La nuova stazione san pasquale, parte della linea 6 della metropolitana di napoli, ha ottenuto il premio internazionale BIG SEE Architecture Award 2025 nella sezione architettura. Questa fermata non è solo un punto di transito, ma un esempio di come trasporti e arte possono convivere in modo innovativo, valorizzando il tessuto urbano e culturale di napoli.
Il riconoscimento internazionale big see architecture award 2025
Il premio BIG SEE Architecture Award 2025 mira a evidenziare progetti architettonici capaci di fondere creatività e funzionalità, originariamente incentrato sull’Europa sud-orientale, ora riconosciuto a livello globale. La stazione san pasquale si è distinta per un approccio architettonico che integra strutture tecnologiche moderne con elementi che richiamano il contesto storico di napoli.
La giuria ha sottolineato “i diversi trattamenti superficiali e la polifonia dei materiali” scelti, che generano un dialogo tra l’edificio e il suo intorno. Le uscite a livello del suolo si inseriscono in un disegno a piazza aperta, mentre la struttura si sviluppa su cinque piani sotto terra, un edificio che si estende in profondità come una sorta di paesaggio sotterraneo immerso nella città.
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Stazioni dell’arte e linea 6
San pasquale appartiene alle cosiddette “Stazioni dell’arte”, nate per portare l’arte contemporanea negli spazi metropolitani mentre facilitano il movimento urbano. La linea 6, lunga 5,5 chilometri con otto stazioni, mette in comunicazione il quartiere Fuorigrotta con piazza Municipio, cuore pulsante della città.
Architettura e design: immersione nel mare e riferimenti storici
All’interno la stazione si sviluppa su cinque livelli, misura 100 metri di lunghezza e raggiunge 35 metri di altezza. La progettazione intende evocare la discesa nelle profondità marine, quasi come immergersi in un relitto sommerso. Le pareti mostrano grandi pannelli in tre sfumature di blu, che riproducono il movimento fluido delle onde e conferiscono una sensazione di immersione.
L’elemento evocativo del natante inabissato si vede anche in dettagli come gli oblò in corten che rivestono il corpo centrale della stazione. Questi oblò non sono solo decorativi ma hanno una funzione pratica, lasciando filtrare la luce naturale sul piano banchina, dove le persone salgono e scendono dai treni. L’interazione tra funzionalità e valore estetico caratterizza l’intero progetto, dando all’ambiente un’atmosfera unica, lontana dalla solita austerità metropolitana.
Webuild, che ha realizzato la stazione in collaborazione con Moccia Irme, ha curato ogni dettaglio per conferire alla fermata un carattere riconoscibile, pur rispettando l’ambiente urbano circostante, al centro della riva di chiaia.
La riqualificazione urbana intorno alla stazione san pasquale
Il cantiere per san pasquale ha permesso non solo la costruzione della stazione ma anche il recupero di largo pignatelli, area adiacente all’omonima villa storica nel quartiere. Questo spazio è stato riorganizzato come una piazza aperta, con panchine e molte nuove piante, creando un angolo verde e più accogliente dentro la città.
La scelta di migliorare l’area pubblica ha un impatto diretto sul vivere quotidiano dei residenti, ma anche su chi arriva in città e passa da san pasquale. La fermata, infatti, diventa punto di riferimento per chi frequenta la riviera di chiaia, una zona di napoli ricca di attività e storia.
Le piante e i nuovi spazi verdi sono stati selezionati con cura per integrarsi nel contesto architettonico e favorire un ambiente più salubre. La trasformazione di largo pignatelli dimostra che una stazione metro può essere anche volano per interventi urbani concreti, capace di migliorare aspetti estetici e funzionali di una zona.
La presenza di webuild a napoli tra arte e trasporti
Webuild ha un ruolo centrale nel sistema metropolitano napoletano. Ha costruito 10 delle 20 stazioni attive della linea 1, tra cui alcune delle più famose come toledo, università, dante, museo e materdei. Queste stazioni, spesso definite “Stazioni dell’arte”, combinano installazioni artistiche con architetture contemporanee, conferendo a napoli una rete sotterranea ricca di significati.
Attualmente, Webuild lavora anche alla stazione di capodichino sulla linea 1 e alla nuova linea 7, detta bretella di monte sant’angelo. Quest’ultima prevede la realizzazione della stazione monte sant’angelo, che ospiterà le opere dello scultore britannico di origine indiana ed irachena anish kapoor, noto a livello internazionale. Tra i cantieri in corso c’è anche la stazione parco san paolo.
Infrastrutture in espansione
Infine, Webuild si occupa del raddoppio di circa 5 chilometri della linea ferroviaria cumana, che collega napoli con pozzuoli, da dazio a cantieri. Questi lavori migliorano i collegamenti tra città e hinterland, elemento decisivo per la mobilità quotidiana di migliaia di pendolari.
La presenza costante di Webuild sul territorio, con cantieri e progetti rilevanti, mostra quanto gli investimenti nelle infrastrutture urbane napoletane continuino a puntare su qualità architettonica e funzionalità, dando al tempo stesso spazio all’arte contemporanea come elemento distintivo di questi spazi pubblici sotterranei.