Sperlonga come non l’hai mai vista: mare blu, ville romane e una panchina gigante tra i monti

Sperlonga come non l’hai mai vista: mare blu, ville romane e una panchina gigante tra i monti

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Tra il promontorio del Colle San Magno e il blu intenso del Tirreno, Sperlonga si arrampica sulla roccia come un presepe bianco affacciato sul mare. Le sue case in calce, i vicoli che si arrampicano tra botteghe artigiane e scorci sull’orizzonte, disegnano un centro storico intatto, dove tutto racconta la storia di un borgo nato dal mare e modellato dal tempo.
Bandiera Blu per la qualità delle sue acque e Bandiera Verde per l’accoglienza verso i più piccoli, Sperlonga è oggi una meta d’eccellenza per chi cerca spiagge dorate, testimonianze archeologiche e un contatto diretto con la natura.
Passeggiando tra le sue strade o lungo la costa, si intuisce subito perché sia stata inserita tra i Borghi più Belli d’Italia: qui si respira una bellezza vera, che resta impressa.

Spiagge dorate, grotte marine e la Riviera di Ulisse

Le spiagge di Sperlonga si allungano per oltre dieci chilometri, incorniciate da dune, grotte e vegetazione mediterranea. Sono tratti di sabbia fine che si alternano a scogliere scolpite dal vento, con acque limpide dove si specchiano torri costiere e grotte naturali.
Tra le più note, il lido di Levante, il lido di Ponente, ma anche le baie più raccolte, ideali per chi cerca silenzio e mare cristallino. Il porticciolo dei pescatori, con le sue barche dai colori vivaci, segna il confine tra la costa turistica e quella più autentica.
In mare aperto o lungo i sentieri del Parco Riviera di Ulisse, si possono scoprire angoli ancora selvaggi. L’area, ricca di flora e fauna, ospita anche un’Oasi Blu del WWF, dove si organizzano escursioni, snorkeling e attività educative.
E poi c’è la Big Bench 265, una panchina fuori scala che si trova in cima alla collina sopra la Villa di Tiberio. Realizzata da artigiani locali, è blu come il mare, ed è il punto perfetto per osservare il golfo di Gaeta e le isole Pontine, in uno sguardo che sembra non finire mai.

Storia imperiale e sapori locali: il volto antico e agricolo di Sperlonga

Il cuore antico del borgo è il Museo Archeologico Nazionale, che custodisce i resti della Villa dell’imperatore Tiberio, scoperta alla fine degli anni Cinquanta. Accanto alle rovine romane, una grotta-ninfeo sul mare racconta l’arte e la potenza della Roma imperiale.
I gruppi statuari che raffigurano le imprese di Ulisse venivano esposti all’interno di grotte naturali trasformate in vere e proprie sale espositive. Vicino, si trovano i resti di un impianto termale e un vivaio ittico, testimonianza della vita lussuosa dei patrizi romani.
Ma Sperlonga è anche terra agricola, e vanta una produzione unica: il Sedano Bianco IGP, coltivato tra Fondi e Sperlonga. Croccante, chiaro e sapido, è riconosciuto a livello europeo per le sue proprietà. Si consuma spesso fresco, in pinzimonio, o come base per ricette semplici ma saporite.
Nel centro, molti ristoranti e botteghe offrono piatti preparati con prodotti locali, mantenendo viva una tradizione gastronomica legata alla terra e al mare. Anche questo contribuisce a dare senso pieno alla bellezza del luogo: Sperlonga non è solo da guardare, ma da assaporare.

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