Sgomberati cinque alloggi popolari occupati abusivamente nel quartiere barriera di milano a torino

Sgomberati cinque alloggi popolari occupati abusivamente nel quartiere barriera di milano a torino

A Torino, nel quartiere Barriera di Milano, cinque alloggi popolari di Atc in via Desana 19 sono stati sgomberati da occupanti abusivi grazie a un’azione coordinata tra prefettura, forze dell’ordine e servizi sociali.
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A Torino, nel quartiere Barriera di Milano, sono stati sgomberati cinque alloggi popolari occupati abusivamente in via Desana 19, nell'ambito di un intervento coordinato tra istituzioni, forze dell’ordine e servizi sociali per garantire legalità e sicurezza. - Gaeta.it

Questa mattina a Torino, nel cuore del quartiere Barriera di Milano, cinque alloggi popolari occupati senza titolo sono stati sgomberati all’interno del condominio Atc di via Desana 19. L’operazione ha interessato uno stabile con 87 unità abitative e rientra in una serie di interventi rivolti a liberare immobili popolari da occupazioni abusive. Un sesto appartamento sarà liberato nei prossimi giorni grazie a un accordo con gli attuali occupanti. Le operazioni sono parte di una collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e servizi sociali, per garantire la legalità e la tutela dei residenti regolari.

Lo sgombero nelle case popolari di via desana 19

Il complesso di via Desana 19, nel quartiere Barriera di Milano a Torino, conta complessivamente 87 appartamenti destinati all’edilizia sociale. Questa mattina sono stati sgomberati 5 alloggi occupati abusivamente. L’intervento è avvenuto senza disordini. A occuparsi delle operazioni sono state la polizia di stato, la polizia municipale, i servizi sociali e l’agenzia territoriale per la casa . L’azione è stata coordinata all’interno del tavolo interistituzionale promosso dalla prefettura.

Il sesto appartamento e la sicurezza degli alloggi

Il sesto appartamento ancora occupato sarà liberato nelle prossime settimane seguendo un accordo stabilito in precedenza con chi lo abita senza titolo legale. Questi interventi, oltre a restituire la proprietà legittima degli immobili, cercano di ridurre problematiche legate a degrado e a conflitti nella convivenza tra residenti regolari e occupanti abusivi. Nel corso della stessa annualità, qualche mese fa, era già stato sgomberato un altro alloggio all’interno dello stabile.

Una volta liberati, gli appartamenti sono stati messi in sicurezza dal personale tecnico di Atc. Sono state prese misure specifiche per evitare nuove intrusioni abusive nello stesso edificio, con particolare attenzione a porte, finestre e accessi. In questo modo si cerca di impedire un rapido ritorno di situazioni irregolari e di garantire agli inquilini titolari una permanenza più serena.

Il contesto sociale e le reazioni delle istituzioni

Il presidente di Atc Piemonte Centrale, Maurizio Pedrini, ha partecipato alle operazioni sul posto unitamente all’assessore regionale alla casa, Maurizio Marrone. Pedrini ha commentato i fatti sottolineando la necessità di riportare legalità e sicurezza negli alloggi popolari. Ha evidenziato che questi immobili devono servire a chi ha diritto e non essere occupati da altri con la forza.

Pedrini ha espresso riconoscenza verso il prefetto per la “sensibilità e l’attenzione” dimostrate nel coordinare questi interventi. Ha elogiato anche le forze dell’ordine per l’efficacia mostrata durante lo sgombero. L’obiettivo dichiarato da Atc è restituire dignità a questi immobili e garantire ai residenti regolari la possibilità di vivere in ambienti più tranquilli e rispettosi delle regole.

L’attenzione delle istituzioni riguarda non solo il recupero degli spazi ma anche la prevenzione di situazioni di degrado e la tutela della convivenza civile all’interno dei quartieri popolari. Il contrasto alle occupazioni abusive resta una delle priorità per garantire diritti agli assegnatari e migliorare la qualità della vita urbana.

Reazione delle istituzioni e obiettivi

Il presidente di Atc, Maurizio Pedrini, ha sottolineato come sia necessario “riportare legalità e sicurezza negli alloggi popolari” e ha ringraziato il prefetto per la “sensibilità e l’attenzione” dimostrate. Queste parole evidenziano l’importanza della collaborazione interistituzionale per il successo degli interventi.

Risultati e prospettive degli interventi nel 2025

Dal gennaio 2025, grazie alla collaborazione tra prefettura, forze dell’ordine, servizi sociali e Atc, sono stati recuperati circa 50 alloggi popolari in tutta la città metropolitana di Torino. Di questi, 45 si trovano nel capoluogo stesso. Questi dati confermano che il fenomeno delle occupazioni abusive rimane rilevante, ma mostra segnali di contenimento.

Il piano d’intervento mette in campo risorse diverse e cerca di organizzare sgomberi coordinati con misure di sicurezza postazioni. L’approccio sistematico tende a intervenire senza provocare tensioni, rispettando la sicurezza delle persone coinvolte e allo stesso tempo tutelando i diritti di chi vive regolarmente in questi complessi.

Obiettivi per il 2025 e oltre

Il recupero degli immobili è uno dei passaggi per migliorare le condizioni abitative di molti torinesi che attendono una casa popolare assegnata secondo criteri di merito e necessità. Questo processo dovrebbe consolidarsi nel corso dell’anno grazie alla continuità delle azioni e al coordinamento tra più enti pubblici. La situazione delle occupazioni abusive resta da monitorare, ma gli esiti degli ultimi mesi mostrano un indirizzo preciso verso il rispetto della legalità.

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