Il 29 settembre ha segnato un’importante giornata di partecipazione e pulizia nel Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, grazie all’iniziativa conosciuta come Cleanup Day. Questo evento, organizzato dalla Città Metropolitana insieme all’Associazione Scuolambiente di Cerveteri, ha visto la partecipazione attiva di diverse associazioni locali. L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di preservare la biodiversità di quest’area protetta, che purtroppo è minacciata da vari fattori come l’erosione, il dissesto idrogeologico e l’abbandono di rifiuti. Con un numero considerevole di volontari, adulti e bambini, l’iniziativa ha messo in risalto l’importanza della comunità nella salvaguardia dell’ambiente.
Un evento che mobilita il territorio
L’iniziativa ha riunito diverse associazioni tra cui Salviamo il paesaggio litorale nord, ANCM, GEC, Riarteco, Mare Vivo, Auser Cerveteri, Caere 2020 e Rione Cerenova Costantica. I volontari hanno lavorato in diverse aree, in particolare nella zona nord di Campo di Mare e nella zona sud di Ladispoli. Il ritrovo si è tenuto presso il Boschetto degli Olmi, un luogo simbolico per l’incontro tra le diverse realtà impegnate nella tutela del territorio. Corrado Battisti, responsabile dell’area protetta, ha accolto i partecipanti, insieme alla sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti, e all’assessore all’ambiente, Francesca Appetiti, che hanno evidenziato l’importanza della partecipazione della comunità a eventi di questo tipo.
La forte presenza di giovani volontari, che spesso sono meno coinvolti in attività di questo genere, è stata un aspetto particolarmente apprezzato dai rappresentanti delle istituzioni. La convergenza di adulti e ragazzi ha dimostrato come temi legati all’ambiente possano unire generazioni diverse. Un giorno di lavoro di squadra ha fatto emergere il desiderio di impegnarsi per la salvaguardia di un habitat fragile ma ricco di biodiversità.
Uno scrigno di biodiversità da proteggere
Il Monumento Naturale Palude di Torre Flavia rappresenta un’importante risorsa ambientale, poiché ospita una varietà di specie vegetali e animali che trovano qui il loro habitat naturale. Anche se ridotto nelle dimensioni, il suo valore ecologico è inestimabile, ed è essenziale preservarlo per le generazioni future. Tuttavia, le minacce sono molteplici: l’erosione marina, il dissesto idrogeologico e la cementificazione sono solo alcune delle problematiche che colpiscono quest’area. Inoltre, l’incuria dell’uomo ha contribuito a incrementare la presenza di rifiuti, con una prevalenza di plastica e mozziconi di sigarette rinvenuti durante la raccolta.
L’enorme quantità di rifiuti raccolti dimostra che, nonostante le campagne di sensibilizzazione per la tutela ambientale, l’inquinamento continua a essere un problema grave. Le istituzioni e le associazioni stanno facendo del loro meglio per sensibilizzare la popolazione sulla necessità di mantenere puliti questi luoghi, ma è evidente che è necessaria una maggiore responsabilità collettiva. Tali iniziative non solo servono a rimuovere i rifiuti, ma contribuiscono anche a educare la comunità sull’importanza della conservazione ambientale.
Riconoscimenti e speranze per il futuro
Maria Beatrice Cantieri, presidente di Scuolambiente, ha concluso la giornata esprimendo gratitudine a tutti i partecipanti. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini per la salvaguardia di questo fragile ecosistema. Durante la mattinata, è stato anche apprezzato l’immediato ritiro dei rifiuti raccolti, organizzato da RIECO, che ha garantito che l’impegno dei volontari non andasse sprecato.
Eventi come il Cleanup Day di Torre Flavia dimostrano che, nonostante le difficoltà e le problematiche ambientali, esiste una forte volontà da parte della comunità di impegnarsi attivamente per la tutela del territorio. La partecipazione di un numero così elevato di persone è un segnale positivo, che fa sperare in una crescente consapevolezza riguardo all’importanza della protezione dell’ambiente. Purtroppo, la strada per una manutenzione continua e delicata di tali habitat è lunga, ma la volontà di rispondere a questa chiamata è più forte che mai.
Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Donatella Ercolano