La geriatra dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila organizza un evento di prevenzione dedicato agli over 65, con controlli medici e attività fisiche rivolte alla popolazione anziana della zona di Paganica. L’iniziativa punta a identificare precocemente sintomi legati all’invecchiamento e a sostenere la salute degli anziani, coinvolgendo medici di famiglia e realtà locali.
Un controllo mirato alla salute degli anziani nel territorio
Domenica 22 giugno, dalle 9 alle 13, la Villa comunale di Paganica diventerà il luogo principale per uno screening gratuito riservato agli anziani abitanti di L’Aquila e dintorni. La squadra della Geriatria, guidata dalla dott.ssa Mariapia Iovenitti, effettuerà test specifici per verificare diversi parametri rilevanti nell’età avanzata come la massa muscolare, il rischio di cadute, la qualità del sonno e le capacità cognitive.
Metodo e azione di prevenzione
Il metodo seguita è semplice ma accurato: ai partecipanti saranno somministrati questionari dettagliati e valutazioni cliniche che serviranno a scoprire eventuali segnali di fragilità. Se durante i test emergeranno criticità, il personale sanitario indirizzerà le persone ai medici di famiglia per approfondimenti, diagnostica e cure personalizzate.
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Questa azione rientra in un progetto più ampio che punta a contrastare gli effetti dell’invecchiamento con una diagnosi precoce, fondamentale per una gestione tempestiva dei disturbi comuni negli anziani. La partecipazione attiva dei medici di base assicura un percorso di continuità e assistenza efficace nelle fasi successive allo screening.
Attività fisica e benessere: le dimostrazioni aperte al pubblico
Durante tutta la mattina saranno messe a disposizione, nel perimetro della Villa comunale, dimostrazioni pratiche di attività motorie rivolte agli over 65. I partecipanti potranno assistere e prendere parte ad esercizi guidati da specialisti di osteopatia, yoga e altre discipline orientate al mantenimento della mobilità e dell’equilibrio.
Questi momenti servono sia come stimolo per una vita più attiva, che come supporto per prevenire le difficoltà fisiche tipiche di questa fascia d’età. L’attenzione verso il movimento è parte integrante della strategia di prevenzione proposta dalla geriatria per evitare cadute e migliorare la qualità della vita.
Inclusività e partecipazione sociale
A fianco degli specialisti medici, professionisti del movimento accompagneranno i presenti in pratiche adatte anche a chi ha poca esperienza, favorendo così una partecipazione inclusiva e concreta. Non è solo un evento medico ma anche un’occasione sociale per incontrarsi e condividere esperienze legate al benessere fisico.
Una passeggiata metabolica e il coinvolgimento della comunità locale
Parallelamente alle visite mediche e alle attività fisiche, alle 9 prende il via una passeggiata “metabolica” da Paganica fino al santuario della Madonna d’Appari. Questa camminata, guidata da esperti, consiglia esercizi semplici e pratici da eseguire mentre si cammina. La formula coinvolge direttamente il territorio e stimola l’attenzione verso l’attività fisica nella vita quotidiana.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con associazioni locali come la Pro loco, il centro sociale anziani, la parrocchia, il gruppo dei donatori di sangue VAS e l’Asd Sporting Club ‘Paganica Fly Factory’. La sinergia con queste realtà aiuta a rafforzare il legame tra ospedale e cittadini, favorendo l’adesione e la condivisione dell’importanza della prevenzione.
Presenza e supporto del reparto geriatria
Il personale del reparto Geriatria sarà presente con medici, infermieri e operatori socio-sanitari per offrire assistenza, supporto e informazioni ai partecipanti. Così la struttura sanitaria si avvicina direttamente alla popolazione vulnerabile, offrendo servizi concreti sul territorio, fuori dalle mura ospedaliere.
La prevenzione come nuova prospettiva nella sanità aquilana
La geriatra Iovenitti ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un cambio di passo per l’ospedale di L’Aquila. Lo scopo è portare le cure di prevenzione “fuori” negli spazi comunitari, per raggiungere più facilmente le persone più fragili.
L’idea è coinvolgere direttamente gli anziani nel proprio ambiente, dando così un peso maggiore alla diagnosi precoce e alla cura tempestiva. La manifestazione del 22 giugno unisce esami clinici, attività fisica e partecipazione comunitaria. Questo approccio può contribuire a migliorare la qualità della vita degli anziani e a ridurre l’impatto di problemi legati all’età.
Il modello messo in campo suggerisce una trasformazione nelle pratiche sanitarie di L’Aquila, mettendo al centro il territorio e accorciando la distanza tra ospedale e cittadini. Lo sappiamo che prevenire resta il modo più concreto per gestire la salute nella terza età.