La Spagna conferma il suo primato come meta preferita dagli italiani, puntando a trasformare il turismo con strategie focalizzate sulla destagionalizzazione e la valorizzazione delle zone interne. Le città di Malaga e Siviglia emergono come simboli di questa trasformazione, offrendo esperienze culturali e soggiorni di qualità superiori alla media. Le nuove rotte aeree e i progetti promossi dal ministero del turismo sottolineano l’intenzione di mantenere e rafforzare la posizione spagnola nel mercato turistico europeo e mondiale.
La spagna confermata meta numero uno per i turisti italiani con nuove strategie di destagionalizzazione
Nel 2025, la Spagna rimane la destinazione più scelta dai turisti italiani. Blanca Pérez Sauquillo, direttrice dell’ente spagnolo del turismo a Milano, ha confermato che l’Italia è il quarto paese per arrivi in Spagna e sesto per spesa e durata dei soggiorni, con una permanenza media di sei giorni, leggermente inferiore alla media internazionale che si attesta a sette. Questa statistica evidenzia un potenziale da sviluppare, accompagnato dalla volontà spagnola di spingere su soggiorni più lunghi e flessibili nel corso dell’anno.
Il piano nazionale per il turismo sostenibile 2030 sostiene una strategia mirata a attrarre visitatori con capacità di spesa elevata, disposti a viaggiare in tutte le stagioni senza concentrare il flusso turistico esclusivamente nei mesi estivi. A fine 2025 partirà una campagna promozionale internazionale originale, che per la prima volta rinuncia alla classica immagine di mare e spiagge, concentrandosi invece sulla scoperta dell’entroterra spagnolo. Questa scelta punta a destagionalizzare l’offerta creando nuove opportunità nelle regioni interne, con una promozione di un turismo slow, rurale e culturale.
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Gli investimenti annunciati prevedono il potenziamento dell’offerta turistica nelle zone meno frequentate, migliorando la qualità dei servizi, la permanenza media e la spesa turistica. Questo approccio rappresenta un cambio d’ottica rispetto alla tradizionale focalizzazione sulle località costiere e mira a distribuire più equamente i flussi turistici. Inoltre, si dà impulso significativo al turismo MICE , così come a quello gastronomico, open-air e culturale, rispondendo alla crescita delle richieste di viaggiatori esigenti e consapevoli.
Malaga e siviglia protagoniste con turismo culturale e ricettività di alta qualità
Malaga si conferma tra le mete più amate dal turismo italiano e si posiziona come secondo mercato internazionale nel 2025 per numero di arrivi, con quasi 90.000 visitatori italiani e circa 200.000 pernottamenti registrati nel 2024. La città si caratterizza per un’offerta turistica rivolta a segmenti ad alto valore economico, con forti investimenti nel turismo culturale. La ricchezza artistica e storica di Malaga, unita a eventi e iniziative che coinvolgono il pubblico, la rende un punto di riferimento importante.
Siviglia, dall’altro lato, conferma il suo ruolo di destinazione d’eccellenza per i visitatori più esigenti grazie alla presenza di 14 hotel a cinque stelle, di cui 7 classificati come gran lusso. Questo patrimonio alberghiero si accompagna a un tessuto urbano ricco di spazi culturali: teatri, gallerie d’arte, spazi scenici e artigianato di qualità. Gli eventi culturali di rilievo, assieme al fermento artistico e gastronomico, rendono la città un centro dinamico che attrae i turisti interessati a esperienze culturali raffinate e a soggiorni prolungati.
Queste due città illustrano bene la filosofia adottata dalla Spagna: favorire un turismo di qualità che non si limiti alla semplice visita turistica, ma offra un’esperienza approfondita del territorio con un calendario ricco di eventi distribuiti tutto l’anno, sostenendo così la destagionalizzazione.
Voli diretti e connessioni incrementate tra italia e andalusia: un’estate record nel 2025
Il 2025 sarà contraddistinto da una stagione record per le connessioni aeree tra l’Italia e l’Andalusia. Dall’aeroporto di Milano saranno disponibili oltre 185.000 posti aerei diretti verso Malaga, grazie alle compagnie Ryanair, easyJet, Wizz Air e Vueling operanti dagli scali di Malpensa, Bergamo e Linate. Questa rete di voli rappresenta un significativo potenziamento delle possibilità di accesso a questa regione spagnola da parte dei turisti italiani.
Tale incremento non riguarda solo il numero di voli, ma riflette un aumento di interesse verso destinazioni alternative a quelle classiche, spingendo i visitatori a scoprire nuove mete e migliorare e allungare la durata delle proprie vacanze. La scelta delle compagnie low cost e la varietà degli aeroporti di partenza pongono l’Italia in una posizione privilegiata per facilitare l’arrivo di turisti nell’area andalusa.
Questa maggiore accessibilità aerea contribuisce all’obiettivo di promuovere soggiorni più lunghi e più distribuiti durante l’anno per poter offrire esperienze diversificate e articolate, in linea con la strategia di destagionalizzazione e turismo sostenibile del ministero spagnolo. Le rotte consolidate e l’aumento dell’offerta garantiscono un flusso costante e facilitato tra le due nazioni.
Il turismo sostenibile 2030 in spagna: valorizzare territori, allungare i soggiorni e migliorare la spesa turistica
Il governo spagnolo ha adottato un piano per il turismo sostenibile che punta a un metodo più articolato di gestione dell’afflusso turistico, senza una politica unica per tutto il Paese ma coinvolgendo le regioni e i territori con strategie mirate. L’attenzione si concentra su un turismo consapevole e altospendente, che non si limita all’alta stagione e che porta sviluppo economico e sociale anche nelle zone meno frequentate della Spagna.
La campagna pubblicitaria prevista per fine anno segna una svolta importante perché si concentra espressamente sulle risorse e le attrazioni dell’entroterra, fuori dai tradizionali circuiti costieri. Questa iniziativa vuole attrarre segmenti di visitatori interessati a esperienze slow, legate al turismo rurale, culturale, gastronomico e alle attività all’aria aperta.
Obiettivo primario del piano è incrementare la durata del soggiorno dei turisti e la loro capacità di spesa, andando a migliorare l’offerta ricettiva e i servizi turistici. La spinta verso un turismo distribuito nell’arco dell’anno facilita la sostenibilità ambientale e sociale dei territori, riducendo pressione su alcune destinazioni e aprendone altre. L’investimento nel MICE rappresenta una leva importante per incrementare la destagionalizzazione grazie a eventi, congressi e attività professionali che attraggono visitatori in periodi dell’anno meno turistici.
In sintesi, la Spagna si prepara a consolidare non solo la sua posizione da meta preferita per il grande pubblico, ma anche a qualificare ulteriormente la sua offerta turistica per accogliere viaggiatori più consapevoli e attenti alla sostenibilità, con soggiorni più ricchi e prolungati.