Dal 19 al 21 settembre Bologna ospita Some Prefer Cake, il festival internazionale dedicato al cinema lesbico. In programma 28 film indipendenti, tra documentari e fiction, che raccontano storie al femminile e lesbiche da ogni angolo del mondo. Le pellicole affrontano temi forti: dal genocidio in Palestina alla giustizia climatica, dalla repressione nelle migrazioni alla grassofobia, dal classismo alle sfide delle lesbiche con disabilità. Ma il festival non è solo cinema: ci saranno incontri, musica, performance e approfondimenti.
Un calendario che punta sulle diversità e sulle sfide di oggi
Quest’anno la selezione è ampia e internazionale, con titoli che danno spazio a voci spesso ignorate dai circuiti tradizionali. I film raccontano di genocidio, clima, migrazioni sotto pressione politica, ma anche di discriminazioni meno visibili come la grassofobia o il classismo. Non mancano le storie di lesbiche con disabilità, che portano in scena difficoltà e relazioni quotidiane.
L’idea è creare uno spazio aperto dove far parlare esperienze diverse e complesse, senza filtri, con racconti diretti e veri.
Cinema, musica e incontri: il festival si vive ovunque
Le proiezioni si tengono al Nuovo Cinema Nosadella e nel Giardino Lorusso, dal 19 al 21 settembre. Chi non potrà esserci potrà seguire alcuni film in streaming su openddb.it dal 22 settembre al 2 ottobre.
Oltre ai film, il programma si anima con incontri con le registe, momenti di stand-up comedy, spettacoli e performance dal vivo. La musica avrà un ruolo centrale: il concerto delle Fucksia, tre dj set e un party a cura della Collettiva Elettronika accompagneranno le serate, creando occasioni di socialità e scambio.
Cinque prime nazionali e ospiti da tutta Europa
Tra i film in anteprima assoluta ci sono Dreamers, Can’t Stop Change, With My Open Lungs, Your Fat Friend ed El Silencio de Mis Manos. Questi titoli offriranno al pubblico bolognese nuovi punti di vista sul cinema lesbico contemporaneo.
Il festival ospita sette registe provenienti da Austria, Germania, Spagna e Italia, che presenteranno i loro lavori e si confronteranno con il pubblico. La presenza internazionale rafforza il ruolo di Some Prefer Cake come riferimento per il cinema indipendente e le tematiche LGBTQ+ in Europa.
Spazi di confronto contro le discriminazioni multiple
Dentro il festival c’è anche il convegno “Diamo spazio alle lesbiche”, parte del progetto ‘Lesbiche +’. L’incontro si concentra sull’accessibilità culturale per lesbiche, persone trans e queer che vivono discriminazioni sovrapposte.
Questi momenti vogliono promuovere spazi culturali più inclusivi e rappresentativi. L’iniziativa rientra in Bologna Estate 2025, il calendario di eventi promosso dal Comune e dalla Città metropolitana per sostenere progetti sociali e culturali di rilievo.
Bologna si conferma punto di riferimento per la cultura inclusiva
L’edizione 2025 è organizzata dall’associazione Luki Massa con la direzione artistica di Comunicattive. Il sostegno di Comune e Città metropolitana evidenzia quanto questo festival sia importante per la città.
Some Prefer Cake è un’occasione per scoprire, attraverso cinema, musica e arte, temi legati al mondo lesbico e femminile, sfidando stereotipi e rappresentazioni standard. Bologna si conferma così un luogo aperto al confronto su questioni sociali, identitarie e culturali, dove si costruiscono relazioni e dialoghi trasversali.