Un lussuoso yacht è stato sottoposto a sequestro penale nel porto storico di civitavecchia a inizio giugno 2025. L’operazione è frutto di un’indagine condotta dalla Guardia di finanza e dall’Agenzia delle dogane, con il coordinamento della procura della repubblica locale. Le autorità hanno riscontrato l’utilizzo incompleto delle formalità doganali da parte dei proprietari della nave, formalmente registrata fuori dall’Unione europea, ma ferma in acque comunitarie da mesi.
Operazione di sequestro nello scalo di civitavecchia
Il 4 giugno 2025, all’interno del porto storico di civitavecchia, le fiamme gialle aeronavali della stazione navale locale hanno eseguito il sequestro penale di uno yacht di notevole valore. L’azione è stata svolta in collaborazione con i funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli, seguendo una disposizione della procura della repubblica di civitavecchia. La nave risultava ormeggiata nello scalo marittimo da diversi mesi, circostanza che ha facilitato gli accertamenti e l’intervento delle forze dell’ordine. Il fermo del panfilo rappresenta un passo rilevante nel quadro del contrasto a violazioni doganali e fiscali connesse alla nautica da diporto.
Accertamenti della procura e coordinazione giudiziaria
Le indagini sono state condotte sotto la supervisione diretta del procuratore capo di civitavecchia, dott. alberto liguori, mentre la gestione operativa degli atti è stata affidata alla sostituta procuratrice dott.ssa valentina zavatto. Il lavoro ha incluso il controllo della documentazione relativa alla registrazione e all’utilizzo della nave da diporto. Gli investigatori si sono concentrati sul fatto che, sebbene la barca risultasse registrata in un paese extra-comunitario, essa veniva impiegata da tempo nelle acque territoriali italiane ed europee. L’uso continuativo della nave da parte dei proprietari senza aver adempiuto a specifici obblighi doganali è emerso come elemento centrale dell’inchiesta.
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Violazioni doganali sull’importazione di imbarcazioni da diporto
Il caso riguarda l’importazione definitiva dello yacht, discipline che impongono il rispetto di procedure doganali precise per gli natanti provenienti da paesi extra-UE. La procura ha verificato come la nave fosse destinata a uso personale e ricreativo in acque comunitarie, ma senza l’espletamento dei passaggi necessari al fine di regolarizzare la presenza e l’utilizzo. Tra questi obblighi rientrano il pagamento dei dazi e la registrazione presso le autorità italiane. Queste omissioni hanno portato al sequestro penale in attesa di ulteriori sviluppi e sanzioni. Il caso sottolinea quanto le norme sul transito e l’impiego di mezzi nautici siano rigorose, in particolare per barche di lusso e di grandi dimensioni.
Coinvolgimento della guardia di finanza e delle dogane nella tutela portuale
L’intervento congiunto della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane nella stazione navale di civitavecchia dimostra come le forze dell’ordine agiscano in modo coordinato per contrastare elusioni fiscali e violazioni doganali. Le Fiamme gialle, specializzate in controlli economici e finanziari, hanno effettuato le verifiche sul territorio e sugli aspetti economico-fiscali relativi allo yacht. Il personale doganale ha fornito supporto tecnico e normative legate all’importazione dei beni, specie di valore elevato come le imbarcazioni di pregio. Il presidio in porto garantisce attenzione verso fenomeni illegali legati al traffico marittimo, oltre alla tutela dei diritti erariali.
L’operazione di inizio giugno attesta l’impegno della procura di civitavecchia nel far rispettare le leggi relative ai mezzi da diporto, specialmente in presenza di registrazioni fuori dall’UE e di permanenze prolungate in acque italiane. Le verifiche coordinate sono essenziali per monitorare ogni pratica che possa nascondere irregolarità nella gestione o nella proprietà delle imbarcazioni. Gli sviluppi dell’indagine potranno chiarire i dettagli amministrativi e penali relativi al caso specifico, ma già questa attività rappresenta un segnale chiaro di attenzione su un comparto delicato e complesso come quello dei panfili e yacht di lusso in italia.