La guida street food d’italia del gambero rosso ha premiato le eccellenze del cibo di strada in italia, segnalando realtà capaci di valorizzare la tradizione e la qualità gastronomica. La 11esima edizione, presentata a roma durante lo street food village, ha visto una crescita nel numero di attività recensite e nuovi riconoscimenti per regioni storiche come sicilia e lazio. Il volume include approfondimenti su mercati e attività itineranti, con un’attenzione particolare alle tendenze internazionali che stanno arricchendo il panorama italiano.
La presentazione della guida e l’evento street food village a roma
La presentazione ufficiale della guida street food d’italia 2025 si è svolta a roma, nel parco Schuster, zona San Paolo, dal 3 al 6 luglio. L’evento street food village, organizzato dalla casa editrice gambero rosso, ha ospitato la presentazione nel contesto di un appuntamento dedicato al cibo di strada. La collaborazione con terre margaritelli e il patrocinio di roma capitale VIII municipio hanno conferito ulteriore valore all’iniziativa, capace di attirare appassionati del settore e operatori della gastronomia popolare italiana. Questo palcoscenico ha consentito di celebrare i protagonisti del food on the road e di promuovere nuovi indirizzi gastronomici da esplorare.
Proposte tradizionali e innovazione
Nel corso della manifestazione, i visitatori hanno avuto modo di scoprire una selezione ampia e variegata di proposte, che spaziano da piatti tradizionali regionali a innovazioni culinarie legate a culture straniere. L’obiettivo è mettere in luce le realtà italiane che mantengono viva l’identità del cibo di strada, senza tralasciare la contaminazione culturale che arricchisce il gusto e l’offerta complessiva. L’evento ha dipinto un quadro completo e aggiornato del fenomeno street food, sempre più apprezzato e diffuso nel nostro paese.
Leggi anche:
L’incremento delle realtà recensite nella guida 2025
La nuova edizione della guida presenta un totale di 685 esercizi recensiti, con un incremento considerevole rispetto all’anno precedente. Sono entrati a far parte della selezione 121 nuovi operatori, che si sono distinti per qualità e originalità nella proposta gastronomica. Il numero dei campioni regionali si attesta a 20, una scelta che celebra diverse tradizioni territoriali e dà visibilità a eccellenze distribuite lungo tutta la penisola.
Espansione e vivacità del settore
Questo aumento testimonia l’espansione e la vivacità del settore street food in italia, dove piccoli e medi operatori rilanciano offerte di stragusto in grado di attirare un pubblico sempre più variegato. Il lavoro di scouting e selezione ha permesso alla guida di includere realtà consolidate e idee nuove, creando un quadro rappresentativo di uno stile di consumo che si radica nella cultura popolare. La qualità delle proposte spazia dai cibi storici tradizionali fino alle rivisitazioni più contemporanee, premiando la capacità di innovare senza perdere il legame con la storia locale.
I premi speciali per il vecchio carro e legs a roma
Tra i riconoscimenti più attesi figurano due premi speciali a realtà provenienti da sicilia e lazio, regioni che confermano la loro vocazione per il cibo di strada d’autore. Il premio street food on the road è andato a Il Vecchio Carro, un punto di riferimento in sicilia che mantiene vive le tradizioni gastronomiche locali con prodotti di qualità e metodi artigianali. Questo premio sottolinea il valore di proposte che raccontano un territorio attraverso i sapori e le ricette di una volta.
La scelta del panino dell’anno
Per il panino dell’anno è stato scelto Funghi Burger, creato da Legs, attività romana situata nel lazio. Il panino si distingue per l’impiego di ingredienti gustosi e ben equilibrati, capace di sintetizzare semplicità e gusto in una preparazione popolare ma curata nei dettagli. “Questo riconoscimento conferma la spinta verso piatti veloci ma di qualità”, capaci di rappresentare l’identità di una metropoli come roma nel contesto del cibo di strada. Le due realtà premiate rappresentano due modi diversi ma complementari di avvicinare il pubblico, valorizzando sia la tradizione sia la creatività.
Approfondimenti sui mercati e sulle attività ambulanti presenti nella guida
La guida dedica uno spazio importante ai mercati enogastronomici più significativi d’italia, considerati luoghi di aggregazione e scoperta dei prodotti locali. Questi mercati offrono ambienti dove si può assaporare l’autenticità della cucina territoriale, respirando l’atmosfera popolare che accompagna il consumo di cibo veloce ma fatto con cura. Alla guida si affianca anche un’appendice che raccoglie le migliori attività itineranti, come i truck food e gli ambulanti, sempre più apprezzati dai consumatori per la praticità e la varietà proposta.
Le attività mobili e la tradizione
Il riconoscimento delle attività mobili dimostra l’importanza di chi porta la cucina di strada fuori dai locali fissi, rendendo i piatti accessibili in molti contesti diversi. I truck food, in particolare, attirano attenzione per il design dei mezzi e l’originalità delle preparazioni, mentre gli ambulanti mantengono una lunga tradizione di cibo pronto da consumare nelle strade di centri più o meno grandi. Questi protagonisti del cibo on the move aggiungono un tassello al racconto dello street food italiano, utile per comprendere come questo fenomeno si estenda e si rinnovi, tenendo viva una cultura che tocca tutte le regioni e le fasce di pubblico.
Le nuove tendenze internazionali nello street food italiano
L’edizione 2025 della guida evidenzia una crescita dell’offerta culinaria ispirata a cucine internazionali, in particolare quelle mediorientali, asiatiche e sudamericane. Negli ultimi anni si sono fatte strada specialità provenienti dall’asia e dal sudamerica, un fenomeno rilevante che si è consolidato e arricchito. Quest’anno cresce il numero di proposte mediorientali, che incontrano spesso il favore dei consumatori grazie a ingredienti e sapori speziati e particolari.
Società aperta e contaminazioni globali
Questi scambi culinari riflettono una società italiana sempre più aperta alle diversità e intollerante verso la standardizzazione del gusto, ma desiderosa di scoprire piatti con radici diverse. Nel contesto dello street food, queste contaminazioni si traducono in panini, piatti veloci e snack capaci di avvicinare persone di diversa provenienza e cultura. Il settore vive così un momento di vivacità, dove si amalgamano tradizione locale e nuove ispirazioni globali, spingendo imprenditori e chef a sperimentare accostamenti e ricette nuove in contesti informali e popolari.