Sustainability tour di rimini celebra la piadina romagnola igp tra natura, gusto e tradizione

Sustainability tour di rimini celebra la piadina romagnola igp tra natura, gusto e tradizione

Il sustainability tour a Rimini promuove la piadina romagnola IGP con un percorso in bicicletta tra Torre Pedrera e Viserbella, valorizzando tradizione, sostenibilità e il progetto europeo Choose The European Friendship.
Sustainability Tour Di Rimini Sustainability Tour Di Rimini
Il Sustainability Tour di Rimini promuove la piadina romagnola IGP attraverso un percorso in bicicletta tra Rimini, Torre Pedrera e Viserbella, unendo turismo sostenibile, valorizzazione delle erbe spontanee locali e iniziative di sensibilizzazione ambientale. - Gaeta.it

L’evento sustainability tour torna a rimini il 29 luglio con un itinerario in bicicletta che valorizza la piadina romagnola igp, simbolo del territorio e della sostenibilità alimentare. Il percorso attraversa località balneari come torre pedrera e viserbella, unendo esperienze enogastronomiche a iniziative di sensibilizzazione sulle erbe spontanee della Romagna. L’iniziativa si inserisce nel progetto europeo Choose The European Friendship, volto a promuovere la certificazione igp della piadina in italia e germania.

Il tour in bicicletta tra rimini, torre pedrera e viserbella

L’appuntamento con il sustainability tour è fissato per il 29 luglio alle 15:00 al bagno tiki 26 di rimini. Da qui partirà un giro su due ruote lungo 12 tappe distribuite tra le località costiere di rimini, torre pedrera e viserbella. Il tracciato si snoda lungo piste ciclabili e percorsi a bassa intensità di traffico, permettendo ai partecipanti di scoprire il territorio romagnolo in modo lento e sostenibile. Il tour fa tappa ai ristobar aderenti al consorzio ristobar spiaggia rimini di confesercenti, dove viene offerta la piadina romagnola igp.

Un turismo lento e sostenibile

La scelta di spostarsi in bicicletta non è casuale: oltre a limitare l’impatto ambientale, la modalità promuove un turismo che favorisce il contatto diretto con la natura e il territorio. Durante il percorso, ogni partecipante può assaporare la piadina nelle sue varianti tradizionali, accompagnata da prodotti locali di stagione, contribuendo a sostenere le produzioni a chilometro zero.

La formula del tour prevede soste pianificate per favorire lo scambio di esperienze tra i partecipanti e per conoscere meglio la storia e le caratteristiche della piadina. Le diverse tappe diventano così punti di incontro dove racconti, tradizioni e curiosità si mescolano con il piacere del cibo e dell’aria aperta.

La guida alle erbe spontanee e il kit per coltivarle a casa

All’interno del percorso, agli iscritti viene distribuita una guida illustrata dedicata alle erbe spontanee tipiche della Romagna. Queste piante autoctone, come il crescione e gli stridoli, erano utilizzate tradizionalmente per arricchire i ripieni della piadina. Il crescione offre un gusto fresco, quasi piccante, mentre gli stridoli si distinguono per il sapore delicato e il curioso rumore prodotto strofinandoli tra le dita.

Valorizzare le piante autoctone

La guida spiega come riconoscere queste erbe, il loro habitat naturale e le proprietà che ne fanno ingredienti speciali ma semplici. L’iniziativa si spinge oltre, consegnando a ogni partecipante due sacchetti di semi per piantare queste erbe a casa. Il risultato è trasformare anche un piccolo balcone in uno spazio di biodiversità, rafforzando la consapevolezza di come gesti quotidiani influiscano sull’ambiente.

Questo approccio richiama le antiche radici rurali della Romagna, mescolando la cultura contadina con la moderna attenzione al rispetto degli ecosistemi. Il progetto non si limita a promuovere il prodotto gastronomico, ma stimola un rapporto attivo con la natura e la stagionalità, elementi fondamentali nel considerare la piadina un alimento sostenibile.

Riconoscimenti e sostegno al consorzio di tutela della piadina romagnola

Il sustainability tour si conclude al bagno tiki 26 verso le 18:00 con un momento dedicato alle premiazioni. Il consorzio di promozione e tutela della piadina romagnola consegna un riconoscimento speciale al ristobar che per primo in italia ha ottenuto la certificazione igp per la piadina romagnola. Questo attestato testimonia l’impegno verso una produzione tracciabile e di qualità, che rispetta le regole imposte dall’indicazione geografica protetta.

Mantenere viva la tradizione

Nei due anni precedenti, diversi esercizi pubblici balneari hanno aderito all’iniziativa diventando punti di riferimento per chi cerca la piadina autentica e certificata. Questo contribuisce a mantenere vivi metodi e tecniche di lavorazione tradizionali, contrastando la standardizzazione tipica delle produzioni industriali.

Il consorzio spinge per allargare la rete di locali certificati, per garantire un’offerta coerente sia ai residenti che ai turisti. L’obiettivo è rendere la piadina romagnola igp un prodotto accessibile nelle località balneari e cittadine, senza perdere il legame con il territorio d’origine.

Il progetto europeo choose the european friendship e la promozione internazionale

L’iniziativa si inserisce nel progetto europeo Choose The European Friendship: Piadina Romagnola IGP, promosso dall’unione europea e realizzato dal consorzio stesso. L’obiettivo del progetto è diffondere la conoscenza della piadina romagnola igp in italia e germania. La strategia prevede azioni mirate per raccontare la storia, la provenienza e la tradizione legate al prodotto.

Attraverso eventi, degustazioni e campagne informative, il consorzio punta a valorizzare i valori europei di qualità e sostenibilità. La certificazione igp garantisce ai consumatori la provenienza geografica e il rispetto di precise regole produttive. In questo senso, la piadina romagnola diventa veicolo di cultura e identità territoriale.

Puntare sul turismo e i mercati esteri

Il progetto intende inoltre stimolare un turismo esperienziale basato sulla scoperta di sapori autentici e ambienti naturali preservati. Il collegamento con mercati esteri come la germania amplia la visibilità del prodotto e ne sostiene la domanda. La piadina romagnola igp si propone così come simbolo concreto di un’alimentazione consapevole, ancorata a pratiche tradizionali e attenta ai nuovi trend di sostenibilità.

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