle pressioni negli ambienti di lavoro non ha migliorato la produttività ma ha creato un ambiente più ostile e meno sicuro. La richiesta che emerge è quella di un cambiamento radicale nelle modalità di gestione delle attività, per garantire un equilibrio tra esigenze aziendali e tutela di chi opera sul campo.

Lo sciopero del 20 giugno a roma: iniziative e obiettivi dei sindacati

Lo sciopero unitario proclamato per venerdì 20 giugno rappresenta un momento importante nella vicenda delle tensioni in Enel distribuzione. I sindacati Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil hanno organizzato una manifestazione nazionale in piazza Verdi, a Roma, con inizio alle ore 10.00. L’obiettivo è far sentire la voce dei lavoratori in modo chiaro e unito, per sensibilizzare l’opinione pubblica e, soprattutto, la dirigenza aziendale.

I rappresentanti sindacali sostengono che questa sia la terza azione di protesta in pochi mesi, un segnale della gravità della situazione attuale. Il lavoro che esprimono è fondamentale per il funzionamento della rete elettrica, una componente chiave per l’economia del paese. I sindacati rivendicano il diritto a condizioni di lavoro che permettano professionalità e rispetto della dignità dei lavoratori. Ribadiscono che senza una svolta nei modi di gestione e senza investimenti adeguati il rischio è un peggioramento ulteriore, con ricadute negative per i cittadini e le imprese.

Le richieste sindacali su investimenti e organici nel settore elettrico

Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil contestano politiche aziendali che secondo loro penalizzano chi opera sul campo, minando la qualità delle relazioni industriali. La carenza cronica di personale spinge a organizzare turni difficili, ma questo non si traduce in maggiore efficienza, bensì in un ambiente di lavoro deteriorato che riduce la qualità del servizio elettrico.

I sindacati sottolineano che la transizione energetica in corso non deve gravare ulteriormente su lavoratori e famiglie. Essi ritengono essenziale una gestione coerente dei progetti legati al piano nazionale di ripresa e resilienza e delle proroghe delle concessioni, a patto di garantire organici in grado di sostenere le nuove sfide. Chiedono che all’interno del settore elettrico venga riconosciuto il valore dell’esperienza acquisita e che le condizioni lavorative riflettano le reali esigenze operative.

Il ruolo dei lavoratori e la chiamata a un cambiamento urgente

I lavoratori di Enel distribuzione chiedono di poter svolgere il proprio lavoro in condizioni che permettano di valorizzare le competenze e di mantenere elevati standard di sicurezza e qualità. Le organizzazioni sindacali mettono in luce come una gestione aziendale poco attenta alle esigenze di chi opera sul campo rischi di compromettere il futuro dell’intera rete elettrica italiana.

La protesta mette in evidenza la necessità di interventi strutturali per superare una crisi che dura da tempo. La strada indicata dai sindacati passa da un confronto aperto e da un cambio di passo nell’approccio alle risorse umane. La mobilitazione di venerdì 20 giugno sarà un banco di prova per misura della volontà reale dell’azienda nel modificare un quadro di relazioni che ormai si è fatto troppo teso.

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