Spesa e attività della Polizia locale in Italia nel 2024: dati e tendenze regionali

Spesa e attività della Polizia locale in Italia nel 2024: dati e tendenze regionali

La spesa per la Polizia locale in Italia varia da 29,4 euro in Molise a 86,3 euro in Liguria, evidenziando differenze regionali e comunali legate a dimensione e necessità di sicurezza.
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Spesa e attività della Polizia locale in Italia nel 2024: dati e tendenze regionali - Gaeta.it

Stando alla Relazione 2024 del CNEL sui servizi pubblici, la spesa per la Polizia locale in Italia varia significativamente da regione a regione. Il valore medio pro-capite si aggira attorno a 54,2 euro, con punte elevate in Liguria, che tocca i 86,3 euro per abitante, mentre in Molise si registra un dato sotto la media, fermandosi a 29,4 euro. Questa differenziazione evidenzia non solo il costo della sicurezza pubblica, ma anche le peculiarità territoriali e le sfide affrontate da ciascuna area.

Differenze di spesa tra comuni di diverse dimensioni

Un elemento determinante nella valutazione della spesa per la Polizia locale in Italia è rappresentato dalla dimensione dei comuni. Nei comuni con oltre 100.000 abitanti, la spesa media pro-capite è notevolmente superiore, arrivando a 101,0 euro. Questo aumento è causato da fattori come l’alta densità di popolazione e complessità operativa che richiedono un maggiore impegno delle forze dell’ordine. In contrasto, i comuni con meno di 3.000 abitanti registrano una spesa molto contenuta, attorno ai 30,8 euro. Questo sbalzo è frutto non solo delle diverse necessità legate alla security, ma anche della capacità economica delle rispettive amministrazioni di investire in servizi di polizia.

Attività di polizia locale: incidenze e sanzioni

La Polizia locale gestisce attivamente la sicurezza stradale e il rispetto delle norme. Per ogni 1.000 abitanti, si registrano mediamente 3,4 incidenti stradali e oltre 464 contravvenzioni, delle quali una parte significativa, 261, è emessa grazie a strumenti tecnologici come autovelox e telelaser. La rimozione di veicoli, con una media di 4,3 episodi per mille abitanti, riflette ulteriormente l’impegno delle forze locali nel mantenere ordine e sicurezza. Regions come Liguria e Lazio mostrano un’attività particolarmente intensa nella polizia stradale, contrariamente al Molise, dove i dati sono sensibilmente inferiori.

Quando si guarda all’attività della Polizia locale oltre il solo aspetto stradale, si nota che ogni 1.000 abitanti vengono gestiti vari tipi di violazioni e attività. Queste includono 1,9 fermi e sequestri, 6,3 sanzioni di natura commerciale e 0,9 denunce. L’andamento di queste attività varia sensibilmente a seconda della dimensione dei comuni. I grandi comuni tendono a fornire servizi di polizia più complessi e numerosi, ma con una spesa più alta, mentre per comuni di dimensioni ridotte i servizi offerti risultano minori.

Intensità del servizio e variazioni territoriali

Un altro aspetto fondamentale riguarda l’intensità del servizio di Polizia locale, che si presenta più robusto in alcune aree specifiche del Paese. Nei grandi centri metropolitani del Centro e del Nord Italia, come Milano, Roma, e Genova, i livelli di attività sono molto elevati. Tuttavia, la situazione cambia nei territori interni del Centro e in gran parte del Sud, dove l’intensità del servizio è più contenuta. Ciò evidenzia una possibile disparità nella distribuzione delle risorse e nell’approccio alle problematiche di sicurezza nelle diverse aree del Paese, con eccezioni nelle città sopra menzionate, dove le necessità di monitoraggio e intervento sono maggiori.

Questa analisi delle spese e delle attività della Polizia locale fornisce una panoramica chiara e dettagliata delle differenze regionali e comunali, evidenziando come la sicurezza pubblica sia un ambito strettamente legato ai contesti economici e sociali locali.

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