Un grave episodio di cronaca nera ha scosso una zona rurale di Marotta, in provincia di Pesaro-Urbino. Ieri sera un uomo di 71 anni ha ucciso la cognata 44enne e ferito la figlia 28enne di lei. Dietro la tragedia sembra esserci una lite scatenata dalla musica ad alto volume alla festa che si teneva nel cortile di un’abitazione. I carabinieri sono intervenuti subito e hanno arrestato il sospettato che aveva anche manifestato l’intenzione di togliersi la vita.
La dinamica della lite e della sparatoria nel cortile di marotta
I fatti si sono svolti nel tardo pomeriggio di ieri nel cortile di una casa situata in una zona periferica di Marotta. Quel giorno, alcune donne e i loro bambini piccoli si erano radunati per una festa all’aperto. I bambini frequentano la stessa scuola materna e l’atmosfera pareva tranquilla fino a quando l’uomo di 71 anni, che abita in una roulotte sempre nello stesso cortile, ha avuto un acceso diverbio con alcune donne. Sembra che la causa principale fosse il volume troppo alto della musica.
Dopo l’alterco, l’uomo è rientrato nella roulotte ma è tornato fuori poco dopo impugnando una pistola semiautomatica, con cui ha sparato contro la cognata e la figlia di lei. La 28enne colpita ha avuto la prontezza di riflessi di rientrare in casa e chiedere aiuto a un vicino. Gli altri presenti hanno deciso di allontanarsi in fretta, portando con sé i bambini per cercare riparo. La donna ferita è stata soccorsa dal personale medico e trasportata in ambulanza all’ospedale Torrette di Ancona. Le sue condizioni sono al momento seguite con attenzione da medici specializzati.
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L’intervento dei carabinieri e l’arresto dell’uomo
Dopo la sparatoria, l’aggressore si è nascosto in una baracca vicina alla sua roulotte. I carabinieri della stazione di Marotta e della compagnia di Fano si sono presentati sul posto rapidamente per gestire la situazione. L’uomo aveva espresso l’intenzione di suicidarsi, così i militari hanno tentato di convincerlo a desistere, avviando una lunga trattativa. “Grazie alla pazienza e al dialogo instaurato, sono riusciti a calmarlo.” In un momento di distrazione, i carabinieri hanno usato anche il taser per immobilizzarlo, mentre stringeva ancora la pistola.
Il 71enne è stato condotto sul luogo dell’interrogatorio con il pubblico ministero, poi dichiarato in arresto con l’accusa di omicidio e tentato omicidio aggravati. È stato trasferito nel carcere di Pesaro. Nei giorni a venire dovrà affrontare l’udienza davanti al giudice per la convalida dell’arresto. Le forze dell’ordine hanno preso in custodia l’arma usata, una pistola regolarmente detenuta, insieme a munizioni e bossoli raccolti durante gli accertamenti sul posto.
Le indagini in corso sulle motivazioni e le conseguenze per la comunità locale
I carabinieri continuano a indagare sul contesto che ha portato alla tragedia per verificare se ci siano altri motivi oltre al dissenso per la musica ad alto volume. Gli inquirenti stanno ascoltando testimoni e scavando nel passato delle persone coinvolte per capire cosa abbia scatenato una reazione tanto violenta. L’evento ha generato molta preoccupazione nel quartiere, dove la convivenza tra chi vive nella roulotte e i residenti fissi era già delicata.
Le autorità sottolineano la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza del territorio rurale intorno a Marotta. Questo episodio ripropone il tema delle tensioni che possono derivare dalle feste private e da situazioni di possibile disturbo al vicinato. Intanto, la donna ferita resta ricoverata in ospedale e i suoi familiari attendono risposte sulle sue condizioni. Lo sviluppo del procedimento giudiziario nei prossimi giorni farà luce su tutti gli aspetti di questa vicenda che ha segnato la comunità locale.