Un canguro rosso di due anni, appartenente al circo Rolando Orfei, è stato sequestrato dai carabinieri forestali del Cites ad Osimo, in provincia di Ancona. L’animale risultava privo dell’autorizzazione obbligatoria prevista dalla normativa vigente, necessaria per il possesso di specie considerate pericolose. La vicenda mette in luce le difficoltà burocratiche legate alla detenzione di animali esotici in spettacoli itineranti e le verifiche necessarie per la tutela della sicurezza pubblica.
Normative e autorizzazioni per la detenzione di animali pericolosi
Secondo le disposizioni attuali, il possesso di un canguro rosso, classificato tra gli animali pericolosi, richiede un permesso rilasciato dalla Prefettura competente – in questo caso quella di Teramo. Il decreto di riferimento impone una serie di verifiche preliminari sulle condizioni in cui gli animali vengono custoditi. Le aree destinate agli esemplari devono essere controllate per assicurarsi che non rappresentino un rischio per la salute pubblica né per l’incolumità degli stessi animali.
Controllo delle strutture destinate agli animali
Il controllo della struttura riguarda anche la capienza e la sicurezza degli spazi, per garantire che gli animali possano essere mantenuti in condizioni idonee. Queste misure nascono dalla necessità di prevenire incidenti e garantire il benessere delle creature, senza trascurare la tutela della comunità locale durante eventi o trasferimenti itineranti.
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La pratica di autorizzazione mai completata dal circo rolando orfei
Il circo Rolando Orfei, proprietario del canguro sequestrato, aveva avviato la procedura di richiesta dell’autorizzazione alla Prefettura di Teramo circa un anno fa. Tuttavia, da quanto risulta, la documentazione integrativa richiesta dall’ente non è mai stata inviata. A causa di questa incompletezza burocratica, il permesso non è stato mai concesso e l’animale è stato quindi ritenuto detenuto illegalmente.
Azione dei carabinieri del cites
Dal momento che il circo non aveva ultimato la pratica, i carabinieri del Cites hanno proceduto con il sequestro del canguro maschio portandolo sotto controllo. Il possesso senza permesso espone a sanzioni e obbliga le autorità a intervenire per tutelare la sicurezza.
Gestione temporanea dell’animale in attesa della documentazione
Dopo il sequestro, l’animale non è stato allontanato definitivamente dal circo. È stato affidato temporaneamente a chi lo deteneva, in attesa che arrivino le documentazioni mancanti previste dalla Prefettura. La gestione provvisoria mira a minimizzare il disagio per il canguro, mantenendolo nelle conoscenze degli operatori finché la sua situazione legale potrà essere chiarita.
Dal circo Rolando Orfei è arrivata una dichiarazione nella quale si sostiene che “il problema non dipenderebbe da loro, ma da rallentamenti nelle procedure amministrative.” Hanno inoltre assicurato che “la documentazione dovrebbe essere inoltrata entro pochi giorni,” consentendo di risolvere la posizione del marsupiale.
Gli accertamenti proseguono e la vicenda mette in evidenza le difficoltà nell’adeguare animali esotici alla normativa italiana, soprattutto in contesti itineranti come quelli circensi. L’attenzione resta alta sulle autorizzazioni e sulle condizioni di detenzione per evitare rischi per gli animali e la collettività.