Sospesa per 7 giorni attività commerciale a barano di Ischia dopo rissa con feriti e denunce

Sospesa per 7 giorni attività commerciale a barano di Ischia dopo rissa con feriti e denunce

Un ristorante di Barano di Ischia sospeso per una settimana dopo una rissa violenta del 18 maggio 2025; sei denunciati e autorità locali intensificano i controlli per garantire sicurezza durante la stagione turistica.
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Un ristorante di Barano di Ischia è stato sospeso per una settimana dopo una violenta rissa che ha coinvolto sei persone, con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica durante la stagione turistica. - Gaeta.it

Un ristorante di Barano di Ischia è stato sospeso per una settimana a seguito di una violenta rissa avvenuta il 18 maggio 2025. Il provvedimento è stato emesso dall’autorità di pubblica sicurezza su richiesta dei carabinieri locali. I fatti hanno mobilitato le forze dell’ordine e acceso i riflettori sui problemi di ordine pubblico che si verificano sull’isola, specie durante la stagione estiva.

Il provvedimento di sospensione firmato dal questore di napoli

Questa mattina, i carabinieri di Barano di Ischia hanno notificato il decreto di sospensione dell’attività commerciale, applicato ai sensi dell’articolo 100 del Tulps. Il documento, firmato dal questore di Napoli, impone una chiusura temporanea di sette giorni al ristorante situato in via Spiaggia dei Maronti 95. Il provvedimento colpisce il legale rappresentante della struttura, ritenuto responsabile per garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza pubblica. La misura è scattata dopo l’analisi degli eventi e delle opportune verifiche compiute durante le indagini.

Le norme contenute nel Tulps consentono alle autorità di sospendere attività commerciali nel caso in cui esse rappresentino un pericolo per l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini. Non si tratta di una decisione che si prende a cuor leggero, ma di un intervento che mira soprattutto a prevenire il ripetersi di episodi violenti in luoghi frequentati da turisti e residenti.

Dettagli sulla normativa e responsabilità

Il rispetto della normativa sulla sicurezza pubblica è affidato al legale rappresentante dell’attività, che dovrà garantire l’ordine e la prevenzione di comportamenti violenti o pericolosi all’interno del locale.

I fatti del 18 maggio e le denunce per rissa e lesioni

Il 18 maggio scorso, nel medesimo locale, scoppiò una rissa violenta che causò diversi feriti. Sei persone, tutte tra i 22 e i 35 anni, provenienti da Lacco Ameno, Casamicciola e Napoli, sono state denunciate dai carabinieri per rissa e lesioni personali. Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dei fatti acquisendo testimonianze e prove che hanno confermato il gravità dell’evento. Le persone coinvolte hanno riportato anche lesioni che hanno richiesto cure mediche.

Questa rissa non è un caso isolato, ma si inserisce in una serie di episodi che negli ultimi anni hanno visto aumentare tensioni di vario genere sull’isola, soprattutto legate alla movida e alla presenza di gruppi eterogenei durante i periodi di alta affluenza turistica.

La pressione sull’isola d’Ischia con l’arrivo della stagione turistica

Con l’estate alle porte, l’isola d’Ischia ha già registrato un notevole aumento di turisti stranieri e vacanzieri provenienti da Napoli e altre zone. Nei fine settimana, molte località dell’isola si affollano, favorendo anche situazioni dove l’ordine pubblico può venire messo a rischio. Locali, ristoranti e altre attività commerciali affrontano una pressione maggiore per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole.

Gli episodi come quello verificatosi a Barano rappresentano un campanello d’allarme per le autorità locali che monitorano la situazione con attenzione. La sospensione dell’attività commerciale rappresenta una risposta immediata volta a contenere comportamenti violenti e a tutelare sia residenti che visitatori.

Possibili sviluppi futuri

Al momento non sono state annunciate ulteriori misure restrittive, ma è probabile che le forze dell’ordine intensifichino i controlli soprattutto nei fine settimana e nei luoghi più frequentati del territorio isolano. Di certo, la convivenza tra turisti e comunità locale resta un tema delicato sull’isola anche nel 2025.

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