Tempi di attesa per il rilascio dei passaporti in Italia: miglioramenti e criticità nelle principali città

Tempi di attesa per il rilascio dei passaporti in Italia: miglioramenti e criticità nelle principali città

Migliorano i tempi di attesa per il rilascio dei passaporti in Italia, ma persistono criticità nelle grandi città, dove le attese superano ancora i tre mesi. Necessari interventi per ottimizzare i servizi.
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Tempi di attesa per il rilascio dei passaporti in Italia: miglioramenti e criticità nelle principali città - Gaeta.it

Nel contesto attuale, la questione dei tempi di attesa per il rilascio dei passaporti in Italia è di fondamentale importanza per i cittadini. Un recente studio condotto da Altroconsumo mostra significativi progressi rispetto a sei mesi fa, ma le lunghe attese in alcune delle principali città italiane pongono ancora delle problematiche. Questo articolo esplorerà i dati emersi dalla ricerca, evidenziando sia i miglioramenti che le criticità esistenti.

Un quadro generale dei tempi di attesa

L’analisi condotta il 12 novembre ha rivelato un netto miglioramento nella maggior parte delle venti città esaminate. In effetti, su 20 città, in quattordici gli appuntamenti presso le questure sono disponibili in uno o due giorni, oppure al massimo entro una settimana. Questa riduzione dei tempi di attesa è un segnale positivo, considerato che a primavera scorsa, per ottenere un appuntamento, molti cittadini erano costretti a pazientare mesi. Ad esempio, Pordenone ha visto un cambio radicale: l’attesa, che nel mese di aprile superava gli otto mesi, ora è ridotta a soli due giorni. Anche Bologna mostra miglioramenti tangibili, con appuntamenti prenotabili già dal giorno successivo.

Il cambiamento è stato reso possibile grazie a diversi fattori. Uno dei più rilevanti è l’introduzione, avvenuta ad agosto, della possibilità di richiedere il passaporto presso gli uffici postali, un’alternativa che ha disaccorpato una parte della domanda dalle sole questure. A Cagliari, ad esempio, dove solo qualche mese fa i tempi di attesa si aggiravano attorno ai quattro mesi, ora è possibile ottenere un appuntamento il giorno dopo. In questo capoluogo sardo sono stati attivati ben 17 uffici postali per la gestione dei passaporti, un aspetto che ha sicuramente favorito la riduzione delle attese.

Ritardi nelle grandi città: un problema persistente

Nonostante i miglioramenti evidenti, la situazione è più complicata nelle grandi città. Qui, i tempi di attesa rimangono allarmanti. A Bergamo si registrano attese che sfiorano i sei mesi; lunedì scorso, l’associazione dei consumatori non ha trovato date disponibili per le prenotazioni. Allo stesso modo, gli utenti a Milano e Trento devono fare affidamento su attese prolungate, superiori a tre mesi. Torino e Genova si attestano con attese di oltre due mesi, mentre Napoli risulta avere tempi superiori al mese.

Questa situazione evidenzia la difficoltà delle questure e dei commissariati nel far fronte alla grande quantità di domande che ricevono. Un documento essenziale come il passaporto non può essere un lusso; dovrebbe invece essere accessibile a tutti in tempi ragionevoli. Il caso di Bergamo, con un’attesa di 174 giorni, rappresenta un’applicazione del concetto di “maglia nera” della situazione attuale.

Risultati della verifica di Altroconsumo e prospettive future

I risultati emersi dallo studio di Altroconsumo mettono in luce un quadro in divenire. Se da una parte il miglioramento dei tempi di attesa nelle città più piccole è incoraggiante, dall’altra le problematiche persistenti nelle aree urbane più densamente popolate sollevano interrogativi. Un elemento di riflessione è il fatto che, nonostante le iniziative intraprese per migliorare l’efficienza dei servizi, la domanda sembra superare l’offerta in molte di queste città.

Per poter affrontare questa situazione, è necessario un piano d’azione chiaro e diretto. Potrebbe essere utile che le amministrazioni locali e il Ministero degli Interni riconsiderino le strategie di distribuzione delle risorse e dell’organizzazione dei servizi al pubblico. Un approccio mirato potrebbe includere, ad esempio, una revisione degli orari di apertura degli sportelli e l’incremento del personale addetto al rilascio dei passaporti.

Il panorama attuale evidenzia dunque sia i successi ottenuti finora che le sfide da affrontare nel breve termine. La situazione rimane da monitorare, e ulteriori sviluppi saranno necessari per garantire che tutti i cittadini possano accedere facilmente ai documenti di viaggio di cui hanno bisogno.

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