Nel pomeriggio del 25 aprile 2025, una giovane di 22 anni è stata soccorsa lungo la spiaggia di zona San Michele a Sirolo. L’intervento è scattato subito dopo una chiamata d’emergenza che segnalava un attacco epilettico della ragazza. La presenza di ostacoli sul terreno ha richiesto l’intervento con mezzi via mare per raggiungere la giovane in difficoltà. Le operazioni si sono svolte con la collaborazione della guardia costiera e della croce rossa italiana.
La segnalazione e la difficoltà d’accesso via terra
La richiesta d’aiuto è arrivata attraverso la piattaforma NUE 112. Chi ha segnalato ha specificato il quadro clinico della ragazza, vittima di un attacco epilettico mentre si trovava in spiaggia. Il punto critico è stato individuato nell’impossibilità per l’ambulanza di raggiungere la zona attraverso la strada. Il tratto di costa presenta caratteristiche tali da limitare l’accesso, con sentieri stretti e terreno in parte impervio. Per questo motivo la sala operativa di Ancona ha immediatamente deciso di adottare mezzi via mare per il recupero e l’assistenza.
Intervento di guardia costiera e croce rossa via mare
Dal porto turistico di Numana sono partiti rapidamente sia la moto d’acqua della guardia costiera L-20 sia il gommone della croce rossa italiana. Queste due unità si sono rivelate fondamentali per arrivare sulla spiaggia in tempi brevi. La moto d’acqua, leggera e manovrabile, ha potuto avvicinarsi agilmente alla costa. Allo stesso tempo, il gommone ha fornito tutta l’assistenza medica necessaria. Dopo il primo soccorso e la stabilizzazione della paziente, la moto d’acqua ha recuperato la ragazza e l’ha trasferita a bordo del gommone. Poi, insieme sono tornati al porto di Numana.
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Il trasferimento in ospedale e il ruolo della guardia costiera
Al porto di Numana, l’ambulanza del 118 attendeva già per portare la donna all’ospedale civile di Osimo. Questo passaggio è avvenuto senza ritardi, grazie al coordinamento tra i soccorritori via mare e quelli a terra. Il ruolo della guardia costiera si è dimostrato decisivo proprio per la capacità di raggiungere punti costieri difficili da avvicinare con mezzi tradizionali. La conformazione della costa nella zona di Sirolo, fatta di cale strette e scogliere, ha reso necessario un approccio rapido e flessibile. Senza l’intervento via mare, il soccorso avrebbe avuto tempi più lunghi e complicati.
L’importanza del soccorso marittimo nelle emergenze costiere
Questo episodio sottolinea come la presenza di mezzi nautici in punti strategici del litorale possa salvare vite. L’uso coordinato di moto d’acqua e gommoni permette di superare ostacoli naturali e tempi lunghi d’intervento. La guardia costiera e la croce rossa rimangono così pronte a rispondere a qualsiasi emergenza, anche in aree difficili da raggiungere via terra. Gli equipaggi hanno mostrato prontezza e competenza, intervenendo in condizioni non semplici. L’efficacia di questo tipo di soccorsi marittimi ha ancora una volta confermato il valore di una preparazione sul campo e la ricerca di soluzioni rapide per la tutela della salute nei luoghi più delicati lungo la costa.