Spari in città e attacco incendiario a centro estetico: tensioni tra bande mettono a rischio attività commerciali

Spari in città e attacco incendiario a centro estetico: tensioni tra bande mettono a rischio attività commerciali

Una serie di atti violenti colpisce la città, con un attacco incendiario al centro estetico in via Vitruvio Vacca e via Gino Baratta; la polizia indaga su possibili scontri tra gruppi rivali.
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Una serie di atti violenti, culminati con un attacco incendiario a un centro estetico, scuote la città, mentre la polizia indaga su possibili rivalità tra gang e cerca di garantire maggiore sicurezza. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni la città è stata scossa da una serie di eventi violenti che hanno colpito luoghi pubblici e privati. Dopo i colpi di pistola esplosi vicino al palazzetto dello sport e quelli sparati tra i vicoli del centro storico, è avvenuto un nuovo episodio che coinvolge un’attività commerciale. Un centro estetico al crocevia tra via Vitruvio Vacca e via Gino Baratta è stato preso di mira in un attacco incendiario, segnalando una possibile escalation dello scontro tra gruppi rivali che sembrano voler controllare determinate zone della città.

Attacco al centro estetico con molotov, persecuzione che mette a dura prova la sicurezza in città

Nella notte tra mercoledì e giovedì, ignoti hanno sferrato un’aggressione contro il centro estetico che si trova all’angolo tra via Vitruvio Vacca e via Gino Baratta. Gli aggressori hanno infranto una vetrata secondaria del negozio e hanno lanciato all’interno due bottiglie molotov. Una di queste ha incendiato parte del locale, causando danni alle strutture e agli arredi interni. L’altra bottiglia, invece, non è riuscita a esplodere, ma è stata recuperata dalla polizia e fatta analizzare dagli investigatori.

L’attività commerciale appartiene a una donna di origini romene, residente da tempo in città. L’attentato non ha causato feriti, perché il negozio era chiuso da ore. La proprietaria ha manifestato preoccupazione e paura per ciò che sta accadendo nel quartiere, ma ha evitato ogni commento pubblico in attesa di sviluppi ufficiali.

Indagini della polizia e possibili piste sull’attacco incendiario

La polizia del commissariato locale ha aperto un’indagine per ricostruire l’accaduto e capire chi possa aver ordinato o eseguito l’attacco. I primi rilievi hanno consentito di rilevare che la bottiglia molotov inesplosa era realizzata con materiali rudimentali, probabilmente assemblati senza particolari competenze tecniche. Questo dettaglio potrebbe indirizzare le indagini verso gruppi non professionali o giovani coinvolti in attività criminali.

Le forze dell’ordine stanno anche analizzando le frequentazioni e i legami personali della proprietaria del centro estetico, senza tuttavia escludere altre piste legate alla guerra di territorio tra gang che da settimane tiene in allarme la popolazione cittadina. Il commissariato ha intensificato i controlli nell’area, anche per prevenire eventuali nuovi episodi di violenza.

Escalation di violenza tra bande: come la città affronta una crisi di sicurezza

Negli ultimi tempi non è la prima volta che la città si trova alle prese con atti di violenza collegati a contrasti tra gruppi organizzati per il controllo di alcune zone. Gli spari nei pressi del palazzetto dello sport e quelli tra i vicoli del centro avevano già messo in evidenza un clima di tensione crescente.

I residenti e i commercianti esprimono inquietudine per la frequenza e l’audacia delle azioni criminali, soprattutto perché coinvolgono zone centrali e ad alta frequentazione. Le autorità locali stanno cercando di rafforzare la presenza delle forze di polizia e di migliorare i sistemi di videosorveglianza per arginare questa escalation.

Dinamiche interne e motivazioni dietro la violenza

Anche se nessuna pista viene esclusa, restano ancora molti punti oscuri. Dietro queste azioni ci potrebbero essere dinamiche interne alle gang o motivazioni personali. La comunità attende chiarimenti e soluzioni concrete che possano riportare la tranquillità nelle strade della città, tutelando chi lavora e vive in quei quartieri.

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