La scrittrice e investigatrice Susana Martín Gijón ha portato a Napoli il suo ultimo romanzo “Progenie”, primo di una trilogia noir. Il libro affronta il dibattito contemporaneo della maternità, intrecciando una trama gialla con riflessioni sociali attuali. La presentazione è stata parte della quarta edizione del Festival del Giallo, appuntamento dedicato agli appassionati del genere.
La protagonista camino vargas e un investigazione diversa dal solito
In “Progenie” Susana Martín Gijón introduce Camino Vargas, una nuova ispettrice che si discosta dai tradizionali investigatori con problemi personali o traumi. Camino vive la sua vita con leggerezza: ama ballare, mangiare e ha un senso dell’umorismo che ricorda quello degli abitanti di Siviglia e Napoli. Questo la rende un personaggio più umano e meno tormentato rispetto ai classici protagonisti del noir.
Una trama che parte da una notte di ballo e amore
La storia parte da una notte di ballo e amore, poco prima che Camino riceva la chiamata per indagare su un omicidio. Si trova coinvolta nella caccia a un serial killer a Siviglia, ma conserva sempre il suo modo di vivere allegro e sociale. Nel racconto c’è tanto spazio per i pensieri personali dell’ispettrice, il suo rapporto con la famiglia e la sua capacità di affrontare casi complessi senza rinunciare alla sua personalità.
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Un noir che affronta il tema delicato della maternità e delle scelte femminili
Il nodo centrale della vicenda è un assassinio collegato a una banca di ovuli. Attraverso questa trama, Martín Gijón esplora il tema della maternità volontaria e delle scelte che spesso dividono. In Italia e Spagna, precisa l’autrice, mancano addirittura parole per definire una donna che decide di non avere figli. Camino Vargas rappresenta questa realtà: non desidera figli, non per mancanza di amore, ma perché la sua vita senza bambini la rende felice.
Durante le indagini l’ispettrice si confronta con altre donne disposte a tutto per diventare madri. Deve trovare una strada per empatizzare con loro, in una sfida che va oltre il lavoro investigativo. Martín Gijón chiarisce che, nello scrivere, parte sempre da un tema che vuole approfondire, e questo tema le ha permesso di studiare ambienti come le cliniche per la conservazione degli ovuli e i desideri di molte donne contemporanee.
Un’indagine che supera i confini del giallo
La dimensione personale e sociale si intrecciano nel noir, rendendo “Progenie” un’opera che parla non solo di un caso, ma di un fenomeno più ampio.
Il festival del giallo di napoli e gli eventi in programma
La presentazione di “Progenie” si è svolta il 13 febbraio 2025, primo giorno della quarta edizione del Festival del Giallo a Napoli. L’evento ha offerto al pubblico una serie di incontri e presentazioni legate al genere noir e thriller, riunendo scrittori e appassionati di tutta Italia.
Tra i momenti più attesi c’è stato l’arrivo di Loriano Machiavelli, autore bolognese considerato uno dei padri del thriller italiano contemporaneo. Nel corso della serata, Machiavelli ha approfondito la storia del thriller, tracciandone le origini e l’evoluzione nel panorama italiano. La rassegna proseguirà con appuntamenti dedicati a nuovi autori e classici del giallo, confermandosi luogo di confronto e discussione letteraria nel capoluogo campano.