I campionati regionali di salto ostacoli FISE Abruzzo si sono svolti dal 29 maggio al primo giugno 2025 presso il Teaterno Sporting Club di Chieti. La manifestazione ha coinvolto più di 250 binomi, cavalieri e cavalli, che hanno gareggiato in diverse categorie con un’altissima tensione sportiva. L’evento ha attirato l’attenzione di appassionati, autorità e addetti ai lavori, confermando la crescita dell’equitazione nella regione.
Struttura dell’evento e partecipazione dei concorrenti
L’evento si è articolato su quattro campionati, sette criterium e undici trofei, un programma ampio che ha permesso a differenti livelli di concorrenti di sfidarsi. Le gare si sono tenute in un ambiente tecnico all’avanguardia, con percorsi disegnati da Mario Breccia e Marco Guarracino, direttori di campo esperti. I tracciati proposti hanno impegnato notevolmente cavalieri e cavalli, costringendoli a confrontarsi con ostacoli complessi e sequenze di salto difficili da affrontare.
La partecipazione di oltre 250 binomi ha sottolineato l’interesse crescente verso queste competizioni nella regione. La varietà delle categorie ha favorito la presenza di atleti esperti e giovani emergenti, creando un mix equilibrato che ha arricchito il clima agonistico. Non sono mancati momenti di suspence, dovuti anche alla qualità del percorso realizzato per mettere alla prova anche i più preparati. Il contesto sportivo ha valorizzato la tecnica, la preparazione atletica e l’affiatamento tra cavallo e cavaliere.
Leggi anche:
I risultati principali e i protagonisti delle gare
Il campionato assoluto ha registrato il successo di Alessandro Romani, rappresentante del CI Giuliese. La sua prestazione ha convinto per precisione e velocità, risultati frutto di esperienza e dedizione. Romani si è guadagnato il titolo più ambito di questa edizione, imponendosi su avversari agguerriti in una prova ardua. La vittoria ha rafforzato la sua posizione tra i protagonisti della disciplina a livello regionale.
La gara del trofeo Topolino ha invece messo in luce un talento giovane e promettente: Silvia Matani dell’Abruzzo Horse. La sua performance ha impressionato per equilibrio e controllo, qualità fondamentali nella tecnica del salto ostacoli. La vittoria di Matani è un segnale chiaro della presenza di nuovi atleti pronti a seguire le orme dei veterani. Tra le giovani leve, la sua affermazione conferma la necessità di supportare il ricambio generazionale nel mondo equestre.
Partecipazione delle autorità e valore sociale dell’evento
La cerimonia di premiazione ha visto la presenza di rappresentanti istituzionali e sportivi, a testimonianza dell’importanza dell’evento nella regione Abruzzo. Tra gli ospiti figuravano il dottor Francesco Prospero, consigliere regionale, il dottor Leonardo Gravina, delegato regionale della Federgolf Abruzzo, e il dottor Fabrizio Mosca, revisore dei conti della FISE Abruzzo. La loro presenza ha sottolineato il sostegno alle discipline sportive meno popolari ma radicate nel territorio.
Il presidente della FISE Abruzzo, Ugo Fusco, ha commentato il significato della manifestazione per il mondo equestre locale. Ha ricordato come l’appuntamento sia stato occasione di confronto importante tra atleti e organizzatori e momento di valorizzazione delle capacità degli “umani ed equidi”. Le parole di Fusco hanno ribadito l’impegno della federazione nell’assicurare spazi e condizioni ideali per gli sport equestri nella regione.
La dimensione comunitaria e prospettive future del salto ostacoli in abruzzo
I campionati regionali hanno avuto un valore che va oltre la competizione pura. Hanno rappresentato un punto di incontro per famiglie, appassionati e membri della comunità equestre, alimentando un clima di festa e condivisione. La qualità organizzativa e l’elevata adesione alle gare mostrano una realtà sportiva solida, capace di coinvolgere un pubblico ampio e differenziato.
Il salto ostacoli in Abruzzo mostra segnali di crescita concreta. La presenza di giovani atleti e il supporto delle istituzioni lasciano intuire un ampliamento dell’attività su scala locale. L’evento ha messo in mostra non solo la passione ma anche la competenza tecnica di cavalieri e operatori, elementi indispensabili per mantenere viva la disciplina. Il futuro di questo sport nella regione appare sereno, spinto da entusiasmo e risultati tangibili.