Trump a Washington con Netanyahu e la crisi in Texas: presto novità su Gaza e dazi

Trump a Washington con Netanyahu e la crisi in Texas: presto novità su Gaza e dazi

Il presidente degli Stati Uniti torna a Washington per incontrare Benjamin Netanyahu, affrontare la crisi di Gaza con Hamas, gestire lo scontro sui dazi e visitare le vittime dell’alluvione in Texas.
Trump A Washington Con Netanya Trump A Washington Con Netanya
Il presidente USA Trump torna a Washington per incontri cruciali su Gaza, dazi commerciali e una visita in Texas dopo un’alluvione, criticando nel contempo il progetto politico di Elon Musk. - Gaeta.it

Il presidente degli Stati Uniti è tornato a Washington dopo il weekend nel New Jersey per prepararsi a una settimana fitta di impegni. Tra questi, l’incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, atteso oggi alla Casa Bianca, e un viaggio in Texas dove si contano decine di vittime a causa di un’alluvione devastante. Nel frattempo, si delinea una possibile intesa con Hamas sulla crisi di Gaza, mentre si cerca una soluzione al braccio di ferro sui dazi con i principali partner commerciali. Sullo sfondo anche la posizione critica di Trump verso il progetto politico di Elon Musk.

Il faccia a faccia con netanyahu e la questione gaza

Il primo appuntamento della settimana è l’incontro tra Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, a Washington. Trump ha svelato di lavorare su diverse questioni con Israele, tra cui un possibile accordo stabile a proposito dell’Iran. Ha detto che l’azione americana avrebbe distrutto il sistema nucleare di Teheran, costringendo così l’Iran a ricominciare tutto da capo.

La posizione sulle trattative palestinesi

Sul fronte palestinese, il presidente ha sottolineato come si sia vicini a un’intesa su Gaza. Ha riferito di buone possibilità di trovare un accordo con Hamas entro la settimana, e ha aperto alla possibile liberazione di alcuni ostaggi già dalla prossima settimana. Non ha fornito dettagli precisi, ma questa dichiarazione rappresenta un segnale importante in un momento di forte tensione nella regione.

Questa apertura verso un’intesa per Gaza è uno sviluppo rilevante, visto che la situazione umanitaria e di sicurezza è drammatica e da mesi sotto i riflettori internazionali. La speranza è che si possa evitare un’escalation violenta e che si aprano nuove vie di dialogo tra le parti coinvolte.

Lo scontro sui dazi si prepara a nuovi step con lettere e accordi

Parallelamente alla crisi mediorientale, Trump sta affrontando la questione commerciale. L’amministrazione ha confermato che il congelamento dei dazi imposto tre mesi fa scade il 9 luglio. Da quella data, salvo accordi, si riprenderanno le tariffe inizialmente decise ad aprile, a partire dal primo agosto.

Il presidente ha detto di preparare l’invio di una serie di comunicazioni formali, circa 15 lettere, da spedire a vari paesi tra lunedì e mercoledì prossimi. Questi paesi sono i principali partner commerciali degli Stati Uniti coinvolti nel braccio di ferro sui dazi.

Doppio approccio tra pressione e dialogo

Non si tratta solo di lettere di avvertimento: Trump ha annunciato anche la possibilità di raggiungere nuovi accordi con alcuni stati. Con questo doppio approccio, l’amministrazione cerca di usare sia la pressione sia il dialogo per trovare un equilibrio prima della scadenza prevista.

Questa fase si concluderà con l’eventuale reinstaurazione delle tariffe, qualora le trattative non portassero risultati soddisfacenti. La posta in gioco è alta, perché i dazi influenzano le relazioni economiche degli Stati Uniti con molti partner chiave.

L’alluvione in texas e la visita di trump tra le vittime e la crisi

Il Texas sta affrontando una crisi provocata da un’alluvione con un bilancio tragico: almeno 80 morti e decine di ragazze scomparse dopo l’alluvione del fiume Guadalupe che ha investito un campo estivo.

Il presidente ha annunciato che venerdì sarà presente sul posto per rendersi conto della situazione. Ha definito la calamità “una catastrofe che capita una volta ogni 100 anni” e ha respinto collegamenti con i tagli al servizio meteorologico federale. Trump ha evidenziato come la responsabilità su quanto accaduto non possa ricadere sulle scuole o sui campi estivi, ribadendo l’eccezionalità dell’evento.

Impronta della visita e reazioni

Il viaggio sarà un momento per incontrare le famiglie colpite e le autorità locali coinvolte nella gestione dell’emergenza. In Texas, le operazioni di ricerca e soccorso proseguono ma la conta dei dispersi e dei danni resta critica.

Questa tragedia ha richiamato l’attenzione sulle condizioni meteorologiche estreme e sulle risposte degli enti preposti, alimentando un dibattito importante sul modo in cui affrontare situazioni di questo genere.

La posizione di trump sul terzo partito di elon musk

Nel corso di un confronto con la stampa, Trump ha commentato con toni piuttosto netti il progetto politico di Elon Musk, ex alleato, che ha annunciato la volontà di fondare un terzo partito negli Stati Uniti.

Il presidente ha definito il tentativo “ridicolo”, sostenendo che il sistema politico americano è da sempre strutturato su due partiti. Ha aggiunto che un terzo polo rischierebbe solo di creare confusione nel processo elettorale, senza mai ottenere risultati concreti.

Duopolio politico e futuro incerto

Trump ha motivato la forza del partito repubblicano e la crisi dei democratici, sottolineando la stabilità del duopolio politico in Usa. Questa critica arriva in un momento in cui Musk cerca di espandere il proprio ruolo nel panorama politico nazionale.

Il futuro del terzo partito di Musk appare dunque di difficile realizzazione vista la posizione degli attori già consolidati. La definizione del sistema elettorale e la tradizione americana sembrano infatti delineare margini ridotti per esperimenti di questo tipo.

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