Un forte nubifragio ha causato una frana tra argentera e il colle della Maddalena, bloccando la strada statale 21. I vigili del fuoco di Cuneo, insieme ad altri soccorsi, sono impegnati nelle operazioni per liberare la carreggiata e mettere in sicurezza i veicoli e le persone rimaste intrappolate. La situazione ha costretto alla chiusura temporanea della via di collegamento verso il confine.
La frana causata dal nubifragio e i primi problemi al traffico
Il nubifragio che si è abbattuto in valle Stura, nella zona tra argentera e il colle della Maddalena, ha provocato uno smottamento consistente. Su un tratto della strada statale 21 terra e pietre sono state trasportate dalla pioggia sulla carreggiata, interrompendo il passaggio dei mezzi in transito. Il deposito di materiale detritico si è formato poco a monte di argentera, impedendo la circolazione sicura di automobili e autotreni diretti al confine. Al momento la strada è chiusa lungo quel tratto, per evitare rischi ad automobilisti e pedoni.
L’improvvisa interruzione ha creato difficoltà nella viabilità, con molte persone rimaste bloccate lungo il percorso. Le condizioni meteo avverse hanno complicato l’azione di soccorso e rallentato l’intervento delle squadre specializzate chiamate a intervenire tempestivamente.
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L’intervento della squadra speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco di cuneo
I vigili del fuoco di Cuneo, grazie alla loro squadra speleo alpino fluviale , hanno attivato una missione di soccorso nell’area colpita. Questo gruppo ha esperienza nel gestire situazioni complesse in ambienti montani difficili e zone impervie. Sono riusciti ad intervenire per prestare assistenza alle persone bloccate e mettere in sicurezza la zona.
La squadra Saf si è concentrata nel garantire la stabilità del terreno, valutare rischi di ulteriori smottamenti e permettere la rimozione dei detriti dalla carreggiata. Lo scenario appesantito dalla pioggia ha reso necessario muoversi con prudenza per evitare nuovi pericoli causati dall’instabilità del terreno.
Le risorse a supporto e la gestione dell’emergenza
A sostegno delle operazioni della Saf, una squadra di volontari si è diretta sul posto per fornire rinforzi. È stato anche mobilitato l’elicottero Drago 66 in partenza da Torino, dotato di mezzi per il soccorso aereo. Questo permette di raggiungere rapidamente zone difficili e facilitare l’eventuale evacuazione o l’intervento su punti critici della frana.
Nel contempo, sono intervenute le squadre Anas per coordinare le attività di pulizia e messa in sicurezza della strada statale 21. Le forze dell’ordine hanno gestito la viabilità, impedendo l’accesso al tratto chiuso e favorendo l’organizzazione dei soccorsi. Park gestiti e deviazioni temporanee sono stati predisposti per limitare il disagio agli automobilisti. Lo sforzo comune punta a riaprire la strada nel minor tempo possibile, garantendo la sicurezza di chi si sposta nella zona montana.
La tempestività degli interventi si rivela fondamentale per evitare allagamenti o ulteriori incidenti causati dal maltempo. Saranno necessarie ore di lavoro per rimuovere i detriti e verificare l’integrità del manto stradale dopo l’evento meteorologico intenso. La frana ricorda la fragilità delle vie alpine in caso di precipitazioni violente e conferma la necessità di mantenere attivi servizi di emergenza pronti a rispondere a queste situazioni.