Tensione e cinema d’autore nella nona giornata della Mostra Di Venezia 2025 con film e serie attese

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Nona giornata della Mostra di Venezia 2025 tra tensione e cinema d’autore. - Gaeta.it

Sara Gatti

4 Settembre 2025

La 82ª Mostra del Cinema di Venezia si avvicina alla sua conclusione e la nona giornata promette di catturare l’attenzione con un programma intenso. La selezione propone riflessioni sul crimine e sul ruolo della donna nella società, mentre il panorama televisivo presenta una delle produzioni italiane più attese dell’anno. Tra film in concorso e proposte fuori gara, la kermesse conferma la sua capacità di mettere in scena storie forti e coinvolgenti.

il film “Elisa” di Leonardo Di Costanzo racconta la complessità di una donna omicida

Nella competizione ufficiale della Mostra, “Elisa” spicca come la quarta opera italiana in gara per il Leone d’Oro. Il film, diretto da Leonardo Di Costanzo, trae spunto dal libro scritto dal criminologo Adolfo Ceretti. La trama si concentra sul percorso interiore e giudiziario di una donna che deve fare i conti con i crimini che ha commesso. Ciò introduce una riflessione profonda sul rapporto tra responsabilità e riconoscimento dei propri atti.

Barbara Ronchi interpreta il ruolo principale, affiancata da attori come Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino, che portano intensità e credibilità al racconto. Il progetto si inserisce nel filone del cinema d’autore italiano che approfondisce le dinamiche psicologiche dietro azioni estreme, senza banalizzare il tema. “Elisa” si distingue anche per l’attenzione al contesto sociale e giudiziario in cui si muove la protagonista, offrendo uno sguardo critico e al contempo empatico.

La scelta di Di Costanzo di affrontare una storia così complessa e poco trattata nel cinema corrente rende il film uno degli appuntamenti più seguiti della Mostra. Dare voce a un personaggio femminile con un passato oscuro propone una sfida narrativa e interpretativa che il pubblico e la critica attendono di valutare. Il lavoro si colloca in una tradizione di cinema che privilegia le storie vere e gli aspetti meno visibili della realtà sociale.

debutto alla regia di Shu Qi con un film sulla condizione femminile in Cina

Altro titolo sotto i riflettori è “Girl”, il primo film diretto dalla nota attrice taiwanese Shu Qi. Questo lavoro esplora la vita della donna nella Cina contemporanea, toccando questioni sociali e culturali che incidono sul ruolo femminile nel paese asiatico. La pellicola si inserisce tra i titoli in concorso, segnalando una svolta importante per la carriera della regista e aggiungendo un ulteriore contributo all’analisi delle condizioni delle donne nel cinema internazionale.

L’opera si presenta come una testimonianza diretta e visiva di una società in trasformazione, dove le donne spesso si scontrano con aspettative rigide e contesti tradizionali. Shu Qi utilizza la narrativa filmica per descrivere le tensioni esistenti, sia in famiglia sia nella vita pubblica, mantenendo un equilibrio tra critica sociale e delicatezza emotiva. La Mostra riserva sempre uno spazio dedicato a film che si focalizzano sulla figura femminile, e “Girl” risponde a questa linea con un approccio personale e cinematograficamente significativo.

La regista, affermata come attrice, dimostra di saper passare al nuovo ruolo con un progetto che parla di vita reale e dinamiche complesse. Il debutto alla regia di Shu Qi diventa così uno degli eventi da seguire con attenzione nel programma di Venezia, in una selezione che privilegia la varietà dei racconti e la profondità dei temi.

Fuori concorso, animazione giapponese e documentario sul fotografo Scianna

La sezione Fuori Concorso presenta due opere di grande interesse, entrambe con un legame forte con autori riconosciuti nelle loro rispettive discipline. Da una parte si trova “Scarlet”, film d’animazione firmato dal giapponese Mamoru Hosoda, noto maestro in questo genere. Il lungometraggio conferma la fama del regista per storie intense e visivamente curate, calate in universi fantastici e al tempo stesso profondamente umani.

Dall’altra parte, il documentario “Ferdinando Scianna – Il fotografo dell’ombra” appare come un omaggio a uno dei protagonisti della fotografia italiana contemporanea. Diretto da Roberto Andò, il film indaga la vita e il lavoro di Scianna, catturandone la capacità di raccontare storie attraverso immagini spesso silenziose ma piene di significato. Il documentario illumina la carriera artistica e le scelte personali del fotografo, noto per il suo sguardo attento e discreto.

Questi due titoli fuori concorso si affermano come testimonianze di mondi espressivi diversi ma complementari all’interno della Mostra. Uno punta sull’immaginario animato e l’altro sul racconto reale e documentario, entrambi con forte valore culturale e artistico.

Lessi serie “Il Mostro” di Stefano Sollima presenta un cast giovane sulla storia del Mostro di Firenze

In occasione della mostra veneziana, fuori concorso viene presentata anche “Il Mostro”, serie diretta da Stefano Sollima che tra pochi mesi approderà su Netflix. La produzione restituisce in dialogo con il grande pubblico la vicenda criminale del Mostro di Firenze, uno degli episodi più famigerati della cronaca italiana. La serie si avvale di un cast allargato che include giovani attori come Marco Bullitta e Valentino Mannias, oltre a Francesca Olia, Liliana Bottone, Giacomo Fadda, Antonio Tintis e Giordano Mannu.

La scelta di presentare la serie alla Mostra conferma l’interesse crescente verso storie di cronaca nera e il modo di raccontarle attraverso format seriali di alto livello. Sollima, già noto per il suo approccio realistico e dettagliato, punta a restituire una narrazione precisa, rispettosa dei fatti ma al tempo stesso coinvolgente.

La diffusione tramite Netflix il 22 ottobre 2025 darà alla serie ampia visibilità, facendo incontrare un pubblico internazionale con una vicenda italiana complessa e ancora oggetto di riflessioni e analisi. La promozione sul Lido rappresenta un momento importante per il progetto, che si inserisce nel filone di produzioni di qualità dedicato al true crime.

La nona giornata del Festival veneziano dunque si propone come una giornata ricca di contenuti forti e stimolanti, tra cinema d’autore, animazione artistica, documentari e serialità di riferimento. La Mostra conferma la sua posizione tra i momenti più attesi per gli amanti del cinema e della narrazione contemporanea.