La 82ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia termina oggi, 6 settembre 2025, con la cerimonia di premiazione in programma in Sala Grande. Il festival, tra i più importanti a livello mondiale, valorizza ogni anno opere significative e nuovi talenti del cinema internazionale. Questa edizione ha messo in luce temi legati a questioni sociali e tecnologiche, culminando con il film di chiusura fuori concorso “Chien 51”, diretto da Cédric Jimenez.
La cerimonia di chiusura e la consegna dei premi in Sala Grande
La Sala Grande del Palazzo del Cinema ospiterà alle 19 la consegna dei principali riconoscimenti del festival. La serata sarà condotta da Emanuela Fanelli, già alla guida dell’evento inaugurale. La giuria, composta da registi e professionisti del settore, annuncerà i vincitori di premi come il Leone d’Oro, destinato alla miglior opera in concorso, e il Gran Premio della Giuria.
L’attesa cresce tra addetti ai lavori, appassionati e operatori, in attesa di scoprire quali film e autori saranno premiati. Questi riconoscimenti rappresentano un passaggio importante per la distribuzione e la visibilità delle opere, confermando il ruolo di Venezia nel promuovere il cinema a livello internazionale. La cerimonia è un momento di rilievo e tradizione nel calendario dei festival cinematografici.
“Chien 51”: trama e temi del film di chiusura
Il film che chiude l’edizione 2025 è “Chien 51”, firmato da Cédric Jimenez. Si tratta di un noir distopico ambientato in una Parigi divisa in tre zone che separano nettamente le classi sociali. Al centro della storia c’è ALMA, un’intelligenza artificiale predittiva che ha trasformato il lavoro delle forze dell’ordine. Questa tecnologia sostiene un sistema di controllo sociale diffuso in tutta la città.
La trama segue Salia, un’agente di alto livello, e Zem, un poliziotto disilluso, chiamati a collaborare per risolvere l’omicidio del creatore di ALMA, un caso che potrebbe rivelare i segreti nascosti dietro il sistema. Il cast include attori noti del cinema francese come Gilles Lellouche, Adèle Exarchopoulos, Louis Garrel, Romain Duris e Valeria Bruni Tedeschi.
Il racconto affronta temi come il controllo sociale, l’intelligenza artificiale e le disuguaglianze, riflettendo preoccupazioni attuali attraverso una visione distopica. Il finale, aperto e psicologicamente complesso, rafforza l’impatto della narrazione.
Le proiezioni dei film premiati nelle varie sale del festival
Dopo la cerimonia, il pubblico potrà assistere nelle altre sale del festival alle proiezioni dei film vincitori. Alle 20, la Sala Darsena presenterà il film premiato con il Leone d’Oro, mentre alle 21 la Sala Giardino ospiterà il vincitore del Gran Premio della Giuria, seguito dalla proiezione del miglior film opera prima.
La Sala Casinò proporrà alle 21 il film premiato con il Premio del Pubblico Armani Beauty, mentre la Sala Perla ospiterà due proiezioni: alle 20 il miglior film della sezione Orizzonti e alle 22.30 l’opera premiata per la migliore regia nella stessa sezione. Questi appuntamenti permettono di rivedere i lavori più significativi emersi dalla competizione, sottolineandone il valore artistico.
La programmazione post-premiazione conferma la doppia natura di Venezia: evento di grande visibilità mediatica e occasione di incontro diretto con il pubblico e il cinema d’autore internazionale. La varietà delle sale e dei riconoscimenti evidenzia l’attenzione verso diverse forme di cinema e spettatori.
L’edizione 2025 della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia si conclude con una serata ricca di eventi. La scelta del film di chiusura e le proiezioni successive mostrano come il festival resti un punto di riferimento per la produzione, la riflessione e la visibilità del cinema contemporaneo. La Sala Grande e le altre sedi hanno ospitato storie e linguaggi diversi, raccontando temi che guardano al presente e al futuro.