Nel corso di un’operazione di controllo a Pinzolo, Carabinieri del Nas hanno scoperto oltre 70 chili di carne con l’etichetta di scadenza superata all’interno di un hotel. I prodotti, stimati intorno ai 1.000 euro, sono stati immediatamente bloccati e messi sotto sequestro amministrativo, in attesa di una prossima distruzione. L’azione fa parte di un piano più ampio di monitoraggio nel territorio trentino.
Scoperta e sequestro della carne scaduta in hotel a pinzolo
Durante un’ispezione svolta recentemente dai Carabinieri del Nas di Trento, l’attenzione si è concentrata su un hotel situato nel comune di Pinzolo. Al suo interno, sono stati trovati sette lotti di carne aventi la data di scadenza oltrepassata da tempo. Si tratta di diversi tagli, per un peso complessivo che supera i 70 chilogrammi. I militari hanno agito subito, ponendo sotto sequestro amministrativo tutta la merce irregolare per evitare la somministrazione ai clienti e la diffusione di rischi per la salute pubblica.
Valore e norme igienico-sanitarie
Il valore della merce sequestrata – stimata intorno ai mille euro – rappresenta un danno economico per la struttura ricettiva, oltre che una violazione delle norme di sicurezza alimentare. L’intervento si è svolto in accordo con le disposizioni igienico-sanitarie che regolano le attività commerciali legate alla ristorazione.
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Sanzioni e omissioni per l’hotel coinvolto
Il titolare dell’hotel in questione è stato multato con una sanzione di 2.000 euro per non aver rispettato il Piano di autocontrollo, un documento fondamentale che prevede il monitoraggio costante della qualità e della sicurezza degli alimenti somministrati all’interno delle strutture ricettive e di ristorazione. Questi piani sono obbligatori per legge e devono essere aggiornati e applicati con attenzione per evitare rischi di contaminazioni o vendita di prodotti non conformi.
Il mancato rispetto delle regole
L’omissione dell’hotel ha causato l’infrazione delle regole che tutelano i consumatori e ne hanno messo a rischio la salute. La multa è una conseguenza diretta dell’incuria nella gestione degli alimenti e della mancanza di controlli interni adeguati.
Controlli più rigidi in trentino durante l’estate
Le forze dell’ordine hanno annunciato che le ispezioni del Comando Nas di Trento si intensificheranno soprattutto in vista della stagione estiva, quando si registra un aumento di clienti in alberghi e ristoranti della zona. L’obiettivo riguarderà in particolare la filiera dei prodotti caseari, molto diffusi nel territorio trentino, oltre alle carni e ad altri alimenti che si consumano frequentemente.
Vigilanza e responsabilità degli operatori
Il periodo estivo richiede una vigilanza maggiore, per tutelare la sicurezza degli ospiti e assicurare standard igienici conformi alle norme vigenti. Gli operatori della ristorazione sono chiamati a rispettare rigorosamente le procedure di conservazione e controllo degli alimenti per evitare nuovi casi simili a quello emerso a Pinzolo.