Teatro e donazione organi, l’iniziativa a palazzo lombardia coinvolge i giovani con uno spettacolo ispirato a una storia vera

Teatro e donazione organi, l’iniziativa a palazzo lombardia coinvolge i giovani con uno spettacolo ispirato a una storia vera

Lo spettacolo “Tra-Pianti di Gioia, 84 cm² di Noi – On Stage” a Palazzo Lombardia usa teatro e musica per sensibilizzare i giovani lombardi sulla donazione di organi, coinvolgendo scuole, associazioni e istituzioni.
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Lo spettacolo “Tra-Pianti di Gioia, 84 cm² di Noi - On Stage” a Palazzo Lombardia usa teatro e musica per sensibilizzare i giovani lombardi sulla donazione di organi, raccontando attraverso la storia di due ragazzi il percorso emotivo e umano legato al trapianto di rene. - Gaeta.it

Lo spettacolo “Tra-Pianti di Gioia, 84 cm² di Noi – On Stage” è andato in scena all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia per raccontare il tema della donazione degli organi ai più giovani. La performance, basata sul romanzo “84 cm² di Noi” di Federika Brivio, intreccia teatro e musica per raccontare la storia di due ragazzi e il delicato percorso legato al trapianto di un rene. L’evento si è svolto sotto il patrocinio di realtà regionali e associazioni impegnate nella sensibilizzazione su questo tema, coinvolgendo il mondo della scuola e la società civile.

Il progetto teatrale per avvicinare i giovani alla donazione degli organi

L’idea dietro lo spettacolo è quella di utilizzare il teatro come strumento per promuovere la cultura della donazione tra i giovani lombardi. La vicenda segue Ludovica e Luca, poco più che ventenni, che vivono una storia d’amore segnata da un momento cruciale: il trapianto di rene. Attraverso questa rappresentazione, si vuole far comprendere quanto la donazione possa cambiare vite e quanto sia importante parlarne fin dalla giovane età.

La scelta del teatro nasce dalla volontà di rendere il messaggio più coinvolgente e accessibile. Le parole, le musiche e le testimonianze dirette di chi ha vissuto esperienze simili permettono di entrare nel reale impatto emotivo di queste scelte. Questo metodo favorisce un dialogo più diretto con i ragazzi, stimolandoli a riflettere senza sentirsi distanti dalla materia.

Emozioni e responsabilità al centro della narrazione

La tematica affrontata non è solo quella medica o tecnica ma ruota attorno alle emozioni, ai legami umani e alle responsabilità che riguardano la vita e la generosità verso gli altri. Nel contesto di un’età in cui si costruiscono valori e consapevolezze, lo spettacolo agisce dunque da catalizzatore per un dibattito autentico e partecipato.

Il ruolo della scuola e l’intervento delle istituzioni regionali

Durante la presentazione dell’evento, l’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi ha sottolineato la funzione chiave della scuola nel costruire la consapevolezza civica dei giovani cittadini. Ha spiegato “come portare questo tema nel percorso formativo dia ai ragazzi strumenti e conoscenze utili per entrare in contatto con la comunità e con questioni sociali concrete.”

La regione Lombardia ha sostenuto l’iniziativa attraverso l’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro, riconoscendo l’importanza di integrare temi quali la donazione di organi in contesti educativi. Il dibattito preliminare allo spettacolo ha avuto proprio questa funzione: preparare il pubblico a recepire con attenzione i contenuti emotivi e sociali della rappresentazione.

Importanza educativa e civile del progetto

L’intervento istituzionale ha richiamato come la promozione della donazione non sia solo informazione medica ma coinvolga aspetti etici, culturali e relazionali tra i giovani. La scuola rappresenta quindi un luogo privilegiato e insostituibile in cui quei valori possono essere insegnati in modo diretto e partecipato.

Collaborazione con associazioni e realtà del territorio per la sensibilizzazione

L’evento ha visto la partecipazione di diverse realtà impegnate nella promozione della donazione di organi e nella diffusione di messaggi legati alla solidarietà. Tra queste figurano l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule , con i suoi gruppi di Milano città e sezione provinciale, che ha portato un contributo fondamentale alla riuscita della iniziativa.

Anche l’associazione Lions, attiva nel distretto 108ib4 Milano Città Metropolitana, ha offerto il proprio patrocinio, coinvolgendo il Club Lions Legalità e Società Civile di Milano. Queste collaborazioni hanno reso possibile un’ampia diffusione dell’evento, collegando l’attività culturale a un lavoro più ampio di sensibilizzazione cittadina.

Supporto e rete territoriale

Sul piano della sicurezza e dei servizi investigativi, l’agenzia Phersei, guidata da Marzio Ferrario, ha dato il suo supporto, un elemento che testimonia l’impegno concreto di più soggetti nella riuscita della manifestazione pubblica. Questi partenariati rafforzano la rete di sostegno alla donazione nella regione e contribuiscono a costruire un dialogo tra diverse dimensioni sociali.

La condivisione di esperienze tra persone che hanno vissuto un trapianto, testimoni inseriti nell’eventi o in altri momenti di confronto, dà una testimonianza diretta e tangibile sulle potenzialità di questo gesto solidale. L’evento di Palazzo Lombardia si inserisce in una strategia più ampia che mira a far conoscere il valore della donazione direttamente sul territorio.

Teatro, musica e storie vere per raccontare il trapianto

Lo spettacolo, tratto dal romanzo di Federika Brivio, si fonda sull’esperienza personale dell’autrice e su un racconto che intreccia amore e dolore. La narrazione segue Luca e Ludovica, intorno ai vent’anni, insieme alle difficoltà e speranze legate al trapianto di un organo vitale come il rene.

La drammaturgia punta a restituire le emozioni forti di questa esperienza, in modo diretto e autentico. La rappresentazione non si limita a descrivere la procedura medica ma approfondisce il legame umano, la sfida e l’altruismo che il gesto della donazione evoca.

Il ruolo della musica nel racconto

L’uso della musica, insieme a brevi interventi narrativi, accompagna il pubblico in un percorso che alterna momenti intensi a riflessioni leggere. Il teatro diventa così un mezzo per toccare temi difficili senza distacco, dando voce ai giovani protagonisti e a chi ha attraversato questa esperienza.

Questo tipo di messaggio si rivolge a un pubblico giovane che spesso fatica a trovare occasioni di confronto su argomenti così complessi. La rappresentazione aiuta a spingere la discussione in ambienti familiari come la scuola o la comunità, innescando un processo di conoscenza personale e collettiva.

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