Stanziati 3,7 milioni di euro per contrastare emergenza granchio blu in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna

Stanziati 3,7 milioni di euro per contrastare emergenza granchio blu in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna

Il presidente Mirco Carloni e il commissario Enrico Caterino annunciano nuovi fondi per contrastare l’invasione del granchio blu in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, tutelando pesca e acquacoltura locali.
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La XIII Commissione Agricoltura ha stanziato nuovi fondi per contrastare l’invasione del granchio blu nel Nord-Est, sostenendo pesca e acquacoltura con interventi mirati e strategie di valorizzazione economica. - Gaeta.it

Il presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni, ha riferito gli ultimi sviluppi riguardo all’emergenza granchio blu, una minaccia che colpisce fortemente alcune regioni del nord-est italiano e mette a rischio attività legate alla pesca e all’acquacoltura. Durante un’audizione con il commissario straordinario Enrico Caterino, sono stati comunicati nuovi fondi a sostegno delle zone maggiormente interessate dal fenomeno, indicando un impegno economico e strategico diretto a preservare gli operatori locali.

Aggiornamenti sull’audizione della commissione agricoltura

Il 30 luglio 2025, nella sede della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati a Roma, Enrico Caterino ha presentato una relazione dettagliata sull’evoluzione delle iniziative attivate per contenere l’invasione del granchio blu. Questa specie, estranea ai nostri ecosistemi, ha avuto impatti rilevanti sulle attività pescherecce di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Caterino ha confermato lo stanziamento di ulteriori 3 milioni e 700 mila euro provenienti da fondi residui del FSN, Fondo di solidarietà nazionale della pesca, risorse finora inutilizzate che saranno impiegate proprio nelle aree più colpite.

La discussione in Commissione ha evidenziato la necessità di mantenere alta l’attenzione sull’emergenza e di gestire con efficacia queste risorse aggiuntive. L’intervento ha evidenziato come il commissario monitori l’efficacia degli strumenti messi in campo, con l’obiettivo di assicurare un miglioramento concreto nelle condizioni di lavoro di pescatori e allevatori locali.

Misure per contenere la diffusione del granchio blu

Mirco Carloni ha sottolineato che questa nuova tranche di finanziamenti si aggiunge ai 37 milioni già stanziati in precedenza. La capacità di reazione delle istituzioni punta non solo alla lotta diretta contro la specie invasiva, ma anche a trasformare il problema in opportunità, attraverso una politica che coinvolge diversi settori.

La strategia adottata comprende la valorizzazione commerciale del granchio blu, che ha permesso alle imprese di trovare nuovi mercati per questa risorsa inaspettata. Parallelamente si è investito nel rafforzamento dell’acquacoltura locale, per garantire la sostenibilità economica e ambientale delle attività coinvolte. L’obiettivo rimane proteggere redditi e posti di lavoro, evitando che aziende storiche finiscano in crisi a causa del fenomeno invasivo.

Così – ha evidenziato Carloni – si è costruita una risposta a 360 gradi, capace di non limitarsi alla difesa ma di promuovere anche una nuova economia legata al granchio blu.

Il ruolo della politica nella tutela delle economie locali

L’audizione del commissario Caterino ha confermato la concretezza delle azioni intraprese, dimostrando l’impegno istituzionale nella protezione delle economie regionali. Il presidente Carloni ha ribadito che oltre a finanziare, si vuole garantire un’azione politica misurabile, fatta di interventi verificabili e risultati tangibili.

Secondo Carloni, questi fondi integrativi rappresentano una risposta chiara alle esigenze di chi lavora in pesca e acquacoltura, dimostrando come l’attenzione verso il territorio e il tessuto produttivo possa tradursi in iniziative efficaci. Il contrasto al granchio blu si inserisce così all’interno di una più ampia azione di salvaguardia delle produzioni italiane, con un modello che punta a coniugare tutela e sviluppo.

Sostenibilità e prevenzione per il futuro

Questo passo mostra che la politica, quando si concentra su problemi reali, può agire con rapidità e precisione per sostenere settori fondamentali dell’economia locale, scongiurando possibili crisi e costruendo basi solide per il futuro.

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