Tensione A Regio Parco, Torino: consigliere di Fratelli d’Italia bloccata da uomo minaccioso in strada

Tensione A Regio Parco2C Torino

Minaccia in strada a Regio Parco, consigliere di Fratelli d’Italia bloccata - Gaeta.it

Sara Gatti

18 Settembre 2025

Nel quartiere Regio Parco di Torino, mercoledì 17 settembre si è vissuto un momento di forte tensione. Una consigliera comunale di Fratelli d’Italia è stata bloccata da un uomo in strada, dando vita a una situazione di disagio che ha subito attirato l’attenzione di residenti e forze dell’ordine. È successo all’incrocio tra via Cravero e via Pergolesi, zona già al centro di dibattiti sulla sicurezza.

Via Cravero, scontro in strada: la consigliera bloccata e l’intervento dei residenti

Quel mattino la consigliera si è trovata improvvisamente bloccata da un uomo che, sceso dalla sua auto, si è messo di traverso all’incrocio tra via Cravero e via Pergolesi. Con un atteggiamento giudicato minaccioso, le ha urlato di non spostarsi, impedendole di passare. L’episodio è stato breve, ma ha creato molta tensione tra chi era lì a vedere. Solo grazie al pronto intervento di alcuni abitanti della zona, che hanno cercato di calmare gli animi, l’uomo è risalito in macchina ed è andato via.

I residenti che hanno fatto da mediatori hanno poi consigliato alla donna di evitare ulteriori scontri e di allontanarsi dalla zona. Un gesto di solidarietà che in un quartiere spesso segnato da episodi di disagio e conflitti non è passato inosservato. Questa breve ma intensa scaramuccia ha fatto emergere le difficoltà di convivenza in un’area dove, secondo molti, la presenza di gruppi problematici rende la vita più complicata.

Polizia in azione e la versione della consigliera

Dopo l’accaduto, la consigliera ha chiamato subito il 112. La Polizia di Stato è arrivata rapidamente e ha iniziato a cercare l’uomo. Poco dopo è stato rintracciato in un bar vicino, a via Bologna 265. Al momento dell’intervento si è mostrato poco collaborativo e, secondo la vittima, ha reagito con una risata che sembrava voler sminuire quello che era successo.

Gli agenti hanno proceduto con l’identificazione e hanno raccolto la testimonianza della consigliera, che è stata invitata a sporgere denuncia formale. Sarà questa a chiarire gli aspetti legali dell’episodio. Le forze dell’ordine restano attente, valutando se ci siano gli estremi per reati come le minacce o altri comportamenti punibili.

Regio Parco sotto i riflettori: la sicurezza al centro del dibattito

L’episodio ha riportato l’attenzione su Regio Parco, zona spesso segnalata per degrado e tensioni sociali. In una nota dopo i fatti, la consigliera ha parlato di comportamenti «mafiosi», accusando certi gruppi di voler imporre il proprio controllo sulle strade. Secondo lei, queste realtà limiterebbero la libertà di movimento e cambierebbero le abitudini degli abitanti.

Chi vive nel quartiere parla da tempo di una situazione difficile, fatta di scontri e difficoltà di convivenza. Molti raccontano di un clima sempre più teso tra chi cerca di vivere in tranquillità e chi invece esercita pressioni e prevaricazioni. Le autorità civili e di polizia seguono la situazione, ma la preoccupazione resta alta tra i residenti.

Indagini in corso: cosa rischia l’uomo?

Sul fronte giudiziario, le indagini si concentrano ora sul comportamento dell’uomo nei confronti della consigliera. La polizia sta valutando se i fatti configurino minacce o altri reati perseguibili. Se la denuncia verrà formalizzata, si apriranno accertamenti più approfonditi e potrebbero arrivare conseguenze legali.

Questo episodio mette in luce la frattura tra alcune zone della città alle prese con problemi di marginalità e cittadini che vogliono vivere senza ostacoli. Regio Parco resta un quartiere che necessita di attenzione e interventi mirati per tornare a essere un posto sicuro e rispettoso per chi ci abita.