Studenti dell’iti pacinotti di fondi vincono con un cortometraggio dedicato a san francesco e all’inclusione

Studenti dell’iti pacinotti di fondi vincono con un cortometraggio dedicato a san francesco e all’inclusione

studenti dell’iti pacinotti di fondi realizzano un cortometraggio ispirato a san francesco d’assisi, vincitore del concorso regionale sull’inclusione scolastica, valorizzando diversità e collaborazione tra scuola, famiglie e territorio
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Gli studenti dell’ITI Pacinotti di Fondi hanno realizzato un cortometraggio ispirato a San Francesco d’Assisi che promuove inclusione e diversità, vincendo un premio regionale grazie a un progetto educativo che unisce arte, territorio e collaborazione. - Gaeta.it

Un gruppo di studenti dell’iti pacinotti di fondi ha realizzato un progetto di cinema che unisce l’arte alla valorizzazione dei diritti, coinvolgendo giovani con disabilità e i loro compagni di classe. Il cortometraggio, ispirato alla figura di san francesco d’assisi, ha ottenuto il primo premio in un concorso regionale dedicato all’inclusione scolastica. L’esperienza ha combinato impegno, territorio e collaborazione tra scuola, famiglie e realtà locali.

Un progetto scolastico che mette al centro l’inclusione e la diversità

L’iti pacinotti ha promosso un percorso educativo capace di coinvolgere direttamente gli studenti con disabilità insieme ai coetanei, trasformando l’aula in un laboratorio creativo. L’obiettivo era raccontare attraverso un cortometraggio i valori di uguaglianza e la bellezza che sta nella diversità delle persone. Per mesi, ragazzi e docenti hanno lavorato insieme, animati da una forte sensibilità e da un impegno condiviso.

Il progetto è diventato un’occasione per rafforzare legami tra gli studenti, ma anche tra famiglie e insegnanti, con il coinvolgimento di esperti esterni che hanno fornito supporto tecnico e artistico. Questo lavoro corale ha permesso di superare barriere e pregiudizi, costruendo una comunità scolastica più inclusiva e attenta alle differenze. Sono state valorizzate capacità espressive e sociali attraverso le diverse fasi di realizzazione del cortometraggio, dalla scrittura alla recitazione fino alle riprese.

La scuola ha inteso offrire non solo un’attività artistica ma una vera esperienza formativa, in cui ogni protagonista ha trovato spazio per raccontare la propria storia dentro un progetto condiviso che parla a tutti. Il tema centrale, ispirato a san francesco, richiama la solidarietà e l’accoglienza e si riflette nella scelta di lavorare insieme per un messaggio positivo.

Fondi e dintorni diventano teatro di una narrazione tra storia e spiritualità

Le riprese hanno preso forma in alcuni siti significativi del territorio tra fondi e il comune di lenola. La chiesa di san francesco, con la sua atmosfera raccolta e mistica, ha offerto la cornice ideale per raccontare la figura del santo simbolo di umiltà e pace. Attorno a questo luogo si sviluppano le scene principali, che richiamano il valore spirituale del messaggio.

Il castello baronale di fondi ha rappresentato uno sfondo carico di storia, con le sue mura antiche che conservano testimonianze del passato. Anche il palazzo del principe ha contribuito a dare spessore visivo e narrativo al cortometraggio. Non si tratta solo di scenografie, ma di luoghi vivi che determinano il ritmo e la forza della storia.

La natura ha avuto un ruolo importante nella rappresentazione: il castagneto di ambrifi, con i suoi alberi e la luce naturale, si presenta come un ambiente poetico. Il silenzio e i colori contribuiscono a enfatizzare la dimensione intima e riflessiva del film. La piccola chiesetta di ambrifi, semplice e raccolta, incarna i valori di umiltà e raccoglimento che sono al centro del progetto.

Questa scelta di ambientazioni ha dato forza alla narrazione, radicandola in un contesto riconoscibile e autentico. Il legame tra i luoghi e il tema del cortometraggio ha reso più intenso il racconto, costruendo un ponte tra tradizione storica e attualità educativa.

Riconoscimenti e contributi nel successo del cortometraggio

Il cortometraggio ha conquistato il primo posto al concorso regionale “il cantico: un abbraccio universale”, promosso dal ministero dell’istruzione e dall’ufficio scolastico regionale. La giuria ha valorizzato la capacità degli studenti di offrire una testimonianza concreta sui temi dell’inclusione scolastica e della partecipazione collettiva.

La presenza di ragazzi con disabilità ha dato profondità e autenticità all’opera. Le interpretazioni sincere e coinvolgenti hanno commosso il pubblico e dimostrato che l’arte può essere uno strumento potente per comunicare messaggi di valore. Il lavoro non si è limitato a una semplice rappresentazione, ma ha raccontato con forza umana storie di diversità vissute quotidianamente.

Nel progetto hanno concorrso diverse figure: Enrico Verardi, genitore di uno degli studenti, ha diretto le riprese e il montaggio, fornendo competenze tecniche fondamentali. La maestra Francesca Pecchia ha curato la coreografia, mentre l’associazione Ynola ha realizzato i costumi, elementi che hanno contribuito a definire l’estetica e la coesione visiva.

La dirigente scolastica Gina Antonetti ha seguito con attenzione e sensibilità ogni fase del lavoro. Anche il gruppo inclusione e la professoressa Lorena Capodiferro, coordinatrice del progetto, hanno dato un apporto decisivo nel mantenere vivo lo spirito e la finalità educativa. L’impegno di tutte queste persone ha trasformato un’idea in un risultato riconosciuto a livello regionale.

Il messaggio finale del cortometraggio riassume il senso dell’esperienza: “è nell’abbraccio all’altro che scopriamo la parte più vera di noi stessi. ed è solo amando ciò che è fragile che rendiamo forte l’anima del mondo”. Un concetto che risuona come invito ad aprirsi e a riconoscere la forza nascosta nella fragilità.

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