Le società tbs crew srl e fenice srl, entrambe legate all’attività di chiara ferragni, hanno anticipato i bilanci per l’anno 2024. I risultati mostrano perdite significative, ma riflettono una fase di pausa e riorganizzazione strategica. L’imprenditrice ha inoltre realizzato un investimento personale rilevante, con l’obiettivo di rafforzare la posizione delle aziende e prepararle a un rilancio nei prossimi mesi.
Bilanci 2024: i risultati e la pausa operativa
Nel 2024 tbs crew e fenice hanno registrato perdite importanti, rispettivamente di circa 2,3 e 3,4 milioni di euro. Questi dati rispecchiano un anno segnato da scelte operative mirate a fermare alcune attività tradizionali. Tra queste, diverse iniziative e collaborazioni consolidate sono state sospese temporaneamente. L’azienda ha mantenuto un’attività minima, in attesa di capire come si sarebbe evoluto il mercato.
La decisione di fermare o rallentare molte operazioni non è stata casuale. Lo scenario incerto ha spinto a riflettere sulla struttura organizzativa, avviando così una fase di approfondito ripensamento. La crisi economica e del mercato globale è stata interpretata come un’occasione per riallineare il brand, alleggerire l’organizzazione e rafforzare le strategie sotto una nuova luce. La chiusura di alcuni punti vendita, ad esempio quello di Roma, rientra in questa logica di ottimizzazione delle risorse e concentrazione su segmenti a maggior valore.
Leggi anche:
L’aumento di capitale e ruolo strategico di chiara ferragni
chiara ferragni ha scelto di intervenire direttamente nelle difficoltà finanziarie di fenice srl con un aumento di capitale personale di 6,4 milioni di euro. Questa mossa non solo risponde a una necessità immediata di liquidità, ma serve anche a consolidare il controllo societario. L’imprenditrice detiene così una quota di maggioranza assoluta, assumendo un ruolo centrale nella gestione e nelle scelte future.
L’investimento di ferragni testimonia la volontà di mantenere vivo e competitivo il brand in un periodo complesso. Pur non essendo una semplice iniezione di fondi, questa operazione rappresenta un segnale di fiducia nel progetto a lungo termine. La scelta di incrementare il capitale proprio evidenzia un approccio di responsabilità personale e una spinta a rinnovare l’attività attraverso nuovi obiettivi e scelte più mirate.
Riorganizzazione e liquidazione: nuove strategie per fenice
fenice srl ha adottato una strategia chiara: tagliare le attività meno redditizie e puntare sulle linee di business più promettenti. La scelta di chiudere il punto vendita di Roma è un esempio concreto. Si è deciso di focalizzare gli sforzi su proposte e collaborazioni con maggiore potenziale di ritorno economico.
Nel contempo, fenice retail srl, una società controllata, è stata esclusa dai piani di sviluppo futuri. La società è stata avviata alla liquidazione per alleggerire il gruppo e semplificare le strutture operative. Questo passo fa parte di un disegno più ampio che punta a rendere il gruppo più agile e pronto a rispondere a cambiamenti rapidi, senza sfruttare risorse in attività ormai marginali o poco sostenibili.
La trasparenza della comunicazione sui risultati economici di fenice rafforza la credibilità del piano industriale che punta a ripartire dal 2025, con la speranza di consolidare nuove proposte creative e una crescita più definita. Il focus sulle attività ad alto valore aggiunto comporta un parallelo abbandono di operazioni marginali e di bassi margini.
Sisterhood: attesa sui bilanci e scenario patrimoniale
La holding sisterhood, che controlla le società legate a chiara ferragni, ha previsto un’attesa per la pubblicazione dei bilanci 2023 e 2024. La decisione di rimandare la comunicazione deriva dalla volontà di consolidare correttamente i dati delle società partecipate, in particolare fenice.
Il bilancio 2023 di sisterhood, approvato da poco, mostra un utile di circa un milione di euro. Per il 2024 invece si aspetta la chiusura e approvazione del bilancio di fenice prima di rendere noti i dati ufficiali. Quest’attesa evidenzia una strategia prudente per fornire un quadro patrimoniale realistico e aggiornato.
Il posizionamento di sisterhood dipende strettamente dalle performance delle controllate, così come la valutazione complessiva dell’assetto aziendale legato al gruppo ferragni. Tali dinamiche saranno fondamentali da seguire per comprendere la solidità e le prospettive economiche dell’intero gruppo nei mesi a venire.
La nuova direzione: un rilancio guidato da chiara ferragni
Con la riorganizzazione e gli interventi finanziari in atto, tbs e fenice puntano a superare questa fase di difficoltà per entrare in una nuova stagione. La direzione futura è stata descritta come più essenziale e strettamente legata al profilo imprenditoriale di chiara ferragni.
L’investimento personale di ferragni non si limita al ruolo di azionista. La sua presenza più attiva nella gestione è attesa per imprimere un nuovo impulso e consolidare il brand. La scelta di investire in un momento avverso denota una forte volontà di rilancio e stabilità.
Non si tratta quindi solo di un’operazione finanziaria, ma di un passo concreto per ristabilire fiducia nel marchio e avviare nuove iniziative capaci di invertire la tendenza negli anni a venire. Le aziende legate a chiara ferragni mostrano così un cambiamento di passo che solleva nuovi interrogativi ma anche opportunità per il futuro.