Sottosegretario frenì sulla consob: rispetto per l’autonomia ma critica alle reazioni eccessive

Sottosegretario frenì sulla consob: rispetto per l’autonomia ma critica alle reazioni eccessive

Il sottosegretario Federico Frenì difende l’autonomia della Consob e invita a un dialogo rispettoso con il Governo, sottolineando l’importanza di equilibrio e collaborazione per affrontare le sfide economiche del 2025.
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Il sottosegretario Federico Frenì difende l’autonomia della Consob e invita a mantenere un dialogo rispettoso e costruttivo tra istituzioni, in risposta alle recenti tensioni con il presidente Paolo Savona. - Gaeta.it

Il sottosegretario al ministero dell’Economia, Federico Frenì, è intervenuto sulle recenti dichiarazioni del presidente della Consob, Paolo Savona, durante un evento del festival dell’economia di Trento. Frenì ha ribadito il rispetto per l’autorità indipendente della Consob, ma ha osservato come alcune reazioni emotive al suo operato siano forse fuori misura. Il contesto si inserisce in un dibattito che coinvolge istituzioni e politica, con particolare attenzione alle relazioni tra Governo e Consob nel 2025.

Frenì interviene dopo le parole di savona: una questione di ruolo e autonomia

Durante un’iniziativa promossa dal gruppo 24 Ore e Trentino Marketing per conto della provincia autonoma di Trento, Federico Frenì ha commentato le parole del presidente della Consob, Paolo Savona, che aveva espresso una certa difficoltà nel rapportarsi alle critiche ricevute. Frenì ha sottolineato che la Consob è un organismo indipendente e che il suo operato va rispettato. Ha detto chiaramente che “ciascuno fa il suo mestiere” e che il Governo stesso non ha mai ufficialmente criticato l’autorità di vigilanza. Questo chiarimento arriva in un momento in cui la tensione attorno all’attività della Consob sembra aver aumentato le polemiche, anche all’interno dei media.

Il commento sulle reazioni di savona

Frenì ha indicato come la reazione di Savona, che si è detto in qualche modo “attaccato” da alcune critiche, appare ingiustificata. Ha parlato di un “carico emotivo” forse troppo elevato, adducendo che questo clima non giova a nessuno, né all’autorità che deve vigilare sui mercati, né all’interazione con gli altri enti pubblici e politici. Lo scopo del suo intervento è stato quello di riportare la discussione su un piano più razionale, per evitare che le provocazioni o gli attacchi personali confondano l’effettiva funzione tecnica svolta dalla Consob nel sistema economico italiano.

Il ruolo della consob oggi tra vigilanza e attenzione pubblica

La Consob mantiene un ruolo cruciale nel controllo della trasparenza e correttezza nei mercati finanziari italiani. Pur essendo indipendente, opera in un contesto nazionale e internazionale segnato da sfide finanziarie e regolamentari complesse. Nel 2025, le autorità di controllo affrontano un panorama che ha visto cambiamenti normativi e tensioni tra i diversi attori istituzionali. Questo rende delicato il rapporto tra Consob, Governo e operatori economici.

Le dichiarazioni di savona e la risposta di frenì

Le dichiarazioni di Savona avevano fatto emergere un possibile senso di disagio per l’attenzione pubblica riservata alle sue decisioni, mentre Frenì ha voluto ricordare come la Consob debba operare con rigore ma anche con equilibrio, non lasciandosi travolgere da critiche eccessive o da pressioni esterne. Questo equilibrio è importante per mantenere la credibilità indispensabile a vigilare su mercati sempre più complessi e interconnessi. La definizione di un confine netto tra autonomia e dialogo con il Governo è ancora un tema aperto e delicato. Frenì si è espresso per una convivenza rispettosa delle competenze.

Dialogo istituzionale e sfide future per le autorità finanziarie italiane

Le tensioni tra Consob e altri soggetti politici rappresentano una sfida per tutto il sistema della governance economica italiana. Il sottosegretario Frenì, attualmente impegnato in ruoli decisionali presso il ministero dell’Economia, ha mostrato disponibilità al confronto e alla comprensione reciproca. Il suo intervento segnala la volontà di evitare scontri personali e di privilegiare un clima che favorisca la collaborazione tra istituzioni.

L’importanza della comunicazione tra organi di controllo e governo

Non solo nell’ambito di Trento, ma anche a livello nazionale, è evidente l’esigenza di una comunicazione più pacata e lineare fra organi di controllo e Governo. La Consob deve proseguire nel suo lavoro senza interferenze improprie, e il Governo deve poter sostenere un dialogo costruttivo senza mettere in discussione pubblicamente l’autorità tecnica. Frenì ha quindi invitato alla calma e a un approccio che sappia distinguere tra opinioni personali e azioni istituzionali. Questo equilibrio sarà fondamentale per affrontare le sfide economiche e di mercato che il 2025 porterà, con nuove regolamentazioni, evoluzioni tecnologiche e impatti sulle strategie finanziarie del Paese.

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